la Battaglia sul mare Parte 58

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Intanto ;la Santo Spirito è quasi arrivata e sta preparandosi all'attracco al molo dei carbonai. Molo; che si allunga per cento e settanta metri in mare , mare ,dove il fondale misura solo novanta metri . Ma la Santo Spirito, è nave con poco pescaggio, potrà benissimo attraccare al molo , e scaricare sia le merci che i cavalli che porta nella stiva , le basterà aprire la porta sulla fiancata della nave, che farà da saliscendi. Ma intanto Alfio ,sta per prendere una decisione difficile , visto l'incalzare degli eventi, ordina all'addetto alle comunicazioni con la nave Sparviero , di segnalarle in alfabeto luminoso. ; di attaccare la nave nemica mentre si prepara all'attracco .Altro ordine ai suoi uomini è  ;non appena i carri saranno in mezzo, tra il forte e il terrapieno Arduino deve  sparare  i razzi , cosi che illuminino la zona e la scena dell'agguato , è vero che cosi ci scopriremo , ma almeno vedremo i carri e potremo fare piazza pulita .La fregata Sparviero è già in zona ,alla fonda a circa un chilometro dal molo . Il commodoro Arturo Rocchi ,appena avuto il messaggio dal forte , ordina al comandante Lamberto Forgi di ordinare agli uomini i posti di combattimento ,L'ordine suona come un tuono sulla nave , e i fischietti portano l'ordine a tutto l'equipaggio , il nostromo Franco Mancini , urla a voce alta tutta la gente ai posti di combattimento, la nave all'improvviso , prende vita , gli uomini caricano i cannoni , i fucilieri della marina, prendono posto sulle cinque scialuppe , che li faranno sbarcare in appoggio alla brigata .

Nelle scialuppe da sbarco ,prendono posto in cento fucilieri, gli atri trenta restano sulla nave e si disporranno  subito sul ponte fucili pronti , a sparare dalla parte della nave ,che farà fuoco sulla ignara Santo Spirito   , la fiancata destra . Lo sparviero serra sotto costa , cannoni fuori ordina il capitano , pronti a fare fuoco  appena in punteria. A bordo della Santo Spirito si accorgono di essere in trappola , troppo tardi; i razzi sparati dalla fregata Sparviero, già illuminano la loro nave , pochi secondi e una scarica di cannonate si abbatte sulla fiancata sinistra della loro nave pochi attimi , e un'altra bordata arriva a destinazione ,La Santo Spirito , conta già morti e feriti in grande numero , il ponte è pieno di uomini che cercano di saltare in mare , dalla grande porta ,che viene aperta , cercano via di scampo, scendendo con i cavalli ,il gruppo di mercenari che dovrebbe andare a dare manforte, agli altri uomini che arrivati in zona, hanno l'ordine di distruggere le fattorie di Alfio e Fosco per prime. Circa nove cavalli escono salvi con i loro cavalieri e veloci cavalcando sul pontile ,si dirigono verso terra. Lo Sparviero continua senza nessuna sosta a cannoneggiare la nave nemica , i cannoncini caricati a mitraglia, che sono sul ponte principale dello Sparviero , che insieme ai fucilieri

Si uniscono alla sparatoria , cannoncini micidiali che prendono a spazzare il ponte della Santo Spirito , oramai ridotta a un grande falò , ponte pieno di morti e feriti che urlano in modo impressionante. Altri cercano salvezza, gettandosi in mare e nuotando aggrappati ai pezzi di legno della nave che galleggiano in mezzo al mare .Il principe Cesare Dei Giuliesi , è tra quelli che sono scampati riuscendo a scendere   con i cavalli .la nave affonda piano piano ,portando con se uomini e merci .A terra Alfio dopo il lancio dei razzi, che illuminano la zona , ordina di aprire il fuoco sui carri , o meglio ordina il lancio dei dardi dalle micidiali balestre , gli uomini della brigata si fanno onore , e già al primo lancio ,uccidono quasi tutti i nemici a bordo dei carri. Nemici che cercano di reagire sparando alla cieca in qua e là , riuscendo a colpire due ragazzi della brigata , che si sono esposti troppo sul terrapieno , per colpire . Dei ventiquattro uomini che erano sui carri almeno sedici sono stati colpiti , dai dardi , Alfio ordina di aprire il fuoco con i fucili corti , da cavalleria, altra arma, studiata per essere micidiale in scontri da breve distanza, sparato il colpo unico, i ragazzi tutti ,visto che adesso l'albeggiare ,da la possibilità di vedere abbastanza bene , la scena dello scontro a fuoco , si alzano dal terrapieno e con raro coraggio ,cominciano a avanzare verso la stretta strada dove i carri sono fermi . e dove sotto di essi si nascondono alla meno peggio i contrabbandieri , ridotti a  otto disperati che sono  ancora in grado di sparare , e usando in modo magistrale le loro Colt si fanno sotto uccidendo  gli ultimi resistenti .

Ciceracchio e TeresaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora