E cosi la sera del sabato , come progettato , i due uomini scelti da Alfio e Fosco , che sono tra quelli meno noti nella zona ,i due fanno parte della confraternita carbonara di Livorno.Vengono mandati a fare la sceneggiata alla locanda del borgo.Ii candelotto benedetto assiduo frequentatore della locanda grande bevitore di vino ,possa ascoltare i dialoghi creati ad' arte dai due agenti carbonari,cosi che il candelotto benedetto sia tratto in inganno , e sia indotto a cadere nella trappola che Alfio e Fosco hanno preparato . I due uomini; i due uomini scelti , sono Gano detto il guercio e Arduino detto la faina .Quando giunge la sera ,verso l'ora nona i due entrano fingendosi già brilli,e con modi maleducati e strafottenti,chiedono all'oste dove possono sedersi , i due vorrebbero cenare e bere .Il Nanni" candelotto benedetto " a fatica alza la testa tanto è intento a mangiare la squisitezza del posto ,dello stoccafisso in umido alla livornese .Anche i due chiedono da mangiare dello stoccafisso ,e un bel fiasco di vino rosso del posto.L'oste risponde si ce ne in abbondanza , essendo Sabato sera . i due noncuranti delle presenza di molti commensali e soprattutto di candelotto benedetto , parlano facendo in modo di essere sentiti ,si siedono apposta a un tavolo vicino al Nanni e cominciano a bere e straparlare ,Gano dice :sai bene che domani porteremo i scarico di armi e polvere da sparo che abbiamo nascosto nella pineta vocino al mare fino al nascondiglio di Ciceracchio ,e diventeremo ricchi con i soldi del carico: e giù risate e pacche sulle spalle e male parole dedicate a quei fessi di Carbonari e Garibaldini che si sono messi in testa di fare la rivoluzione per fare l'Italia dicono loro , come se l'Italia non ci fosse già , e giù risate e offese dirette sempre verso Fosco e Alfio , che si credono patrioti più in gamba .Una cosa è certa noi torneremo a casa con l'oro e loro con le polveri ahahahah. sghignazzando e bevendo , i pazzi faranno una brutta fine , a noi basta ci paghino il frutto del nostro contrabbando. facendo finta di essere ubriachi cercano di buttare giù l'ultimo boccone dello stoccafisso .Grandi reggitori di alcol , per questo sono stati scelti riescono a attirare l'attenzione del Nanni che udito tutto , facendo finta di nulla finisce la sua cena e il suo vino . poi paga l'oste e esce tutto infervorato , e convinto d avere grandi notizie , per i suoi padroni di Roma monta a cavallo e al galoppo raggiunge casa sua se pure un po ubriaco arrivato a casa , va nella soffitta prende un piccione gli lega un messaggio al piede e lo lancia verso la villa di un importante funzionario che dirige i magazzini e tutto il traffico ,dei nobili Romani , anche di quei magazzini che notti addietro son andati distrutti dall'incendio , provocato dagli uomini di Alfio .Alla fine i due convintissimi che il pollo in questo caso , il Nanni abbia abboccato e ci sia caduto dentro in pieno ,pagano l'oste escono e montati a cavallo , si dirigono verso la vIlla di Alfio.
Arrivati alla villa di Alfio ,il Guercio e il Faina smontati dalle cavalcature vanno diretti all'ingresso della loggia carbonara ,dietro la villa .Alfio li aspettava per mettere a punto il piano per domani mattina, quando faranno il finto trasporto delle armi al casale e alle carbonaie di Fosco .
I due raccontano che secondo loro , Nanni a creduto alla loro recita
e sono certi che domani appena si muoveranno con il carro di certo saranno seguiti degli sgherri dei nobili Romani .Benissimo dice Alfio sapete cosa fare .Adesso mandiamo il piccione a Fosco con le istruzioni per preparare l'agguato .Dei nemici non mi importa devono essere uccisi tutti , l'unico! e mi raccomando siano informati i nostri ragazzi che non venga nemmeno ferito è quel maledetto di candelotto benedetto ,lui lo vogliamo vivo deve raccontarci molte cose .Il Guercio e il Faina ridendo rispondono: cosi faremo capo.Bene; adesso riposate all'alba attueremo il nostro piano ,tutti gli uomini saranno avvertiti e ognuno farà il suo dovere,
Alfio lascia i due che si coricano sui divani della sede a riposare , esce e si avvia alla piccionaia , prende un piccione gli attacca il messaggio contenente le informazioni cifrate per Ciceracchio e lo lancia verso la fattoria dell'amico fraterno.Il piccione impiega poco a raggiungere la fattoria , come al solito si ferma sulla tavoletta fatta apposta per ricevere i piccioni viaggiatori. Fosco era in attesa delle informazioni di Alfio e se ne stava sulla veranda a fumare il solito sigaro Toscano . Appena nota il piccione si alza e corre a prelevare il piccolo contenitore e a leggerne il messaggio cifrato , legge e ride di gioia , adesso sa che domattina ci sarà da combattere e lui e i suoi ragazzi saranno pronti a ricevere e a fare la festa a quei manigoldi , che credono di fare una sorpresa a lui e ai contrabbandieri di armi .
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Ciceracchio e Teresa
AzionePrefazione. Là dove nacque il genio e il fulgido pensiero,là dove il sangue vermiglio prese coscienza Di se , là dove la calma e il silente giorno , e la serena notte donano il respiro .Senti il brivido della libertà.Senti di essere diverso e ques...