la recita è riuscitaParte 33

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Arrivati alla villa di Alfio ,il Guercio e il Faina smontati dalle cavalcature, vanno diretti all'ingresso della loggia carbonara ,dietro la villa .Alfio li aspettava per mettere a punto il piano per domani mattina, quando faranno il finto trasporto delle armi alle carbonaie di Fosco .

I due raccontano che secondo loro , Nanni a creduto alla loro recita,

e sono certi che domani appena si muoveranno con il carro,  certo saranno seguiti degli sgherri dei nobili Romani .Benissimo dice Alfio sapete cosa fare .Adesso mandiamo il piccione a Fosco con le istruzioni per preparare l'agguato .Dei nemici non mi importa devono essere uccisi tutti , l'unico! e mi raccomando siano informati i nostri ragazzi ,che non venga nemmeno ferito è quel maledetto di candelotto benedetto ,lui lo vogliamo vivo; deve raccontarci molte cose .Il Guercio e il Faina ridendo rispondono: cosi faremo capo.Bene; adesso riposate all'alba attueremo il nostro piano ,tutti gli uomini saranno avvertiti e ognuno farà il suo dovere,

Alfio lascia     i ragazzi ,i due  si sdraiano  sui divani della sede  per il giusto  riposo , esce e si avvia alla piccionaia , prende un piccione gli attacca il messaggio contenente le informazioni cifrate per Ciceracchio e lo lancia verso la fattoria dell'amico fraterno.Il piccione impiega poco a raggiungere la fattoria , come al solito si ferma sulla tavoletta fatta apposta per ricevere i piccioni viaggiatori. Fosco era in attesa delle informazioni di Alfio e se ne stava sulla veranda a fumare il solito sigaro Toscano . Appena nota il piccione si alza e corre a prelevare il piccolo contenitore e a leggerne il messaggio cifrato , legge e ride di gioia , adesso sa che domattina ci sarà da combattere e lui e i suoi ragazzi saranno pronti a ricevere e a fare la festa a quei manigoldi ,  di Papisti Romani.

Ciceracchio e TeresaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora