l'agguato è pronto.Parte 56

38 3 0
                                    



Sono le due del mattino , ogni milite della brigata è nei posti assegnati ,in attesa ,che arrivino i carri dei contrabbandieri , la zona è circondata, gli uomini posti di vedetta , nulla sentono nulla vedono ,nella notte oscura e senza luna. Anche i contrabbandieri conoscono i trucchi, le ruote dei loro carri, sono tutte coperte da fasciature , per attutirne il rumore , gli zoccoli dei cavalli sono accuratamente fasciati, nella strada della pineta che porta al mare , l'andatura è ridotta al minimo , il silenzio regna sovrano, qua e la si odono solo i versi delle civette .Per questo l'esperto combattente Gano; detto il guercio, che conosce il posto come le sue tasche, non sentendo rumori, con fare silente mette sul sentiero dei legni secchi , e si mette in attesa , convinto di sentire l'arrivo dei carri che passeranno e faranno rumore passandovi sopra . Intanto sulla nave dei contrabbandieri che 

si sta avvicinando alla costa , le vele della nave sono nere ,

la nave è poco armata , a soltanto sei colubrine tre per lato collocate sul ponte principale , comanda la nave un vecchio pirata , al soldo da molti anni della famiglia  Roccaforti Giuliesi. La nave porta il nome di Santo Spirito , a bordo della nave sul ponte di comando accanto al timoniere si erge una strana figura , coperta da un mantello nero , con in testa una feluca, con lo stemma dello stato Pontificio e del casato dei  Roccaforti Giuliesi  .sotto si cela il Principe Cesare Dei Roccaforti   Giuliesi  , il grande capo è venuto di persona a dirigere le operazioni . Nella sua testa ce pure l'idea di chiudere la partita , con la brigata Garibaldina e Carbonara, vorrebbe una volta sbarcato le merci e caricatele sui carri , essere certo, che i carri prendano la strada che porta ai vecchi magazzini. E subito dopo avere fatto sbarcare un gruppo di manigoldi ,assassini senza scrupoli che sono al suo servizio come mercenari ,

compreso i loro cavalli . Cosi che dopo possa mettere in opera il suo piano diabolico,

infatti quattro giorni prima che la nave partisse con il suo carico, venti briganti, della stessa risma di quelli sulla nave,

eseguendo i suoi ordini , tutti armati fini ai denti anche con pistole Colt modello 1848 , sono partiti per la Toscana , e adesso dovrebbero essere vicini  all'alta maremma . pronti a dare battaglia ; Una cosa però  il nobile Romano  non può sapere , infatti non sa  che una fregata da guerra è in arrivo sul luogo della futura battaglia  , nave con sessanta cannoni , trenta da ambo i lati  della nave, quindici per ogni  ponte , collocati sotto  i due ponti .Sul   ponte principale   ci sono altri cannoni caricati a mitraglia ,che vengono usati durante gli scontri ravvicinati  con navi nemiche ,e  usati prima dell'abbordaggio delle navi stesse. Al comando dello Sparviero , questo è il nome della fregata , ce il commodoro della marina del Gran Ducato :Commodoro Arturo Rocchi ,

con il suo secondo in comando, il Capitano di vascello Lamberto Forgi ,e  il nostromo Franco Mancini. Ai loro ordini ,Duecentoventi uomini di equipaggio,  al comando del generale Ulisse Grandi ci sono centotrenta fucilieri di marina ,che sono sono pronti a sbarcare per dare manforte  alla brigata al comando Del generale dei servizi segreti e della brigata Garibaldina e della carboneria ,Alfio Falaschi .Ecco che mentre gli eventi si stanno avvicinando , gli uomini che hanno cavalcato ,  per quattro giorni, sono arrivati molto vicini alla zona dove sono le fattorie principali , quelle fattorie che  per ordine del Principe  Cesare dei  Roccaforti Giuliesi ;  dovranno attaccare     e  metterle a ferro e fuoco, l'ordine è  di  non avere nessuna pietà  per chi abita le fattorie; ne donne ne bambini devono avere scampo, Devono uccidere tutti.  A scanso di equivoci ....

( Ogni riferimento , a personaggi ,luoghi ,e fatti realmente accaduti ; scritti in questo libro sono da ritenersi puramente causali e fantasia dell'autore )

Ciceracchio e TeresaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora