Dopo aver sparso i petali , Fosco che si è seduto sotto la grande quercia, accende un toscano e con lo sguardo perso sulle colline tira lunghe boccate dal sigaro,ecco che come in un sogno appare un ricordo chiarissimo vede; l'amata Rosa che gli viene incontro essa porta un completo da cavallerizza con un mantello rosso i capelli sono raccolti a coda di cavallo sotto un gran cappello nero con una piuma bianca .Essa cavalca come se il cavallo, non toccasse nemmeno il suolo tanto è leggera la galoppata del cavallo, Fosco è come in trance , non sente e non vede che lei; tutto anche le grida di gioia di suo figlio che gioca scompaiono ,vede solo Lei che smonta da cavallo e si lascia cadere tra le sue braccia possenti .Fosco con le lacrime che gli scendono copiose sulle guance abbraccia Rosa e la bacia con passione , le lacrime dei due si confondono sui bellissimi volti , Fosco ,amore mio grazie con il tuo perenne ricordo, mi fai rivivere e con il tuo grande amore mi vedi e puoi sentire il battito del mio cuore ,ti ho amato fino dal primo momento che ci siamo conosciuti . Vedo con quanto amore stai crescendo nostro figlio Libero , credo sia già sulla strada dei nostri valori , e pure Anita mia nipote, sarà per lui ciò che io sono stata per te .Tutto svanisce in un attimo dopo che Rosa sfiora i capelli di suo figlio baciandolo sulla fronte , rimontata a cavallo vola via nel vento. e qui' tutto svanisce , strane visioni avvengono sotto i rami della grande quercia , Fosco di colpo torna alla realtà .Nel mentre la famigliola sta pranzando , al di là della strada verso i cipressi si ode un calpestio di zoccoli che mettono in all'arme Fosco , ecco che uno degli uomini che lui aveva inviato in perlustrazione sta arrivando al galoppo , appena a voce grida a Fosco di far salire ,subito tutti sul calesse a di portare a casa Tosca e Libero ,perché ci sono uomini armati che si aggirano sulla strada che porta alle carbonaie , Fosco fatti salire madre e figlio sul calesse , ordina all'uomo che si chiama Franco , di guidare il calesse subito alla fattoria e di mettere al sicuro i suoi familiari , si raccomanda di mettere in all'arme i ragazzi che stanno a guardia della fattoria , e di inviare subito un piccione con un biglietto perché Alfio sappia ciò che sta accadendo .Lui invece slegato Ateo dal calesse , preso il fucile monta a cavallo della stallone nero , e parte al galoppo verso le carbonaie.Appena arrivato in fondo al fosso dove comincia la salita verso la collina ,scende e fascia gli zoccoli di ateo,fatto e preso a briglia il cavallo gli ordina il silenzio , Ateo cavallo addestrato fin da piccolo da Fosco obbedisce sempre a lui , insieme iniziano a salire il sentiero, conoscendo la zona come fosse casa sua .Fosco sa che dopo l'incrocio , nel mezzo del bosco esiste una radura dove si può accampare un piccolo gruppo di uomini , Arrivato in silenzio a meno di cento metri da li , Fosco si ferma , lascia Ateo legato dietro un grosso castagno , e comincia a camminare con circospezione verso , il punto dove pensa siano accampati i manigoldi al servizio dei potenti nobili Romani . I Conti Giuliesi . Parenti di un Cardinale . Fosco a un sussulto quando si trova davanti a quattro uomini sdraiati e armati che gli fanno cenno di stare giù , Sono i suoi uomini che lavorano alle carbonaie , e che mentre andavano a dare il cambio agli uomini che fanno il turno di mattina , si sono accorti dei movimenti sospetti dei briganti inviati li per fare quello che gli altri due manigoldi non sono riusciti a fare , uccidere Fosco, un Garibaldino Carbonaro ,Repubblicano , anticlericale . Essi stanno bivaccando indisturbati e tranquilli ,sicuri di essere ben nascosti e non visti da nessuno pronti per entrare in azione notturna, infondo sono in un bosco . I poveretti sono ignari che da li passano sempre gli addetti alle carbonaie. Fosco si avvicina e parla con i suoi ragazzi , come facciamo a farli fuori tutti ? uno dei quattro ,Ivano dice che ;abbiamo avvisato gli altri su alle carbonaie con un piccione e un messaggio , tu sai che portiamo sempre con noi un piccione , per ogni evenienza , a questa ora essi saranno già in posizione , tra poco sentiremo il verso del gheppio e all'ora gli faremo una bella sorpresa, il verso del gheppio ci dirà che sono tutti in posizione , noi risponderemo con il verso del cuculo , da quel momento cominceremo a sparare e li faremo fuori
tutti. Sono circondati non hanno scampo, sono in trappola ..Non appena saranno pronti faranno il verso del cuculo . all'ora Fosco comincerà a fare fuoco con le sue pistole a sei colpi , coadiuvato da tutti gli altri ;spareranno fino a ucciderli tutti. Trascorsi cinque lunghi minuti si ode il verso che sentenzierà la morte nel bosco, Fosco e i quattro uomini che sono con lui si alzano e cominciano a bersagliare i nemici , Fosco non ha nessuna esitazione , ne trema avanza colpendo con precisione e pure i suoi uomini non sono da meno, da tutte le parti si odono colpi di fucili e pistole che vomitano palle di piombo , i taglia gole mandati da Roma cadono sotto i colpi ,sono completamente smarriti dall'improvviso assalto, presi in mezzo cadono uno a uno senza riuscire nemmeno a sparare un colpo. ......
STAI LEGGENDO
Ciceracchio e Teresa
ActionPrefazione. Là dove nacque il genio e il fulgido pensiero,là dove il sangue vermiglio prese coscienza Di se , là dove la calma e il silente giorno , e la serena notte donano il respiro .Senti il brivido della libertà.Senti di essere diverso e ques...