chapter twenty-one.

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196 giorni prima;

Novembre.

Un bussare alla porta svegliarono la bionda, stretta come ogni notte tra le braccia forzute di quel bellimbusto. La bionda gli diede un colpetto al petto e lui si girò dall'altra parte, mugugnando qualche insulto.

Il buongiorno si vede dal mattino.

Lei si alzò e andò ad aprire la porta. Una giovane dai lunghi capelli infuocati entrò e sorrise compiaciuta nel vedere il suo amico dormire nel letto dell'amica.

«Mi dispiace avervi interrotto. » Disse a bassa voce. Poi addocchiò la radio vicino al letto e la accese, la musica partì forte e Theo dallo spavento cadde a terra, urlando insulti.

Le due scoppiarono a ridere non appena il ragazzo si alzò e si avvicinò con sguardo minaccioso. Poi si fermò, colpito astrattamente da qualcosa, e abbracciò stretto la rossa, che lo strinse ancora più forte.

«Non hai detto nulla a Malia, vero?» Chiese lei, staccandosi dall'abbraccio e voltandosi verso la ragazza, confusa. Erano solo le sette di mattina.
«Pensavo si sarebbe ricordata, ma ieri è stata troppo impegnata con me.» Disse ammiccando in sua direzione e e facendola infuriare.

Lydia allora la prese per un polso e la fece sedere sul letto completamente disordinato.

«Il piano è questo. Kira e Scott arriveranno qui verso le nove, come una normale visita. Avviserò che oggi è il mio compleanno e quindi avranno il permesso di stare qui un bel po'.» Fece l'occhiolino. «Permesso speciale. Poi, loro se ne andranno ma in realtá saranno ancora qui, chiusi in camera mia.» Si sentì un "speriamo in Dio che non sporchino il letto" da parte di Theo; Lydia cercò di ignorarlo e continuò.

«Poi verso tardo pomeriggio arriverà Stiles, chiederà di potermi vedere siccome ha avuto dei problemi la mattina e non ha potuto raggiungermi. La Mejer penserà che Kira e Scott se ne sono andati e quindi lo lascerà un po' con me. E alla fine resterà anche lui, mentre Theo starà attento a sviare i suoi sospetti.» Fece di nuovo l'occhiolino. «E verso sera ci raggiungerai anche tu e allora ci sarà festa davvero!» Per l'emozione strinse ancora di più i polsi della ragazza.

«Domande?» Malia annuì.
«Chi è questo Scott?» Theo dovette tenersi al muro per non cadere a terra dal ridere, e Lydia fece una smorfia strana e la fece alzare.

«Vai in bagno, lavati, e passa la tua giornata come normale. Okay? Ricorda di non farti vedere con noi almeno fino a tardo pomeriggio. Sennò ci saranno sospetti.» Malia era ancora confusa e voleva tanto tornare nel letto a dormire.

«E che dovrei fare tutto il giorno? Ho solo un'ora di terapia di gruppo oggi.» Lei la guardò come ferita, come se non si aspettasse che Malia non la credesse calcolatrice.

«Passerai il tempo con Nathan. Dopotutto siete amici quindi la Mejer o le infermiere non penseranno a qualche sotterfugio.» Mentre diceva quello nel volto di Theo si era formata una smorfia imbronciata.

Malia, anche se mezza stordita, aveva capito i punti principali. Si diresse in bagno, ma prima di chiudere la porta si girò verso l'amica e le disse un: «Tanti auguri, Lydia Martin.» La rossa le sorrise gioiosamente e dopo che la porta si chiuse, diede una occhiata all'amico.

«Quando ti deciderai a metterti assieme a lei?» Lui tirò un sospiro e uscì da quella casa.

**

E il piano iniziò bene. Theo e Malia si erano tolti dai piedi e verso le nove e qualche minuto Lydia intravide la coppia entrare nel centro. Andò subito ad abbracciarli e vedere le facce dei suoi migliori amici la fece sentire davvero a casa per pochi attimi.
Scott fu quello che la abbracciò di più. Motivo assolutamente conosciuto da tutti.

257 Days Before.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora