8

37 2 1
                                    

-Allora?- Insiste Genn notando che i suoi amici rimangono immobili a scrutarmi da testa a piedi.

Devo ammettere che Genn è un gran bel ragazzo. Affascinante, apparentemente innocuo ma con un non so che di misterioso... il che lo rende tutto più intrigante.

Prego Dio che questo incubo finisca in fretta.

-Sì! Già la conosciamo...- Esclama Natasha con un tono schifato. Giuro che se potessi le salterei a dosso in seduta stante per toglierle uno a uno i capelli dritti e rigidi, per via della troppa lacca. 

-Mia la verginella.- E daje con sta storia della "verginella". Ma da dove le esce si può sapere? No, perché qua sembra che tutti sappiano i miei segreti forche la sottoscritta.

Noto che Genn dietro di me si irrigidisce. Finalmente ha capito che non è stata una bella idea portarmi qui e penso che abbia inteso anche il motivo per il quale, in precedenza, ho insistito tanto per non venire con lui, purtroppo con scarsi successi.

-Ah Mia, non ascoltarla. A volte parla a vanvera. E poi comunque c'è niente di male nell'essere vergine.- Mi dirige un occhiolino abbozzando un sorriso e continuando a scrutarmi da testa a piede soffermandosi maggiormente sui miei occhi.

Alex sembra abbastanza infastidito dal comportamento del suo amico, e ciò manda, di conseguenza, sulle furie anche la sottoscritta. Ma che vuole?

-Comunque io sono Leonardo, ma se osi chiamarmi così ti uccido... chiamami semplicemente Leo.-

Leo è u ragazzo carino, occhi castani... direi più color nocciola e capelli biondo miele. è un ragazzo alto e abbastanza slanciato e da ciò che ho sentito ora, sembra anche simpatico.

I suoi occhi, sono gli occhi può profondi che abbia mai visto e quando ti scrutano, sembrano privarti di tutto ciò che hai per arrivare fino in fondo, denudarti dei tuoi vestiti per arrivare direttamente all'anima e capire tutto di te.

Mi vengono i brividi mentre penso a questa cosa. Nessuno, per fortuna, sembra averci fatto caso.

-Loro invece sono Luca, Gio, Ilaria e Jessica- Continua Leo, presentandoli uno ad uno, partendo da quello che è più vicino a lui. Uno ad uno alzano la mano o mi fanno un cenno in segno di saluto.

Durante tutto questo, sento gli occhi di Alex che continuano a scrutarmi. Cerco di non badarci tanto... ma tutte le volte che succede qualcosa, il mio sguardo ricade inevitabilmente lì, nella sua direzione, incrociando quegli occhi meravigliosi, di un verde unico nel quale potrei benissimo affogarci dentro sentendomi più salva di prima.

-Okey... basta alle presentazioni... Mia, congratulazioni. Ho sentito che avrai le qualificazioni per gli italiani. Attenda a non bere troppa acqua o affogherai se no poi il tuo caro paparino dovrà tirare fuori nuovamente il portafoglio per riuscire a rimetterti in gara.- Dice Natasha, con un tono seccato nella prima parte e un tono di sfida nella seconda facendo un passo nella mia direzione avvicinandosi per riuscire a fissarmi meglio dritta negli occhi.

Oh ma non sa contro chi si è messa contro. Sfida accetta, Barbie.

-Io non devo barare per vincere sugli altri. Come invece noto che fai te per farti notare maggiormente in quella che tu consideri una competizione contro tutte le ragazze della scuola- Dico avvicinandomi, come lei aveva fatto in precedenza mettendo su un sorriso compiaciuto per la mia risposta, e facendo ricadere lo sguardo sulla sua scollatura.

Tutti, comprendendo dove volevo andare a parare si cacciano a ridere.

Oh andiamo, in quanto ragazza... so quando una indossa push-up o meno. Me l'hai proprio servita su un piatto d'argento questa volta.

I've Always been yoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora