La sveglia suona ma la mia voglia di andare a scuola oggi è pari a zero.
Considerando che ieri era domenica e oggi è lunedì... Chi ha una pistola a portata di mano?-Tesoro datti una mossa!- dice mia madre fuori dalla mia stanza.
Non le rispondo neanche e mi fiondo in bagno per prepararmi.Sono in netto anticipo perciò decido di farmi una passeggiata, così... Giusto per scaricare la tensione del lunedì.
Oggi a scuola dovrebbe essere una giornata abbastanza tranquilla: non c'è matematica, non ci sono interrogazioni e nemmeno verifiche... Perfetto direi.
Faccio partire la riproduzione casuale della mia playlist e parto contemporaneamente all'inizio di "you f ound me- the fray".
Adoro.Arrivo a scuola prima del previsto e vedo tutti i miei amici radunati sulla solita panchina, ma stamattina non ne ho voglia quindi tiro dritto tenendomi le cuffie nelle orecchie.
In questo momento potrei sembrare stronza ma... Ultimamente quando ci raduniamo tutti succede sempre un dramma e semplicemente non ne voglio uno anche di prima mattina, del lunedì oltretutto. Senza contare poi che c'è anche Carmen...
Carmen?
Aspetta che?
Lei non frequenta questa scuola... Cosa ci fa qui?Vedo Fede che mi fa segno di raggiungerli facendo voltare tutti nella mia direzione, perciò mostro il foglio che ho in mano, che altro non è che il mio discorso per l'elezione del rappresentate di classe, e mi fingo concentrata su quello.
La verità è che in questo momento della candidatura non me ne potrebbe fregare di meno, ho cose più importanti da fare.Vado verso il bar.
-uno doppio- dico alla Giorgia che si affretta a prepararmelo facendomi saltare tutta la fila, inutile dire che tutti si lamentano.
-Giornata pesante?- chiede mente lascia macinare i chicchi di caffè prima di metterli dentro lo scatolino.
-Puoi dirlo forte- sbuffo.
-Dai leggilo- dice facendo un cenno al mio fogliettino.
-cari e carissime capre della 4DR dell'istituto tecnico Margon Floy, ci tenevo molto a farmi carico delle vostre preoccupazioni e di assumermi ogni mia responsabilità in quanto futura rappresentante e bla bla bla- inizio con un tono di superiorità alzando il mento e allungando il l'indice per poi finire con un tono sarcastico, ovviamente.Mi applaude e scoppiamo entrambe a ridere.
Suona la campanella è aspetto che tutti i caproni vadano in classe, mentre continuo a parlare un po' con Giorgia.
-Dai vai in classe, capra!- dice scherzando e io metto fuori il l'abbraccio.
-dai muoviti che devi fare il tuo discorso!- continua ridendo.Mi avvio verso la classe con estrema tranquillità.
Appena entro faccio il mio discorso anche se me lo potevo evitare dal momento che nessun'altro si era candidato, ma il prof ci teneva a sentirlo ugualmente.
Hanno eletto anche Ila perché di rappresentanti ne servono comunque due e dato che siamo le uniche ad abitare vicine sia tra di noi che alla scuola, hanno scelto lei, e devo dire che non era molto contenta... Per niente proprio.
-Io ti uccido!- esclama al mio orecchio quando mi abbraccia, per far finta di congratularsi con me.Ovviamente a proporla sono stata io, e ovviamente vuole veder morire me, lentamente suppongo.
Okey, si ho un po di paura.
Le do due pacche sulla schiena per provocarla ancora di più e mi metto a ridere.Il resto della giornata scorre abbastanza in fretta, dal momento che abbiamo sprecato la maggior parte delle ore in aula polivalente per sentire i discorsi dei candidati ai rappresentati d'istituto. Sono tutti amici di Lexy e c'è anche lei.
Non ascolto una parola perché so già chi votare e chi far votare ai miei amici.
"Il voto che date non è rimovibile, mettere una croce sulla casella affianco al nome del candidata che rispecchi al meglio le vostre esigenze, se sbagliate non potete cancellare, se scegliete un candidato non potrete cambiare..."
Dice la cartella che avevano consegnato ad ognuno di noi.-Bampi mi passi un'attimo la tua cartella?- chiedo sussurrando al compagno che è seduto al mio fianco.
-perché?- mi guarda con un piano interrogativo in faccia.
-La mia sembra diversa...- uso come scusa.
Me la porge e io velocemente metto la croce accanto al nome di Lexy.
-Ehi ma...- dice un po troppo forte attirando l'attenzione su noi due.Qui dentro c'è tutta la scuola e sentirsi osservati da tutti, vi posso garantire che non è il massimo.
Non siamo seduti per classe, ma siamo tutti un po sparsi.
Io sono tra Bampi e Luca e affianco a Luca c'è Ila, poi proseguire altre sedie occupate da sconosciuto, poi qui attorno ci sono gli altri.
Non è stato facile trovare da sedere tutti vicini, i primi che sono arrivati hanno tenuto i posti agli altri.
Io e Ila come sempre siamo state le ultime.-Ila, mi passi la tua cartella?- chiedo per cercare di usare lo stesso trucco che ho usato per Bampi.
Lei sbuffa e crocetta il nome di Lexy. Ha intuito subito.
E così fa la stessa cosa con quella di Luca.
-Fede?- chiedo sporgendomi sulla sedia davanti a me.
-già fatto- dice sussurrando senza nemmeno voltarsi -anche loro- prosegue vedendo che mi stavo sporgendo verso gli altri.Annuisco e mi rimetto composta.
-Questa si chiama mafia- dice serio Bampi.
-non è mafia, si chiama aiutare un tuo amico- lo correggo alzando gli occhi al cielo.
-Si ma...-
-No Bampi, non è mafia- lo interrompo subito, con un tono del tutto calmo.
-Non mi fido di te...- dice corrugando la fronte.
-Ma come?- chiedo finendomi offesa.
-Non hai per niente la MIA fiducia- dice marchiando il mio nome.
Ah ah ah... Davvero divertente. Lo guardo sconvolta pensando a come potrei ribattere.
-La smettete voi due?- chiede Alex che era dietro di me, sporgendosi in avanti per farsi sentire.
Il suo fiato finisce sul mio collo.
-Scusa amico, ma la MIA amica ruba la cartella agli altri per dare il voto alla SUA amica- alzo gli occhi al cielo.
-Lexy?- chiede.
Annuisco senza voltarmi, sapendo che se non mi voltassi me lo ritroverei troppo vicino.
Sento muovere dietro di me.
-Tieni- dice dopo pochi secondi.
Mi volto e mi porge altre 7 cartelle.
Grandioso.Le crocette tutte senza esitare sotto lo sguardo severo di Bampi che continua a ribadire che questa fosse mafia.
Gli tiro una cartella in testa prima di voltarmi a dare indietro i fogli di carta ringraziando tutti.-Sei un BOSS- continua Bampi mentre usciamo dalla sala per la ricreazione.
-si e stai attento perché potrei farti uccidere se lo vengono a sapere in giro- scherzo tirandogli una gomitata.
-Si può sapere che avevate voi due?- esclama Luca esasperato mentre ci raggiunge.
-perché?- chiede confuso Bampi.
-Non siete stati zitti un secondo!-
-Fosse solo quello... Mia non stava nemmeno ferma- esclama scocciata Natasha guadagnandosi una mia occhiataccia.
-Ha ragione, io che ti ero davanti riuscivo a sentirti- conferma Fede.
Scuoto la testa e alzo gli occhi al cielo e mi incammino più veloce degli altri verso le macchinette.
-Dove vai?- mi urlano da dietro.
-Alle macchinette!- urlo voltandomi ma continuando a camminare.
Quando suona la campanella di fine ricreazione io sto ancora digitando il numero della mia merendina alle macchinette, c'era un sacco di fila e di certo qui la galanteria non eccede, potresti morire di lebbra davanti a loro e l'unico rimedio sarebbe mangiare una di quelle merendine che nemmeno in questo caso ti lascerebbero passare
La prendo appena cade e noto che i corridoi sono completamente vuoti... Segno che sono estremamente in ritardo. Alzo le spalle, tanto ormai non sono conosciuta per la mia puntualità e anche se mi mettessi a correre quando arriverei i miei amici tirerebbero su gli occhi comunque... quindi tanto vale prendersela comoda, no?
Mi incammino per raggiungere la sala sperando che Bampi mi abbia tenuto il posto è che non abbiano fatto dei cambiamenti tra di loro, perché mi sto veramente divertendo vicino a lui...-Mia!- esclama qualcuno dietro di me.
-Carmen!- dico appena mi volto -cosa ci fai qui?-
Lei esita un po prima di rispondere.
-Ecco... Io volevo dirti una cosa importante..-
-Okey...- la incito ad andare avanti.
Lei mi guarda con una faccia triste e preoccupata.
Odio quando le persone non riescono a dire ciò che vogliono, sono irritabile, se incominci la frase con "devo dirti una cosa" poi non la dici, non pensi che il tuo interlocutore potrebbe innervosirsi?-Carmen?- la richiamo notando che si era persa tra i suoi pensieri, probabilmente.
-Oh sì ecco, ti ricordi il tuo ex? Non quello moro... Quell'altro biondo?-
-Si... James- dico io ragionando su ciò che mi sta dicendo.
-Eh lui! Ecco lui mi ha vista e... e...-
-Carmen, perché sei qui?- chiedo io a denti stretti incominciando a preoccuparmi.
Lei abbassa lo sguardo per quelle che sembrano ore, poi lo rialza e mi guarda dritta negli occhi.
-James è tornato-
Rimango scioccata a quelle parole, letteralmente con la bocca aperta.
Oh no.
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I've Always been yours
Teen FictionMia è una ragazza normale. Una come tutte le altre. Capelli biondi e lunghi e occhi tendenti al verde. non è mai stata una ragazza popolare a scuola, anzi odiava quel tipo di persone come per esempio Alex e i suoi amici. Odiava il loro atteggiamento...