34- incubo

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Quello che mi si presenta difronte una volta aperta la porta, vi posso garantire che è tutt'altro rispetto a ciò che mi potrei mai immaginare.
I miei amici, dotati di zaini e sacchi a pelo, uno dopo l'altro mi sorridono e mi guardano con una velatura negli occhi mista tra tristezza, pietà e amore incondizionato.
Fede, Chiara, Genn, Leo, Luca, Gio, Ila, Jessica, Bampi e Natasha sono davanti a casa mia con le mani occupate da sacchi a pelo.
-Ciao tesoro!- dice Ila quando vede la mia espressione scioccata e decisa a non mutare.
Io non me lo sarei mai aspettata, pensavo venisse solo fede e non mi sono nemmeno asciugata e la casa! La casa è un totale disastro... Senza contare che c'è Lady e sa essere aggressiva e sono in casa da sola e non conosce la gente che si presenta in casa mia.
Parli del diavolo... La sento correre e la fermo dal collare azzurro che indossa sempre su cui è adagiata la targhetta, mentre lei abbia e ringhia come una pazza contro i miei amici.
Tutti fanno un passo indietro mentre io faccio fatica e trattenerla è quasi mi trascina con lei, tutti tranne Fede ovviamente, anche Chiara esita un momento.

-Cattivello...- dice non staccando gli occhi da Lady, Bampi.
-Cattivella- lo correggo io -e no, non è cattiva solo che non ti conosce, aspettate qua, la vado a rinchiudere- dico trascinandomi dietro, con fatica, Lady per poi andarla a rinchiudere in camera dei miei al secondo piano.
Se hanno intenzione di rimanere a dormire, cosa che spero tanto non faranno dal momento che sono completamente sottosopra, useremo solo il piano inferiore.

Torno dai miei amici che sono rimasti sulla porta impauriti dal cane.
Quando fanno per entrare esito un attimo mettendomi davanti alla porta.
-Ho chiamato i rinforzi- dice Fede con un sorrisone a 32 denti.
-Lo vedo- rispondo scioccata e un po infastidita, non che vedere j miei amici mi dia fastidio ma... Ora non mi va.
-dai Mia... Hai bisogno delle persone che più ti amano...- continua Chiara.
-Si ma...-
-Smettila e facci entrare- il solito romantico ne insomma... Odio quando fa il duro e il freddo con me se fino a ieri voleva dimostrarmi che ci tenesse a me.
-Si ma la casa è in disordine...-
-Conosco tua madre abbastanza da sapere che è una maniaca dell'ordine- mi blocca subito Fede.
-Si ma i miei...- ci riprovo.
-È stat tua madre a suggerire che forse i tuoi amici ti avrebbero aiutata- Okey... Si è coalizzato contro di me oggi.
-Okey... Okey- dico spostandomi dall'ingresso...

Mentre entrano e lasciano cadere le cose per terra senza badare a dove le mettessero e lasciando tutto in completo... Disordine!
-Accomodatevi... Fate come foste a casa vostra...-
- ecco il sarcasmo che mi mancava- dice Ila correndomi in contro e abbracciandomi.
Sentiamo Lady abbaiare fortissimo al piano di sopra.
-ma che ha che non va?!- esclama Bampi probabilmente impaurito.
Sbuffo e incomincio a raccogliere la loro roba, lasciata proprio davanti all'ingresso, e spostandola in un angolino della casa... Si, probabilmente sono un clone di mia madre, ma sono crescita nel completo ordine e pulizia e anche una cosa fuori posto mi manda su i nervi!

-Smettila di fare la maniaca dell'ordine e vieni da noi!- urla Genn tirandomi un cuscino e intendimi ad unirmi con loro sul divano.
Li raggiungo solo dopo aver raccolto il cuscino e averlo riposto ordinatamente sulle ginocchia di Genn per poi mettermi a sedere su di lui.
-Il prossimo che disordina avrà una punizione peggiore!- esclamo avvertendo tutti quelli che ci sono nella stanza.
-Puoi giurarci Mia che questo è tutt'altro che una punizione!- esclama Genn da sotto il mio peso.
Tutti ridono mentre io divento più rossa di un pomodoro, tutti tranne Alex, che sembra invece voler uccidere Genn con lo sguardo...
Ma che vuole? Lui ha Carmen.
Poteva venire anche lei, tanto uno in più o uno in meno non fa differenza.

Mettiamo su un film, che fanno decidere a me, e io scelgo, dato che non mi voglio mai troppo male, Hachiko.

Dopo una buona mezz'ora di film suonano nuovamente al campanello.
Lady, che si era da poco calmata ricomincia ad agitarsi talmente tanto che prendo in considerazione la possibilità che sfondi seriamente la porta.
Vado ad aprire per vedere chi possa essere alle 20:30.
Apro la porta e mi ritrovo davanti una Carmen agitata.
-possiamo parlare?- mi chiede.
Faccio segno di fare silenzio e di aspettarmi lì fuori.

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