Vi è mai capitato d'innamorarvi di un perfetto sconosciuto?
A me si! Anzi, mi sono innamorata di un paio d'occhi, uno sguardo che è rimasto nella mia mente e continua a passare e ripassare nel mio cuore. Cosa abbiano di tanto speciale questi occhi? Non lo so davvero, all'apparenza sono del tutto comuni, ma da quando li ho visti, da quando hanno incrociato i miei, la mia mente si diverte a riproporli nei miei pensieri ed il mio cuore tenta sempre di ritrovarli.
Sono proprio una stupida. Chissà cosa penserà di me, visto che ogni volta che lo vedo, non posso fare a meno di fissarlo. So così poco sul suo conto. Un nome, Marco! Non so nient'altro, solo che già non posso fare a meno di lui.
"Carlotta, c'è Ilenia al telefono", mia mamma mi portò il portatile ed allo stesso tempo mi risvegliò dai miei pensieri.
"Pronto Ily?"
"Ciao bella, sono così eccitata per domani, non vedo proprio l'ora, ancora devo fare i bagagli..."
"Ah, si si anch'io"
"Anzi devo proprio decidere che portarmi... poi dovremmo metterci d'accordo per le stanze, noi due insieme vero?... dobbiamo decidere chi porta il phon e poi... ma mi stai ascoltando?"
"Si si certo, il phon... noi in stanza insieme certo". In realtà ascoltavo ben poco ciò che Ily aveva da dirmi, la sua esuberanza è così di solito travolgente ma quella volta proprio non riuscivo ad essere in ansia per la partenza del giorno dopo.
"Ho capito. Preparati! Sto arrivando da te. E' meglio così e poi ho una cosa importante da dirti, vedrai!".
Cosa mai potesse avere d'importante da dirmi, non lo sapevo proprio. Io e lei stavamo sempre insieme, quindi risultava piuttosto difficile che lei sapesse qualcosa che io non conoscessi già.
Era comunque riuscita a farmi incuriosire, non vedevo l'ora di vederla e sapere la novità.
Ily era per me come una sorella, speciale e difficile da descrivere, eravamo praticamente cresciute insieme e ci conoscevamo benissimo, da quando frequentavamo il liceo era anche la mia compagna di banco. Sebbene alle volte il suo carattere fosse fin troppo esuberante, io non potevo fare a meno di lei.
Stavo lì, sul davanzale della finestra della mia stanza, dove amavo rintanarmi quando avevo voglia di riflettere un po'. Finalmente dalla porta arrivò Ily e subito corse ad abbracciarmi e ci sedemmo sul tappeto.
"Allora Carly vuoi sapere la novità che ho per te?"
"Si certo, sono proprio curiosa"
"Oggi, come sempre, la prof. Di storia dell'arte mi ha fatto sistemare le liste dei ragazzi che partono per la gita, ebbene così ho potuto farmi un'idea sui nostri compagni di viaggio e indovina un po'? Ci sarà Marco, il ragazzo che ti strappa tanti sospiri" e rise ironica, io risposi con un sorriso contenuto, ma la notizia s'impossessò dei miei pensieri. Ero davvero felice di sapere che Marco avrebbe fatto parte della comitiva e cominciavo anch'io a fremere nell'attesa della partenza. Allo stesso tempo ero anche agitata all'idea. Così, come sempre, prestai poca attenzione al resto dei discorsi e pettegolezzi di Ily, che però non se ne accorse e continuò a parlare senza sosta.
Quando esaurì le sue chiacchiere, ci mettemmo a preparare la mia valigia.
"Dai dimmi! Che pensi del fatto che ci sarà anche Marco alla gita?"
"Non so Ily, devo dire che ci speravo, ma non vorrei fare la solita figura da ragazzina scema che sta ferma a guardarlo"
"Eh si, credo che ti debba decidere a fare qualcosa Carly, devi parlargli, conoscerlo, non può
continuare così ... inoltre non so davvero cosa ci trovi di così affascinante in lui".
Non risposi, ma in fondo neanche io sapevo cosa ci trovassi. Marco era un ragazzo semplice, normalissimo, con un bel fisico e dei capelli corti e ricci, sempre gellati. I suoi occhi erano scuri come i suoi capelli e la sua carnagione olivastra lo faceva sembrare sempre vagamente abbronzato. Non era il classico bullo o il ragazzo che tutti a scuola corteggiavano, ma era un tipo e per me aveva un punto in più, il suo sguardo era un magnete che attirava il mio.
"Non so Ily" ripresi "con che scusa parlargli? E poi si deve vedere se anche lui ha voglia di conoscermi"
"Ma sei scema? Guarda che lui non fa altro che guardarti quando lo incrociamo, credo sia ora che la smettiate di fare i timidi e vi conosciate. In gita ci sarà occasione, ne sono sicura".
Queste parole di Ily mi rincuorarono e mi diedero il buon umore. Finimmo di preparare la valigia e Ily rimase a cena da noi. Fu una bella serata spensierata. Prima d'andare a dormire continuammo a fantasticare per sms, finché il sonno prese il sopravvento anche sull'eccitazione, che era riuscita a trasmettermi e ci demmo la buonanotte:
<<Notte Carly mia, riposiamo stanotte se ci è possibile, ci aspettano giorni molto attivi e naturalmente insieme. T.v.b. P.S. domani chiamami appena ti svegli. Baci Ily>>.
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Tra Cuore e Luce
Teen FictionCarlotta ha sedici anni, vive in una bella famiglia e condivide tutto con la sua amica del cuore, Ilenia: Il cuore di Carlotta da un po' ha iniziato a battere con un ritmo nuovo, quello del primo amore. Ogni suo pensiero è rivolto a Marco, un coeta...