Tra Cuore e Luce

Capitolo 63

"Allora Marco abita in una bella casa grande?"

"Ily ma di tutte le cose che ti ho raccontato hai colto solo questo particolare?"

"No sciocchina, scherzavo. Credi di amarlo ancora?"

"Vediamo un pò: sono gelosissima di lui, non faccio altro che pensarlo, quando lo vedo il mio cuore batte all'impazzata... cosa vuol dire?"

"Si, vuol dire amore, ma secondo me non hai mai smesso di provare questo sentimento. Allora cosa è cambiato adesso? Sei riuscita a passare sopra al passato?"

Eravamo sdraiate sul letto ed Ily mi guardava coi suoi bellissimi occhioni verdi provando a scrutare i miei pensieri.

"Non dico che non ha sbagliato ma voglio passarci sù, se ci amiamo dovrei dargli un'altra possibilità anche perchè è ciò che voglio anch'io"

"E Danilo?"

"Sto benissimo con lui, anzi di più ma c'è ancora Marco nel mio cuore. Probabilmente lui mi deluderà ancora, non andrà bene tra noi, ma non posso restare con questo dubbio, non è giusto neanche nei suoi confronti"

"Ok amica. Allora cerchiamo di capire qualcosa di più su questo misterioso ragazzo che ti ha rubato il cuore. I punti bui della sua vita quali sono?"

"Ha perso un anno, non si sa perchè e probabilmente anche la sua ragazza"

"Potrei chiedere a Luca che dici?"

"Ottima idea!" risposi entusiasta.

"Poi?"

"Sono nati entrambi a Brescia e probabilmente adesso abitano vicini visto che ieri Adele ha parcheggiato direttamente a casa di Marco"

"Uhm... credo che il mio ragazzo potrebbe avere notizie anche su questo"

"Ed infine i suoi sentimenti verso di lei: contraddittori, forti, da amici?" continuai.

"Mi sa che su questo non ti posso aiutare"

"Ok ma io ho un'idea"

"Dimmi" mi chiese curiosa

"Giovedì, durante l'ora che passiamo in 5C, non ci sediamo al banco di Luca ed Enzo ma a quello di Marco e Danilo ok?"

"Va bene, mi pare che è l'ultimo al centro. Anche se non seguo il tuo ragionamento"

"Tranquilla faccio io".

L'avevo lasciata completamente senza parole e senza la minima idea di cosa mi frullasse in testa. Ma io ormai ero decisa ad attuare il mio piano sperando che un'azione drastica mi avrebbe dato finalmente la possibilità di risolvere questo rompicapo.

Così, quel giorno, giovedì 29 gennaio alla quarta ora, presi posto al banco di Marco e Danilo. Per come erano disposte le cartelle mi ero seduta precisamente al posto di Marco, che fortuna!

Sul banco aveva disegnato i simboli di cuore e luce: il cuoricino rosso e le lineette gialle, i segni del nostro amore. Questa cosa mi colpì tantissimo ed anche Ily apprezzò quel gesto e m'indicò la scritta sottostante <<Oltre ogni domanda, ogni regola, ogni legame>>.

Restai a fissarla sognante ed Ily mi chiese se sapessi cosa significasse.

"E' una frase che mi ha scritto in una lettera, quella che ho strappato quando ci siamo lasciati".

"Non è di certo un modo convenzionale di descrivere un amore non credi? E poi questo <<oltre ogni legame>>?".

Adele era l'unica risposta che mi girava in mente ma, al posto di rispondere all'osservazione di Ily, misi in atto il mio piano: spostai lentamente la cartella di Marco verso il centro del banco e non vista l'aprii, nello stupore totale di Ilenia. Velocemente rovistai tra i libri ed i quaderni che Marco ci aveva messo dentro ed alla fine trovai cosa cercavo: il suo diario, nero e semplice nella copertina ma pieno dei suoi pensieri. Un viaggio attraverso le sensazioni di Marco, era questo ciò che mi serviva davvero. Lo posai velocemente sul banco e rimisi la cartella al suo posto. Ily faceva finta di seguire la lezione non commentando il mio comportamento ed io con le mani sull'oggetto che tanto avevo cercato, mi chiesi se era questo quello che davvero volevo. Volevo proprio entrare senza invito nel suo mondo? Ci riflettei sù un attimo e mi risposi di si, era arrivato il momento di provare a conoscere davvero chi avevo davanti, in ogni modo. Aprii il diario e sfogliandolo velocemente mi resi conto che il tempo a mia disposizione per leggerlo era troppo poco, così lo infilai in una tasca molto grande del mio pantalone sportivo e chiesi alla prof. di andare in bagno. Avevo poco tempo ma dovevo farcela, corsi al piano terra, inserii la mia scheda per le fotocopie in una delle macchine fotocopiatrici più nuove e comincia a fotocopiare tutte le pagine scritte del suo diario, sperando che nessuno entrasse improvvisamente dalla porta.