Capitolo 60

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E' risaputo, ogni rientro a scuola porta con sè molte novità ed emozioni. Quello del 12 gennaio del mio quarto anno di liceo ne portò davvero tante.

Fu Mauro, l'ex di Eleonora, ad offrirci il primo colpo di scena, decorando il muretto anteriore

della scuola con un suo pensiero d'amore dedicato alla sua ex ragazza e facendosi trovare sicuro proprio lì accanto alla scritta.

Poi toccò alla solita prof. di matematica, dalla quale non arrivava mai nulla di buono. Ci comunicò che un'ala della scuola era in ristrutturazione e che avremmo dovuto ruotare nelle classi disponibili, sfruttando le ore di educazione fisica passare in palestra. Così per un giorno alla settimana, giovedì, avremmo offerto la nostra classe ai compagni di scuola sfrattati: la prime due ore le avremmo passate in palestra e quelle successive in 2B, 5C ed in 1A, mentre i legittimi proprietari erano in palestra o laboratorio. Questa condanna cadde su tutte le classi, quindi non potevamo protestare. In questo modo cominciò la nostra prima giornata scolastica del nuovo anno, ma di ore da passare sui banchi ce ne erano ancora tante.

Dopo matematica arrivò storia dell'arte e, prima che arrivasse il momento di rincontrare la prof. di inglese, Giorgia si avvicinò felice per sfruttare quei minuti di cambio d'ora parlando con noi.

"Ciao Giorgina come va?" Riprendiamo il nostro piano?" sempre la solita Ily.

"Perchè l'abbiamo mai interrotto?" rispose Giò e poi continuò "A proposito mi spieghi perchè durante le vacanze mi hai bersagliato di sms, non ero con Davide"

"Io?" Ily sembrava non comprendere il discorso di Giorgia.

"Certo tu. Il mio ammiratore segreto!"

"Io sono il tuo ammiratore segreto solo per far ingelosire Davide, perchè avrei dovuto scriverti anche durante le vacanze scusa?"

"Appunto, mi chiedevo anch'io perchè lo facessi"

"Ma io non ti ho mandato nulla!" disse Ily con convinzione.

"Nulla?" Giò dubbiosa mostrò ad Ily i tanti sms ricevuti da un numero non registrato in rubrica.

"Non sono stata io Giò"

"Come no?" era incredula.

"Evidentemente hai davvero un ammiratore segreto" sentenziai per far finire la discussione visto l'arrivo della prof. . Non volevo essere sgridata per colpa loro o forse ero un pò nervosa, mancava un'ora ed, a ricreazione, avrei rivisto Danilo, dopo tre settimane di assenza ed incomprensioni. Mi era mancato, ma non abbastanza. Suonò anche un'altra campanella e l'incontro avvenne.

Era tutto normale come se nulla fosse successo, se non fossimo stati lontani, come se ci fossimo sentiti ogni secondo. Nel mio cuore era tutto troppo normale.

Rivedetti anche Marco, ma non Adele, non era ancora rientrata dalle vacanze.

"Sabato tutti a casa mia, giocata a carte post-natalizia, ci state?". Tutto cambia ma Adriana resta sempre la stessa.

"Mi dispiace tanto ma io e Luca saremo da me sabato". Ily che faceva le cose in modo serio. Questa era una novità.

"Bè neanche io ci sarò" disse Danilo sorprendendomi. Ho promesso a mio cugino che sarei passato da lui appena tornato, sabato non posso proprio.

"Marco e Carly voi non potete dirmi di no" tuonò Adri.

"Per me è ok" rispose subito lui.

Adesso toccava a me. "Bè non so Adri, stai piuttosto lontana tu". Che scusa geniale.

"Vero, come ci arrivi?" sussurrò lei presa alla sprovvista.

"Non vi preoccupate, io il sabato pranzo sempre da mia nonna nella zona di Carly, la passo a prendere io, poi prendiamo Adele e veniamo da te, lo stesso al ritorno"

"Perfetto" esultò Adri proprio sul suono della campanella che ci intimava di tornare in classe.

Essere accompagnata da Marco ed Adele? Quest'idea non prometteva nulla di buono. Non curante della prof. mi immersi nei miei pensieri e ne uscii solo quando arrivò una comunicazione molto importante.

Gita scolastica annuale:

1-2-3 anno: Campania;

4-5 anno: Vienna.

Vienna? Che città romantica.

Misi subito il mio nome nella lista degli aderenti, chissà se anche Danilo l'avrebbe fatto. Chissà se Marco sarebbe partito.

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