Capitolo 49

5 1 0
                                    

"Ragazze tra due giorni Barbara fa il compleanno e noi ancora non le abbiamo comprato niente".

Farfy aveva proprio ragione.

4 dicembre: Compl. Barbara, mega-festa in discoteca.

"Qualcuno ha pensato a raccogliere i soldi?" chiese Ele.

"L'ho fatto io per i ragazzi, tanto noi ragazze andiamo tutte a comprarlo no?" ribattè Farfy.

"Si certo" risposi e le altre annuirono.

"Questo pomeriggio?" Farfy non aveva intenzione di lasciar perdere.

"Si ok" le risposi.

E così quel pomeriggio ci toccò seguire Farfy nella sua sistematica perquisizione dei negozi alla ricerca del regalo perfetto. Naturalmente lo trovò: proprio la collana che Barby tanto desiderava. Io passai quasi tutto il tempo a chiacchierare con Giorgia ed Ily. Il suo piano stava funzionando e Davide mostrava i primi segni di cedimento. In particolare era rimasto sbalordito alla vista del mazzo di rose.

"Ma ti ha chiesto qualcosa poi?" chiese Ily curiosa.

"Sii". Giorgia era entusiasta. "Si è avvicinato e mi ha chiesto chi fosse stato a mandarmi quei

fiori, se era sempre quello stupido di Daniele. Ragazze erano mesi che non mi parlava. Non potete capire come mi sentivo"

"Ha abboccato!" rise Ily "e tu cosa hai risposto?"

"Che il bigliettino non era firmato!"

"Ammiratore segreto. Bene, mi piace come idea" le ribbattè Ily.

"Non vedo l'ora di vederlo alla festa" continuò sognante Giorgia.

Squillò un cellulare!

"Carly sveglia viene dalla tua borsa!" mi allertò Ily.

"Cosa? Ma il mio cellulare ha la vibrazione"

Aprii comunque la borsa e appena tirai fuori lo squillante cellulare rosa che vi trovai, mi ricordai che me l'aveva dato Farfy qualche minuto prima perchè si stava provando qualcosa in camerino.

"Ah! E' di Farfy, mi ero scordata di averlo" annunciai e le altre due continuarono nelle loro chiacchiere. Io guardai involontariamente il display e sotto un'icona simboleggiante una chiamata in entrata campeggiavano il nome e la foto di Gianni.

Gianni? Il mio Gianni? Il ragazzo che si imbarazzava anche solo a parlarle la stava chiamando? Che confusione! Cominciai a pensare che la nostra classe si fosse tramutata in un covo di bugiardi ed io, di certo, ero la peggiore di tutti. Io mentivo anche a me stessa e questo fa più male. Marco non mi aveva più parlato dopo aver visto quel braccialetto ed in fondo ci stavo male. Non volevo vederlo soffrire, gli volevo ancora troppo bene per sopportare lo sguardo triste ed accusatore che non faceva altro che indirizzarmi e per sopportare i silenzi ed i tentativi di non incrociarmi in corridoio. D'altronde leggeva tutti i nostri messaggi e questo, lo sapevo bene, doveva essere per un pugnale conficcato nel cuore. Gli leggevo negli occhi che sapeva tutto di me e Danilo: le cene da me, i film da lui, le passeggiate in motorino, le nostre frasi dolci. Probabilmente ultimamente leggeva più il cellulare di Danilo che i libri di scuola. Perchè le storie non possono mai finire senza dolore? Perchè alcune continuano a torturarti per anni o forse per sempre? Avrei voluto qualcosa di più facile per noi due ma quando si ha amato tanto, è impossibile. Eppure alcune storie devono finire. Storie cominciate male, storie senza futuro, storie difficili, senza presupposti o forse solo sbagliate. L'amore ha poco a che vedere con questo. Forse aveva ragione lui, ero proprio razionale... Luce e lui era stato il mio unico momento di Cuore, cuore puro.

Ma Gianni? Lui era spontaneo, passionale, schietto... cosa stava combinando?

Non potevo cancellare dalla mente questa domanda ma c'era bisogno di un momento nostro per parlargli. Cominciai ad osservarlo ma mi sembrò sempre lo stesso Gianni. Evidentemente mi sbagliavo. Arrivò la festa di Barbara e nulla era cambiato. Lui e Farfy raramente si scambiavano parole e sempre per sciocchezze. Mah! Evidentemente mi sfuggiva qualcosa. Danilo non amava particolarmente ballare e così ebbi molto tempo per osservare i miei compagni dal divanetto, tra le sue braccia. Ele non aveva portato nessuno alla festa ma questo non migliorò l'umore di Lorenzo che se ne stava in disparte a parlare con Michele. Anche Davide per nostro grande sollievo, non aveva portato nessuna e non faceva altro che lanciare sguardi lucenti a Giorgia e ballare intorno. Bene! Pensai. Farfy aveva portato Giuseppe e questo non sembrava toccare Gianni, anzi sembrava soffrire di più per la mia mancanza in pista, venne più volte a chiedermi di ballare ed a scambiare qualche chiacchiera con me. Danilo non era assolutamente geloso di lui, anzi in realtà era generalmente un tipo ben poco possessivo. Così non si curò del fatto che chiesi a Gianni di parlare in privato.

"Dimmi Carly" mi chiese tranquillo con un sorriso che mi fermò il fiato.

Non volevo fare l'investigatrice col mio migliore amico così la presi larga. "Come va Gianni? Da un pò non parliamo"

"Non mi lamento" rispose breve.

"Ti vedo allegro"

"Bè lo sono! Anche tu mi sembri ok, anche se quel tipo non mi sembra proprio la soluzione giusta".

Si riferiva a Danilo. "Tu non approverai mai nessuno" risi.

"Anche questo è vero!" rise anche lui e appoggiò una mano sulla mia "Nessuno è perfetto per la mia Carly".

Era il momento di colpire. "Farfy?" chiesi. Egli distolse lo sguardo e non rispose. Colpito! "Gianni? Rispondi dai. Ho visto la tua chiamata sul suo cellulare ieri pomeriggio, eravamo insieme".

Continuava a non parlare e così gli diedi il suo tempo.

Finalmente si decise a guardarmi e parlare: "E' un segreto" disse lento.

"Io ne ho tanti, lo sai"

"Ma questo non ti piacerà"

"Dimmi" lo incalzai.

"Io e lei... bè ci vediamo... di nascosto!".

Rimasi senza parole. Fu lui a continuare "Non mi guardare in quel modo ti prego. E' successo solo poche volte ed è stata lei a cominciare ma non riesco a far finire questa situazione. Sono solo un gioco per lei? Si forse, visto che continua ad essere fidanzata con un altro, ma perchè dovrebbe interessarmi?". Aveva esclamato il suo discorso in un soffio.

"Raccontami bene!"

"Poco dopo l'inizio della scuola ha cominciato a cercarmi. Ci siamo visti e l'ho baciata, pensavo fosse finita lì, che avessi sbagliato ma, invece, mi ha spiegato che non riesce a levarmi dalla testa e continuiamo a vederci".

Ero sempre più incredula.

"Gianni sveglia, lei è quella lì, la vedi? Mano nella mano con un altro ragazzo"

"Non sono stupido Carly, io sento che ci tiene e le sto dando tempo, ma quando questo finirà e se ancora non avrò lei solo per me, non sarà contenta del mio comportamento successivo".

Dopo aver detto questo mi sorrise, mi diede un bacio sulla guancia e poi tornò dagli altri. Era il momento della torta. Toccava anche a me affrettarmi. Dopo la torta fu l'ora dei regali e nessuno di noi fu felice nel vedere Davide regalare a Barbara davanti a tutti un grosso mazzo di rose, mentre di sbieco guardava Giorgia.

Tra Cuore e LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora