"Sveglia dormigliona, siamo arrivati" il suo sguardo dolce e sorridente mi riportò alla realtà.
Visitammo Urbino mano nella mano. Era una magia. Mi sentivo una principessa nel suo castello, pronta ad andare al ballo col suo bel principe. Pensare ad un ballo con Marco mi diede i brividi.
Pranzammo insieme, accampati in un prato e parlammo per tutto il tempo, ne ero sicura, ma non riuscivo a ricordare di cosa. Eh si! Forse aveva di nuovo ragione lui, l'amore è una nebbia fitta e confusa. La mia mente in tutto ciò annaspava.
Prima di lasciarci tornare in stanza, dopo il lungo viaggio, i prof. ci comunicarono che quella sera saremmo andati in discoteca. La notizia di certo avrebbe scatenato il delirio totale di tutta la scuola, e, non per ultime, delle mie compagne.
"Allora stasera si balla".
Ci separammo con un abbraccio, non meno emozionante del primo.
"Si, credo che nella mia stanza si passerà tutto il pomeriggio a prepararsi per l'evento"
"Addirittura?!" era molto divertito.
"Quattro donne scatenate alle prese con trucchi, vestiti, spazzole e phon, non ci fermerà NES-SU-NO!"
Scandii bene le sillabe dell'ultima parola.
"Bè. . . non vedo l'ora d'osservare il risultato".
Incominciai a sbrigarmi, mentre aspettavo le mie compagne. Mi feci la doccia e mi lavai i capelli, mentre ancora li asciugavo tornarono.
"Ciao Carly" Farfy m'abbracciò "Hai saputo la notizia?"
Erano raggianti.
"Si certo. Come ci organizziamo?"
"Io mi offro per il trucco"
"Io vi acconcio i capelli" esordì la mia amica Ily.
"Io piastra e ferro arriccia capelli" l'entusiasmo apparente di Ele mi rallegrò profondamente.
"Io smalto" era la volta di Farfy
"Che dite chiamiamo anche Barby, Giorgia Adriana e Carmen? Tutte insieme ci divertiremo e potremo scambiarci tantissime cose".
Fummo tutte entusiaste della proposta. Farfy le chiamò e loro accettarono. Vennero poco dopo portandosi tutto il necessario. Si pianificò un turno alla doccia. Carmen ed Adriana si offrirono per aiutare con i capelli. Barby era la nostra addetta alla cena: di certo non saremmo scese giù in sala a metà preparativi. Era fuori discussione. Promise d'uscire a prendere le pizze dal negozio di fronte, al momento giusto. Giorgia aveva pensato alla musica, Ipod e casse; un'organizzazione perfetta, degna di un piano militare. Eleonora mi arricciò i lunghi capelli, lasciandoli scendere sciolti giù per le mie spalle. Erano bellissimi, le diedi un bacio. La nostra catena di montaggio funzionò perfettamente ed io fui la prima ad essere pronta per la prova vestito. Mi fecero fare una vera e propria sfilata con tutto ciò che mi ero portata e si andò ai voti. Vinse 5 a 2 un mini abito fuxia, di quel fuxia che s'allontana dal rosa e punta
più verso il viola, molto corto e stretto, di tessuto rigido foderato di raso luccicante. Lo scollo era dritto e senza maniche o spalline. Un vero gioiellino, che avevo acquistato in un bellissimo pomeriggio di shopping con Ilenia ma che in realtà non avevo mai messo perché troppo corto. Ne avevo anche le scarpe, molto alte, anzi altissime, con tacco e due centimetri di zeppa, foderate della stessa stoffa del vestito, lasciavano scoperta la punta del piede. Lo indossai velocemente e ricevetti i complimenti increduli di tutte le mie compagne. Il mio fisico minuto, ma con le forme adatte alla mia età, veniva messo benissimo in risalto fasciato a quel modo. Mi sentii davvero bella e mentre mi truccavo risi pensando al mio dolce ragazzo misterioso, che m'aveva sempre visto solo in jeans e, alla sua possibile reazione . Nella stanza c'era un gran trambusto, Farfy era già vestita e mi passava lo smalto, Ily era di turno in sfilata, le altre si davano da fare con i capelli.
"Fatti mettere questi" si avvicinò Carmen con un tubetto di brillantini e me li cosparse ovunque. Risplendevo come un lampadario, ma poco dopo il loro effetto s'affievolì e mi conquistarono. Probabilmente ne avevo lasciati metà chissà dove e in minor dose erano davvero carini. Mi misi anche io a lavoro e truccai tutte le mie compagne. Alle 20:00 arrivarono le pizze ed eravamo già tutte pronte, tranne Barby, ma con l'aiuto di tutte noi, alle 20:30 era già perfetta nel suo vestito verde che s'adattava benissimo ai suoi capelli rossi. Sedute sui letti cominciammo la nostra cena. L'entusiasmo cresceva, man mano che la serata si avvicinava.
"Ragazze, un brindisi dai" propose Giorgia.
"Con l'acqua?" l'ammonì Farfy.
"Si si dai, prendete i bicchieri".
In un secondo eravamo tutte in piedi e col bicchiere alzato.
"Vi auguro la felicità di oggi e l'amore di... domani, perché il nostro futuro sarà sempre più rosa, ne sono certa".
Ridemmo tutte felici e la piccola Carmen si commosse pure. Quel momento tra giovani donne l'avrei ricordato per sempre.
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Tra Cuore e Luce
Teen FictionCarlotta ha sedici anni, vive in una bella famiglia e condivide tutto con la sua amica del cuore, Ilenia: Il cuore di Carlotta da un po' ha iniziato a battere con un ritmo nuovo, quello del primo amore. Ogni suo pensiero è rivolto a Marco, un coeta...