Eyes full of you. [#Wattys2016]

Capitolo 12.

Mi guarda perplesso.
"Cosa perché?"
"Prima mi odi e poi ti preoccupi se mi faccio male." si irrigidisce e mi prende il viso tra le mani, è a pochi centimetri di distanza dalle mie labbra.

"Non sono preoccupato. Sono solo qui perché il motivo che ha provocato il tuo 'male' è il mio petto."

Per un attimo ho pensato che potesse importarsene, che stupida.

"Sai che ti dico?" mi avvicino ancora di più a lui, stiamo quasi al punto di sfiorarci le labbra. Lui fissa intensamente le mie e deglutisce.

"Dimmi." dice.
"Vaffanculo Dallas." gli dico e mi allontano. Lui mi guarda e poi ride.
"È meglio che vada." ride e poi diventa serio. "E tu vieni con me." Continua.
"Non ci penso nemmeno. Non metterti in testa questo stupido pensiero che io venga con te." gli dico, finalmente.

"Invece tu vieni con me eccome. Anche perché ti stai perdendo le lezioni."
"Mi sembra che io abbia un motivo valido per perderle, mentre tu no."
"Mmh..sei tosta, mi piace."
"Vattene." sbuffo.

Improvvisamente entra Dan e ci guarda perplesso.

Sposto lo sguardo da Dan a Cameron che lo guarda incazzato. Perché fa così? Non ne ha motivo.

"Dio santo, Leigh, tutto bene?" è preoccupato e lo si sente dalla sua voce.
"Si è tutto ok." dice il ragazzo al mio fianco, infastidito. Dan mi guarda come se stesse cercando conferme. Annuisco. Lui sospira sollevato.

"Puoi andartene ora Sharman è tutto tranquillo, ci sono io con lei."
"Come scusa? Tu non mi dici cosa devo o non devo fare." si avvicina pericolosamente.
"Non ho voglia di litigare per una stupida con un ragazzo più stupido di lei."

Intervengo. "Cameron, nessuno ti ha obbligato a stare qui. Visto che non te ne importa un tubo di me perché non te ne vai? Non hai nessun motivo per stare qui." Mi guarda e se ne va.

Finalmente.

Non voglio parlargli. Il suo comportamento mi fa confondere e imbestialire. Ora basta.

"Va tutto ok?" mi chiede Dan abbracciandomi.
"Si Dan, tranquillo." Mi guarda e mi dà un bacio sulla guancia.
"Grazie di tutto Dan." gli dico sinceramente.
"Di nulla piccolina." Mi dice e non posso fare a meno di sorridere.