Capitolo 61.

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Leigh's POV.
"Dobbiamo parlare." Mi dice sicuro ed io deglutisco cercando di nascondere la mia ansia, poi gli faccio cenno di iniziare.

Si tocca freneticamente i capelli più e più volte e poi prende un profondo respiro e mi guarda negli occhi come se stesse cercando la sicurezza per iniziare.

Lo guardo e lui inizia. Che ansia.

Cam's POV.
Sono pronto, devo solo parlare.
Ho tutto scritto nella mente.

"Allora." Rivolgo il mio sguardo verso l'erba sorridendo e poi la guardo negli occhi, con lo stesso sorriso di prima.

"Sai, quando vivi nel buio più profondo non ti accorgi che una luce, a te vicina, sta venendo a salvarti.
Non ti accorgi che quella luce può farti uscire dall'oscurità e la fissi indignato come se fosse un tunnel che porta in un'altra dimensione di buio, composta solo e solamente da buio. Poi, standogli vicino, ti accorgi che quella luce può davvero salvarti e renderti migliore. Ed è così che è successo." La guardo e vedo che ascolta attenta. "Cercavo quella luce negli altri, ma poi sei arrivata tu." Le sorrido e lei fa lo stesso.
"Sei arrivata tu, priva di ogni malignità, e mi hai portato per mano per mostrarmi che la luce esiste se si è davvero intenzionati a cercarla.
Sei arrivata tu, con quel sorriso dolce e quel carattere forte che tanto mi serviva.
Sei arrivata tu, stronza e acida, che quando cercavo di farti arrabbiare era perché mi piacevi di più.
Sei arrivata tu, tu che mi hai reso una persona migliore, che ormai non riesco a stare più senza te.
È bastata solo una settimana per capire ciò che avrei dovuto capire da un po'.
Mi sei mancata così tanto questa settimana che non puoi nemmeno immaginare come sono stato. Sono io ad aver sbagliato con il mio estremo carattere di merda.
Mi dispiace e mi scuso se sono troppo ossessivo, ma non voglio perderti. Mi scuso se dirò qualcosa che non va. Mi scuso se, per sbaglio, ti farò soffrire. Mi scuso per il mio essere egoista. Mi scuso per tutto ciò che è successo e che succederà."

Leigh's POV.
Non posso credere a ciò che Cameron mi sta dicendo.

"Voglio che tu stia con me, sempre. Io provo qualcosa per te, Leighton, qualcosa di forte e ne sono fermamente sicuro. Voglio stare con te, Leighton, solo con te." conclude il suo discorso sorridendomi.

Mio Dio, sto per urlare.
Urlare di gioia. È possibile l'effetto che mi fa?

Mi fa venire voglia di urlare, strappargli quei capelli e subito dopo ridere con lui. È uno strano effetto che non ho mai provato con nessuno.

Mi avvicino sorridendogli e lo bacio con foga.

Le nostre lingue si scontrano e le sue mani si posano sui miei fianchi, facendomi salire sulle sue gambe senza mai smettere di baciarci.

Un brivido mi percorre la spina dorsale e le braccia.

È questo l'effetto che mi fa: brividi, le farfalle nello stomaco, la testa fissa a pensarlo.

Forse è proprio questo che intendeva la volta scorsa.

La parola "amore" è troppo grande per noi, ma ha ragione. L'amore non è solo dolore. L'amore è anche colore, è gioia, passione. L'amore può farti anche stare bene, renderti migliore. Può nascere da un incontro improvviso o da un sorriso. L'amore è ridere e non solo piangere. L'amore.

Si stacca da me e mi guarda come la persona più bella di questo mondo.

Nel riflesso dei suoi occhi sembro così bella. Di tanti occhi che ho visto, solo i suoi sono capaci di farmi sentire così bella e unica.

Lo guardo e ancora non credo a ciò che ho. Lui, nella mia vita. Potevo desiderare cosa migliore?

"Sono sicurissima che voglio stare con te, sostenerti in ogni cosa e restarti vicino sempre. Perché non posso desiderare niente di meglio di averti accanto nel corso della mia vita, Cameron." Abbraccio e mi guarda negli occhi sorridendomi dolcemente.

Mi abbraccia e rimango sul suo petto per un po'.

"Sono felice" lo guardo e lui guarda me. "Di essere qui, intendo. Con te." Mi confessa.
"Lo sono anche io, tanto." Gli sorrido.
"Non abituarti a questo comportamento, succederà raramente." Ridacchio.
"Beh se succederà raramente, fammi godere questo momento." Ride e cerco di memorizzare il suono della sua risata.

Guardo l'orologio e noto che abbiamo saltato un'ora di lezione. Cazzo, sta succedendo troppo spesso in questo periodo.

Mi alzo velocemente e lascio quella postazione che tanto ho sognato.

Lui mi guarda con uno sguardo stranito mentre io mi muovo freneticamente.

"Cameron!" Esclamo e lui mi guarda con la fronte aggrottata e con un sopracciglio alzato.
"Dai, alzati! Faremo tardi a lezione." Il suo viso si rilassa e ridacchia.
"Dai!" Continuo prolungando le 'i' per svariati secondi.

Dopo aver supplicato Cameron per svariati minuti, si alza ed io lo trascino letteralmente via da lì.

Fuori al bar troviamo Sierra e Dylan.

"Ragazzi." Quasi urlano alla nostra vista.
"Hey." Dice Cameron sorridente mentre Dylan lo guarda confuso. Lo capisco. Nemmeno un investigatore capirebbe cosa è successo tra noi.

"Dove vi eravate cacciati? Vi abbiamo cercato ovunque! Al telefono non rispondevate ed ora vi troviamo qui con le vostre mani intrecci..un momento." Dice Sierra sbarrando gli occhi mentre io rido fragorosamente a questa scena.

Mi aspetto di tutto da Sierra ormai, ricordo ancora l'urlo quando le ho detto che avevo baciato il Dio greco di suo fratello.

"Oddio, è ciò che penso? Oh mio Dio. Cazzo. Mio Dio, mio Dio. Non urlo solo perché siamo a scuola perché altrimenti..aah." Lancia un piccolo gridolino e non posso fare a meno di ridere.

"Quando è successo?" Domanda Sierra. Ormai spara domande a raffica, non la seguo più da un po'.

"Frena." Dice Cameron ridacchiando. "A dopo i dettagli, ora andiamo a lezione!" Esclama.

Accompagna me e Sierra, in compagnia di Dylan, fuori all'aula di letteratura e saluta sua sorella.

Dopo, passa a me e mi posa un lungo bacio. Dovrò abituarmi a questa situazione.
"A dopo piccola." mi sussurra e va via.

Rimango a fissarlo mentre la sua possente figura scompare tra i corridoi, poi entro nell'aula con in testa lui, il mio lui.

Eyes full of you. [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora