Capitolo 44.

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Leigh's POV.
I raggi del sole penetrano nella finestra della mia stanza.

Apro lentamente gli occhi e ciò che trovo davanti mi fa spaventare: i miei migliori amici mi guardano come se stessero aspettando una spiegazione.

Li guardo confusi e appena mi alzo mi rendo conto di avere un enorme mal di testa.

"Ragazzi ma che diavolo vi prende? Ma io non lo so. Dovete far venire un colpo ad una povera ragazza a prima mattina?" Dico e loro ridono.
"Allora..hai qualcosa da dirci?" Dice Matt.
"No, ovviamente, altrimenti ve l'avrei detto!" Dico non capendo cosa intendono.
"Oh, al diavolo. Matt non allungare la storia. Arrivo dritta al punto. Cos'è successo ieri sera?" Dice Lucy ansiosa.

Ieri sera? Ah, sì la festa.

Ricordo di essere andata a prendere da bere ed aver ballato. Poi non ricordo più nulla.

"Non capisco cosa intendete." Dico sincera.
I ragazzi si guardano a vicenda e prendono un profondo respiro.

"Ragazzi mi dite perché me l'avete chiesto?" Dico infuriata.
"Ehm..ieri Daniel e Cameron si sono picchiati." Dice Lucy. Cosa?

"Oh mio Dio, ma che dici?" Dico con occhi sbarrati. Prendo il cellulare e chiamo Dan.
Uno, due, tre squilli e poi scatta la segreteria.
"Cazzo, non risponde." Dico preoccupata.

Due, tre, quattro chiamate a cui non risponde.

Decido, quindi, di mandargli un messaggio.
"Dan. È urgente. Vieni a casa appena puoi."

Scendiamo per fare colazione ed io penso alla lite tra Cameron e Daniel.

Ancora non capisco il perché di quella lite.
Sono le 11.30, tra un'ora e mezza partirà il volo per Lucy e Matt. Sarà triste non vederli per casa.

Scendiamo al piano di sotto.

"Buongiorno." Diciamo tutti e tre notando che ci sono mia sorella e i miei.
"Giorno." Dice papà e mamma sorride.
"Ragazzi, tra un'ora saremo all'aeroporto."

Annuiamo tutti e, dopo aver fatto colazione, Lucy e Matt preparano le valige nella mia stanza, mentre io mi preparo.

Indosso un jeans stretto e chiaro con una maglia che scopre la mia pancia. Stiro i miei capelli con la piastra e indosso le converse, dopodiché vado dai ragazzi e li abbraccio.

"Mi mancherete." Dico sinceramente.

Mi mancherà Lucy con le sue curiosità e Matt con quei suoi modi dolci di fare.

Mi stringono forte a loro e mi rendo conto, guardando l'orologio sulla parete, che sono le 12:15.

Scendiamo giù e i ragazzi salutano i miei, mentre bussano alla porta. Chi sarà?

"Vado io!" Dico ed apro la porta. Quello che vedono i miei occhi in questo momento è un qualcosa di orribile.

Te la farò pagare Cameron.

Due ore dopo..
Abbiamo aspettato che l'aereo partisse e, subito dopo, siamo tornati a casa.

L'arrivederci datoci lì è stato commovente, non riesco ancora a capacitarmi che sono andati via. Quanto vorrei tornare a Londra solo per stare con loro.

Daniel è venuto con noi.
Aveva un livido enorme sulla guancia destra ed uno altrettanto grande sulla sinistra.

Quando l'ho visto gli ho chiesto di venire con noi all'aeroporto.

Dopo esser tornati a casa, mia madre l'ha invitato per pranzo e lui ha accettato volentieri.

Ora siamo qui, a tavola mentre mia sorella lo guarda in modo strano.

"Cosa hai fatto in faccia?" Chiede.

Dio, la uccido.

"Niente di grave, una piccola lite per un valido motivo." Sorride amabilmente.

Piccola lite? Per un valido motivo? Perché hanno litigarono? Voglio sapere cos'è successo.

Dopo aver pranzato io e Dan andiamo in camera mia, sotto lo sguardo attento di papà.

"Daniel, voglio sapere cos'è successo." Dico chiudendo la porta.
"Tranquilla Leigh, non è niente di grave." Dice sorridendomi.

"Niente di grave? Ma lo vedi come ti ha ridotto quel coglione? Io lo ammazzo." Dico stringendo i pugni.

"Quel che è fatto è fatto e la persona che non doveva essere ferita non lo è. Quindi va bene così, davvero." Mi dice sorridendomi ed io mi siedo accanto a lui appoggiando la testa sulla sua spalla.

Mi guarda e mi posa un bacio tra i capelli.

Quanto vorrei sapere cos'è successo veramente, quanto vorrei sapere la verità riguardo a questa storia.

Perché Cameron ha fatto questo gesto?

Cam's POV.
Lo squillo del mio cellulare riecheggia nella stanza mentre cerco di chiudere gli occhi e riaddormentarmi, ma questo maledetto telefono non smette di squillare.

Decido, quindi, una volta per tutte, di spegnerlo.

Ripenso alla serata movimentata di ieri. Sharman e Leighton.

Ancora rido se ci penso.
Ero piuttosto lucido quando gli ho detto che voleva portarsela a letto, quindi mi rendevo conto di ciò che dicevo e devo dire che mi sono divertito da matti.

Si, l'ho fatto apposta. L'ho fatto apposta perché volevo stuzzicarlo, l'ho fatto apposta perché avrei avuto un motivo valido per menarlo visto che é stato lui a sferrarmi il primo pugno.

Mi guardo allo specchio e sorrido amaramente.
Quel coglione mi ha rovinato la faccia.

'La prossima volta impari a stuzzicare qualcun altro.' mi rimprovera la mia coscienza, ancora una volta.

Il campanello suona ripetutamente ed io sbuffo frustrato.

Arrivo alla porta e dico "Chi diavolo può essere che bussa a quest'ora?"

Apro la porta e ciò che vedo mi fa rimanere a bocca aperta. Cosa ci fa lei qui?

Eyes full of you. [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora