Capitolo 56.

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Leigh's POV.
Dopo aver chiarito con Daniel devo dire che mi sento meglio e più sollevata, sia esternamente sia dentro di me.

Sono le quattro del pomeriggio e sono distesa su un letto presa dal sonno e dall'euforia per l'appuntamento di questo pomeriggio. Ancora non riesco a crederci.

Il cellulare vibra sul comodino e quando vedo il nome del destinatario sorrido.
"Hey schizzata, non dimenticarti che devi uscire con me oggi! Ti vengo a prendere tra due ore, a dopo:)"

Due ore? Non ce la farò mai a prepararmi.

Mi fiondo in bagno portando con me l'intimo per fare una doccia ed uno shampoo.
Mio Dio, non so nemmeno cosa indossare! Che guaio.

Faccio una doccia ed uno shampoo veloce. Mi asciugo i capelli e li arriccio e vado in camera mia con un'asciugamano addosso a cercare cosa mettermi.

Una pila di panni si espande in men che non si dica sul letto della mia stanza e un disordine invade tutto. Ora, però, non posso proprio pensarci. Il vestito bianco che vedo di fronte a me non l'ho messo spesso e, quindi, opto per questo.

È bianco e corto con una vita stretta e con la stoffa che si fa un po' più gonfia nella parte inferiore. Le maniche di questo vestito sono posate sulle braccia anziché sulle spalle. Sotto questo vestito decido di indossare un paio di scarpe col tacco nere e bianche che comprai a Londra prima di sapere del trasferimento qui.

Il cellulare vibra più volte sul mio comodino. Mi sta chiamando! Oddio.

"Si Cameron?" Domando agitata.
"Hey, volevo chiederti a che punto sei visto che sono le cinque meno un quarto." Guardo l'orologio ed è così. Devo muovermi.
"Ehm si sono pronta,ti aspetto giù dopo."
"Ok, a dopo." Dice e stacca la chiamata. Devo assolutamente sbrigarmi.

Cam's POV.
"Cameron comprale dei fiori." Mi dice.
"Cosa? Macché sei matto?"

Sto parlando al telefono con Dylan e gli ho detto che ho invitato Leighton ad uscire.

Mi sta dicendo di comprarle dei fiori, ma sono un po' scettico su questa cosa.

"Che indossi?" Domanda curioso.
"Jeans, camicia e converse."
"Ok, ora comprale dei fiori." Non c'entra niente con la domanda che mi ha fatto dieci secondi fa.

"Dylan no." Ridacchio.
"Stupido, dico davvero. Ci farai bella figura, fidati." Sbuffo.
"E va bene."
"Grande, ci sentiamo dopo piccioncino così mi racconti tutto." Rido e stacco.

È da quando gli ho detto che esco con Leighton che mi chiama così.

"Sierra, esco." Urlo visto che sta al piano di sopra. Scende le scale e mi guarda curiosa.
"Dove vai?"
"Devo uscire."
"Con?"
Decido di dirglielo, tanto prima o poi lo verrà a sapere.
"Leighton."

A quel nome un urlo si espande per la casa facendo quasi tremare le pareti.

Mi tappo le orecchie a quel terribile urlo e Sierra mi abbraccia.
"Che bello fratellino." Non capisco il perché di questa sua reazione.
"Mi piacete troppo insieme." Mi dice sorridendo come se mi stesse leggendo nel pensiero ed io le poso un bacio sulla fronte.

Esco di casa dopo aver salutato Sierra e mi dirigo dal fioraio per comprarle dei fiori anche, ripeto, se sono un po' interdetto su sta cosa.

Le compro questo benedetto mazzo di fiori e mi presento fuori casa sua. Stupido Dylan.

Sono le sei in punto. Parcheggio la macchina fuori al viale e spengo il motore. È la prima volta che sono in ansia per un appuntamento con una ragazza. Prendo un profondo respiro e busso al campanello.

Passano diversi minuti e nessuno risponde, così prendo il telefono per mandarle un messaggio.

Improvvisamente la porta si spalanca ed un angelo, anzi il mio angelo, vestito di bianco mi guarda sorridente. È davvero spettacolare, la ragazza più bella che io abbia mai visto. Quel vestito le scende morbido sulle braccia e stretto alla vita.

Rimango incantato a fissarla e vedo che ridacchia.
"Sei..wow. Cioè, sei bellissima." Le sorrido sinceramente e vedo che arrossisce sussurrando un 'grazie' a malapena udibile.

"Questi sono per te." Le porgo i fiori e lei li guarda con occhi lucidi.
"Oh, Cameron non dovevi." Dice sorridendo guardando i fiori. "Grazie." Dice poi rivolgendomi un sorriso dolcissimo.

"Vuoi entrare? Siamo soli, metto i fiori in acqua e poi andiamo via." Mi dice ed io annuisco.

"Vuoi un po' d'acqua?" Mi chiede mentre è in cucina a mettere i fiori in un vaso.
"No, grazie Leigh."
"Ok, andiamo?" Mi sorride ed annuisco.

"Dove vuoi andare?" Le chiedo quando siamo in auto.
"Mh, vorrei andare a fare un giro in un posto speciale."

Mi viene un idea.

"Hai una giacca con te?" Le chiedo e lei mi guarda confusa.
"Si."
"Ottimo." Dico e parto a tutta velocità.
"Dove andiamo?" Mi chiede.
"In un posto che ti piacerà tanto." Sorrido.

Leigh's POV.
Siamo in macchina da un po' di tempo e non ho la minima idea di dove voglia portarmi Cameron.

Chissà cosa gli passa in quella testa. Il traffico a New York è intenso e siamo fermi da un po'.

"Secondo me conviene parcheggiare la macchina qui. Cammineremo un po', ma non saremo fermi ad aspettare." La penso come lui quindi annuisco mentre lui parcheggia.

Scendiamo dalla macchina ed iniziamo a camminare.

"Allora, cos'era successo oggi?"
"Nulla, perché sarebbe dovuto succedere qualcosa?" Dico facendo finta di niente.
"Mh.." Dice non essendo convinto.

E pensare che prima ci odiavamo ed ora siamo qui. Ci siamo dichiarati a vicenda che proviamo qualcosa l'uno per l'altra e siamo fuori insieme.

"A cosa pensi?" Mi chiede probabilmente accorgendosi che ero in silenzio.
"A nulla." Mento. Ritorna il silenzio.

"Amo questa strada. Quando mi sono trasferito l'ho scoperta ed è come se mi desse un senso di protezione. Una protezione che nessuno mi ha dato." Dice abbassando il capo ed io non ho il coraggio di parlare.

"Quando ero solo o stanco di tutto venivo qui." Mi dice guardando avanti.

Arriviamo davanti ad una spiaggia e ciò che si presenta davanti una vista mozzafiato.

I colori del tardo pomeriggio si mescolano con quelli del mare creando uno spettacolo unico.

"Questo è il mio posto preferito. Ho voluto portarti qui perché è qui che ho passato parte del mio tempo.
Voglio che tu sappia tutto di me, senza segreti, come, voglio che io sappia tutto di te." Sorrido a questo suo gesto e a questo suo pensiero.
"Vieni, andiamo." Mi prende la mano ed il mio corpo è scosso da mille brividi.

Ci sediamo sulla sabbia di questa splendida spiaggia ammirando il meraviglioso spettacolo.

"Voglio raccontarti tutto di me Leigh ed inizierò da ora."

Eyes full of you. [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora