Capitolo 52.

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Leigh's POV.
Scoppio in una fragorosa risata mentre la ragazza davanti a me mi guarda con un sopracciglio alzato.

"Sierra..Daniel che prova qualcosa per me? Davvero?" Rido più forte. "Scusami per questa mia reazione, ma credo che sia una cosa assurda." Mi asciugo le lacrime agli occhi che mi sono venute per il troppo ridere.

La guardo e noto che è estremamente seria.

"Sierra. Stavi scherzando prima, vero?" Le domando con un mezzo sorriso.
"Mi dispiace dirtelo, ma no. Sono serissima, credimi." Mi alzo di scatto e metto le mani nei capelli andando avanti e indietro per la stanza.

"Ma non può essere possibile! E se glielo chiedessi?" Le chiedo bisognosa di qualche risposta. Sono nel pallone.
"Mh,non credo che te lo direbbe." Inizio a mangiarmi le unghie.
"No? E allora che faccio?"
"Beh..non so, parlagli di qualcuno che ti piace e vedi come reagisce." Mi dice seria.

Forse ha ragione.

"Certo, sei un genio!" Le dico abbracciandola mentre lei ride nel mio orecchio.
Dopo mi stacco da quell'abbraccio e le sorrido fino a che non mi viene un dubbio.

"Un attimo, Cameron non deve saperlo e tu non dovrai dirglielo, ok?"
"Mh, sei un'altra fan di mio fratello?" Ridacchia e poi si tappa la bocca.
"Un'altra?" La guardo sorpresa.

"Beh, vedi, Cameron è uno che usa le ragazze, uno di una serata e via. Ha portato molte ragazze a letto." Mi dice tranquillamente.

Il fatto che lui fosse un bel ragazzo si sapeva, ma non sapevo che avesse portato molte ragazze a letto, anche se..avrei dovuto immaginarlo. Abbasso la testa e lei mi posa una mano sulla spalla

"Ma, tranquilla. Con te è diverso." Diverso? La guardo confusa.
"Diverso in che senso?"
"Sai, alle ragazze con cui usciva non si comportava in questo modo. Anzi, le trattava come pezze e loro cadevano ai loro piedi come se fosse un dio greco. Invece con te no. Lo vedo come si incanta mentre ridi, come ti guarda quando sorridi, come ha guardato Daniel quando ha detto che ti avrebbe chiamato più tardi. Queste cose lui non se le sognava nemmeno con le altre. E quando ha parlato di te a tavola? Li hai visti i suoi occhi? Erano lucidi. E il suo sorriso? Era più grande di tutta la casa. Non ho mai visto mio fratello così felice e credi che solo tu potrai farlo sentire così." Mi sorride pronunciando l'ultima parola.

Non posso fare a meno di sorridere. Forse con me è davvero tutto diverso, forse per lui non sono una delle tante..ma come posso dirlo con certezza se mi viene in mente che è stato a letto con le altre prima di me? Come mi comporterò quando lo vedrò davanti ai miei occhi? Dovrei parlargli di questi dubbi che mi assalgono?

Non ce la faccio a pensare che qualcuno ha potuto baciare le stesse labbra che hanno baciato me su quel prato. Non riesco a pensare che molte ragazze si sono beate del suo profumo ed hanno potuto toccare con le proprie mani il suo fisico scolpito.

E se anche con me fosse un gioco? Se volesse solo portarmi a letto e niente più?

"Non farti mille pensieri, Leigh. Cameron prova davvero qualcosa per te, fidati." Mi sorride ed io annuisco poco convinta.
"Comunque visto che tu mi hai raccontato un po' di te, io ti racconterò un po' di me." Mi sorride ed io ricordo quel suo sguardo triste quando le ho fatto quelle domande.
"Oh, tranquilla, non devi per forza. Non devi sentirti obbligata." Le sorrido.
"Non mi sento obbligata, sono io che voglio parlartene." Annuisco.
"Quando non ce la fai più, puoi smettere, sai?" Le dico per essere sicura che lo sapesse.
"Certo che lo so." Sorrido e annuisco e lei ricambia con un sorriso tenero.

"Allora..sono nata a Chicago e Cam è il mio fratello maggiore. Mia madre era sempre a casa, mentre mio padre non c'era mai. Stava sempre fuori per lavoro e lei comandava in quella casa. Ti chiederai perché Cameron è qui e non siamo a Chicago insieme, ora te lo spiego. Circa tre anni fa Cameron è entrato a far parte di un brutto giro: si drogava e si ubriacava ogni sera. Usciva di pomeriggio e tornava verso l'alba. Io non lo vedevo quasi mai e mia madre lo chiamava senza ricevere una risposta. Questo giro causava molti problemi tra Cameron e mia madre ed io ne risentivo quando mia madre era arrabbiata con lui poiché mio padre non c'era. Una sera stavamo cenando e Cameron tornò a casa con la faccia tempestata di lividi e mamma gli urlò contro mentre lui rideva. Era ubriaco." Dice a testa bassa.

"Io-io ho assistito a tutta la scena. Ca-Cameron cercava di fare un discorso serio nonostante non fosse in se, ma-ma lei non glie-non glielo permise e lo cacciò di casa. Per tre anni non ho visto m-mio fratello, l-la-la persona che mi ha sempre reso felice e m-mi ha sempre soll-sollevato il morale. L-l-lei non l'ha m-m-ai cercato ed io ci ho s-sempre sofferto. Non sapevo a chi rivolgermi quando stavo male e rimanevo chiusa in camera per giorni senza mangiare né bere. A-A nes-suno importava di me se non a lui. Mi chiamava sempre e mi raccontava come erano andate le sue giornate. Ti rendi conto che a causa di quel maledetto giro l'ha cacciato via? L-le fami-famiglie normali risolvono questi problemi, mentre lei ha scelto l-la strada più semplice. M-mi ha tolto un fr-fratello per t-t-tre anni. Ti rendi conto?" Inizia a piangere e a balbettare, così la abbracciò forte.

"Ho sempre voluto v-venire q-qui a t-trovarlo, ma ero min-minorenne ed ap-pena ho compiuto diciotto anni mi sono fiondata da lui. Mi mancava tanto." Tira su con il naso e si asciuga le lacrime. "Ma ora sono qui con lui e non posso chiedere di meglio." Mi sorride mentre continuo a stringerla forte.

Quanto può essere difficile la vita di questi due ragazzi? Sono legati dal dolore, da qualcosa che li accomuna da tempo. Il fatto di essere stati lontani per tanto tempo ed essersi ritrovati, li ha legati più di prima. Non posso capire il suo dolore perché non ci sono passata, ma negli occhi della ragazza di fronte a me si nota. Si nota tutto il dolore che ha provato. Si nota il fatto che si è aggrappata a molte ancore che l'hanno fatta sprofondare più di prima. Si nota la forza che ha perché si è rimboccata le maniche da sola in quella situazione ed è riuscita a risalire solo grazie alla voce di suo fratello sentita solo da un telefono.

La tengo stretta a me e lei mi abbraccia forte, mentre le sussurro un "ora hai trovato la tua ancora, quella che non ti farà cadere. Per qualunque cosa, io ci sono per te."

Eyes full of you. [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora