Sbatto la porta,con tutta la forza che mi è rimasta.
Le lacrime mi scorrono giù per gli zigomi,i singhiozzi si accelerano man mano senza darmi fiato, sono pungenti.
Mi sento come se un intero alveare di api mi sta iniettando fino all'ultima riserva di veleno.Corro.
Forte.
Più che posso.
Vorrei che il cielo si accorgesse di me e mi prendesse.
Come quando il vento travolge gli aquiloni, o come fa alzare la sabbia da terra fino a scomparire.L'aria secca di dicembre mi sbatte sul viso entrando sotto la mia pelle.
Mi tremano le gambe.
Mi tremano le mani.
Mentre corro sento il mio cuore frantumarsi sempre di più, come quando hai appena bucato e continui a camminare nonostante sai i danni che stai provocando.
Il mio sguardo offuscato dal bruciore vede una luce fuori ad una porta socchiusa.È una piccola parrocchia.
Vorrei morire e rinascere nello stesso momento.
Rinascere per dare la gioia a mia madre di avermi tra le sue braccia senza dover aver paura che potrei scappare e morire per incontrare mio padre.
Quel padre che sarebbe potuto essere se non fosse volato via.Vorrei essere in un'altra vita.
Vorrei, non avere più respiro.
Vorrei chiudere gli occhi...In ginocchio comincio a unire le mani.
Le stringo come se fossero incrociate a quelle di mia madre.
Guardo in cima la parete dove è sorretta una croce.
Senza sapere come inizio a parlare rendendo le mie parole un incrocio di suppliche.Solo ora mi rendo conto che è la prima volta che sto parlando con dio.
"cerco invano un segno che mi faccia rendere conto che potrei farcela, ma come sempre la debolezza prende il sopravvento, ora non sono neanche più debole, mi sento meno della debolezza.
Meno del dolore.
Meno delle lacrime.
Meno di queste maledette mani che tremano ancora, e ancora"..."Dio"...
... "dio, ascoltami".
Ancora una volta è successo,ancora una volta.
Vorrei mettere fine alla mia esistenza, sono stanca, stan...ca".
Con voce rotta si accasciò, su una panca di legno.
Si bagnò le labbra con la lingua secca e si rese conto che i suoi occhi sarebbero stati bagnati per un bel po di tempo."aiutami" con un lieve sussurro aveva detto.
NOTA:
La storia è scritta in terza persona ad eccezione degli epiloghi e qualche altro frammento.
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Tho Hope
RomanceQuando smetti di credere ad ogni cosa e tutto va come non vorresti,senza volerlo,senza averlo cercato,le cose stanno davvero per iniziare. Un passato fatto di dolore e paure, un presente in continuo duello con emozioni mai provate e sensazioni che l...