La carta appoggiava sulle sue dita facendo quel rumore mosso dal vento insignificante, che nessuno avrebbe sentito.
Quella volta anche il modo in cui teneva quel foglio sembrava diverso: era come se gli volesse entrare nella pelle,era come se voleva attaccarsi dentro il cuore senza voler uscire,era come se in fondo a tutte queste sensazioni si era aperto in lei una leggera delusione che improvvisamente la invase.Delusa per essere rimasta spiazzata così...ancora una volta.
Senza una spiegazione.
Senza un saluto.
Senza...un perché.
Senza neppure aver saputo come era finita la storia.
Poi aveva pensato che era così che sarebbe stato sempre.
Senza un finale.
Come tutte le altre volte.'era così che faceva sempre lei?
è solito mio rimanere tutto a metà? '.
Continuava a pensare.D'improvviso si sentì in colpa, per la madre, per Marylisa.
Per le bambine.'perché era andato via quel rimbambito di un vecchio? così dopo avergli affidato tra le mani pezzi della sua vita? '
Non aveva neanche avuto il tempo di chiederglielo.
' Tutta colpa del maledetto Kevin. '
Pensó."Dilaan?" cominciò ad urlare con il disegno attaccato al petto.
Si guardava in torno come impazzita.
Come una madre che perde il figlio improvvisamente.
Andò dietro il proiettore,dietro il pino, dietro la siepe all'angolo, ma niente.
Dilan non c'era più.
Prese di nuovo il disegno e lo riguardò.
Il volto di Kevin in bianco e nero gli s'incollò negli occhi ancora di più.Lui era lì.
Dietro di lei,con il cappello che oscurava i suoi occhi rendendoli ancora più neri."Dilaan"... continuava Luce a gridare ancora più forte.
Girandosi dalla direzione opposta."Ei... Ma che ti prende bambina? guarda che lo so che non c'è nessun Dian, Dican come si chiama lui.
Non prendermi in giro."Dilaan" lei continuava ignorando.
"qui non c'è nessuno e anche se c'era qualcuno tu..."
Gli aveva detto puntando il dito nella sua direzione.... "fai scappare tutti."
'Tu fai scappare tutti
Tu fai scappare tutti'Con quella frase che disse improvvisamente Kevin, Luce si sentì come se una pietra gli era stata buttata addosso.
Quella frase detta con così tanta leggerezza da lui, andò diritta al suo cuore in maniera pungente nonostante non c'erano ne colpi ne fucili.
Con freddezza l'aveva guardato per un tempo che sembrò indefinibile.L'eco di quella frase rieccheggiava in una maniera tossica in lei.
" che c'è? "rispose lentamente, facendo sparire quel sorriso strafottente che aveva prima.
"io,cosa?..." gli disse
distante da lui poco più di dieci centimetri.Kevin in silenzio,notò come i suoi occhi verdi si abbassarono leggermente.
Lui si mise le mani in tasca,stringendo un po di più con le labbra la sigaretta che aveva quasi finito.
Continuò a guardarla come quando l'avversario sul ring aspetta il primo colpo."allora? cos'hai detto?"continuò lei.
" niente, non ho detto niente"rispose con un mezzo sorriso, pentendosi all'istante di quella frase.
" io ho sentito quello che hai detto"
"a si? Non me ne ero accorto".
"perché non scappi anche tu?vorrei tanto saperlo".
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Tho Hope
RomanceQuando smetti di credere ad ogni cosa e tutto va come non vorresti,senza volerlo,senza averlo cercato,le cose stanno davvero per iniziare. Un passato fatto di dolore e paure, un presente in continuo duello con emozioni mai provate e sensazioni che l...