Luce 20

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Era l'alba ormai,un impazzito venticello fischiava e soffiava con delicatezza tutto ciò che sfiorava.

I capelli biondi di Luce brillavano, come un piccolo raggio di sole appena spuntato sul cielo,delle nuvole appena uscite dal loro rifugio soffici come pezzetti di lana cominciavano ad impadronirsi dei primi colori della mattina.

"Guarda bambina..."

E gli indicò il cielo come per fargli capire che era quasi giorno ormai.

"Dio...è volato il tempo".

"Un giorno volerà qualcos'altro te lo giuro".

"ah... Si? E cosa sentiamo... "

"E...vuoi sapere troppo bambina".
E gli fece un occhiolino.

Voleva dirgli di smetterla di chiamarla bambina,ma non lo fece.

Passo dopo passo la porta del palazzo di Luce era alle sue spalle continuava ad ascoltare kevin senza rendersene conto,che gli raccontava di quanto era piccolo...

"Una volta con mio fratello,giocavamo a rincorrerci fin quanto andammo dalla stessa direzione e ci eravamo trovati a sbattere faccia contro faccia... sapessi il male..."

"Tu così forte,che ti fai male?Immagino quante risate"...

"Risate?pianti, gridate e schiaffoni di mia madre devi dire"

Avevano passato tutta la notte insieme facendo compagnia a quelle stelle,a quei passanti sconosciuti che per caso incrociavano i loro occhi solo per vedere chi li osservava.

All'improvviso silenzio,le sue forme appoggiate alla porta reggevano la sua schiena,lui era di fronte a lei con le mani nelle tasche,i suoi occhi si fermarono dentro i suoi...fece un passo in avanti e gli prese le mani delicatamente stringendole alle sue e portandosele in un gesto al naso per sentirne il profumo,la continuava a fissare,facendo trasformare quel silenzio in miliardi di discorsi e parole,che divennero quasi dei segreti inconfessabili.

Le sue labbra sulle sue,le sue mani,il suo corpo...questo avrebbe voluto in quel momento,ma poi...

Puff...tutto sparì...

Una semplice immaginazione entrò nella sua mente corrompendo ogni senso.
Una dolce ossessione che gli bussò alle porte del cuore...

Lei non smise di guardarlo.
Era la più bella scena che avesse mai vissuto e quella volta non era nient'altro che la sua vita.

"I tuoi occhi"...

"Cosa hanno?"rispose kevin

"Mi fanno sentire così..."

"Cosi come?

Rumori di prima mattina cominciarono a sbucare dal nulla,ed era tutto muto alle sue orecchie.

Aveva ogni senso vivo solo per continuare a stringere quelle mani,e le orecchie per ascoltare quella voce così... Padrone,rassicurante.

"Cosi...lascia stare!"

"Brava,bambina non devi dire niente,alcune cose non bisogna dirle si capiscono e basta"...

"Cos hai capito?"

"Ho capito che... vorresti stringermi,ma non lo fai ed è un peccato,perché io...non ti farei del male... Io so, quello che senti"

"Cosa?"

"Io so' che ti è piaciuto quando sotto il tavolo ti ho sfiorato, eppure non l'ho più fatto".

Gli strinse più forte le mani, poi gli passò, una mano nei capelli finendo per poggiare la mano sul labbro suo inferiore.

"Sei così..."

"Così?"...

"Sexy".

"Ma smettila...dai vai via va'... il tutto sa' abbiamo qui"

Sorrisero insieme.

"È bello il tuo sorriso,non so'... sembra che non lo fai spesso è come se..."

"Come se?"

"dovessi fare abitudine a rifarlo ancora,spero di vederlo presto.
bella bambina vieni qui da me,stringimi "

"Ma tu,sei tutto pazzo io non capisco neanche cosa ci stiamo a fare qui,io...
io non so niente di te,non so neanche perché sei qui,non so perché mi dici che vuoi essere mio amico,e poi...mi dici...io....va beh lascia stare"...

"Salgo"...

"Sapere qualcosa non cambierebbe il modo in cui il tuo corpo e il mio,si comportano"...

"Come si comportano?come due ragazzini,stupidi,che non pensano a niente.
Parecchie persone si possono fare male in tutto questo e io..io...non voglio nulla del genere"

"È questo quello che pensi?"

"Si,è questo"

"E guardami".

Quasi si sentì male a pronunciare quelle parole,quasi ci scese una lacrima.

"Buona notte Kevin"...

Senza più guardarlo prese le chiavi dalla sua borsetta e toccò il coltello,pensò che avrebbe preferito dover difendersi da qualcosa di brutto piuttosto che avere così tanta paura di qualcosa di così bello...

Tho Hope Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora