Distolgo lo sguardo da fuori quando vedo la macchina scomparire dalla via.
Molto probabilmente ordinerò del cibo, quando dico la parola ordinare e cibo nella stessa frase, vuol dire solo una cosa: la pizza.Ci metto dieci minuti buoni solo per trovare il telefono di casa e per fortuna vicino ci sono dei biglietti da visita di alcuni ristoranti o pizzerie.
Compongo il numero e ordino la pizza.
Mentre aspetto vado in cucina e per fortuna trovo una banconota e un biglietto:Questi potrebbero serviti per il cibo, io e mio marito torneremo tardi e probabilmente tu e Carter dormirete già. Non distruggetemi la casa, Aspen mi fido di te.
Baci,
Gli ziiSuonano al campanello e vado ad aprire. Mi ritrovo davanti un ragazzo con i capelli biondi. I ragazzi devono essere fissati nell'avere il ciuffo.
«Ciao, hai ordinato tu la pizza?» appena si accorge che ho aperto alza lo sguardo e mi rivolge un bellissimo sorriso. Dio mio che occhi. Sono splendidi. E poi quel labret gli sta davvero bene.
«Sì, questi dovrebbero bastare.» gli porgo la banconota e mi passa la pizza in modo tale che possa darmi il resto.
«Ecco a te. Non per impicciarmi, ma sei nuova? Conosco molto bene questa famiglia e non ti ho mai vista.» no, tranquillo, non sei invadente. Figurati, vuoi anche chiedermi perché sono qui? Io boh.
«Sì, sono una cugina di famiglia.» rispondo un po' scocciata.
«Se vuoi potrei farti visitare Los Angeles.» ha un sorriso da mozzare il fiato, non c'è che dire. Ma ha rotto.
«Mi dispiace...» -leggo il suo nome sulla targhetta- «...Christian, ma sono già impegnata. Ora, se vuoi scusarmi, vorrei gustare la mia pizza in santa pace.» faccio un finto sorriso e gli chiudo la porta in faccia dopo essermi presa il resto.
«"Sono tutti simpatici a Los Angeles" , sì zio. Convinto tu.» sbuffo e appoggio il cartone della pizza sul tavolo, poso il resto e mi siedo a tavola.
«Pancia mia fatti capanna!» dopo di ché apro il cartone e finalmente posso mangiarmi la mia pizza con la salsiccia.
Mentre addento una fetta prendo il telecomando e accendo la tv mettendo su Mtv Music.
La musica riesce sempre a distrarmi o, sarà strano, a concentrarmi nello studio.
In circa mezz'ora finisco la pizza e mi sono finita circa metà bottiglia d'acqua.
Butto l'involucro di cartone e pulisco le briciole.Mi sciolgo i capelli e mi passo una mano in mezzo in modo da ravvivare i miei boccoli.
Sento la porta di casa aprirsi, segno che Carter è tornato.
«Carter, mi porti a fare un giro?» urlo per farmi sentire dal mio cugino preferito ed esco a gran velocità dalla cucina andando a scontrarmi contro qualcosa, anzi qualcuno.
«Ehy, quanta sicurezza, Aspen.» alzo lo sguardo e riconosco gli occhi nocciola di Matthew.
«Oddio, scusami davvero. Mio cugino?» come ha fatto a entrare?
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Try Again. ||Taylor Caniff||
FanfictionOgni giorno si sente voce di atti di violenza domestica e di tutti i casini celati dietro queste azioni. La gente sa soltanto parlare senza sapere e Aspen, una ragazza che vive con suo padre a Sydney, ne è testimone. Dopo la morte della madre, lui t...