And if you don't like me, as I do, I understand. Because who would really choose a daisy, in a field of roses?
-cit.••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
Giovedì, 14 gennaio 2016
In questi giorni, a furia di passare il mio tempo con Crawford, ho scoperto di riuscir a stilare una lista con delle fasi che mi fanno avvicinare sempre si più all'innamoramento.
Da una semplice infatuazione ad un'incondizionata, gradevole e perfetta situazione sentimentale con il proprio compagno.
Sono riuscita a trovare anche delle fasi di imbarazzo, in cui ti accorgi di star provando un sentimento più forte. E quello l'ho già superato.
E' stato circa una settimana fa. Eravamo usciti insieme e, quando mi prendeva la mano, mi stringeva dal fianco e altri piccoli gesti, mi sono sentita in imbarazzo. Un imbarazzo piacevole. Come se non mi importasse davvero ciò che pensassero gli altri ma più ciò che pensavo io.
Ero in imbarazzo per il semplice fatto che nessuno mi aveva mai trattato con tanta gentilezza in questi miei diciassette anni di vita.
Ma poi, ieri, quando ho visto Eva fare la gatta morta con il mio ragazzo, ho capito di essere finita nella fase quattro: invidia.
Invidia delle altre ragazze che passano del tempo con lui. Invidia anche verso i suoi amici. Forse anche un po' troppo ossessiva come invidia. Il mio unico problema è che vorrei avere un ragazzo con cui poter parlare di tutto, senza farmi problemi su cosa pensi di ciò che ho detto.
E sì, sono invidiosa perché è così con i suoi amici e vorrei che con me fosse la stessa identica cosa, con l'aggiunta dell'amore.
Non sembra che io chieda molto ma, in realtà, è tanto. A questo punto, ho solo bisogno di tempo. Nient'altro. Oh, sì. Anche la pazienza che è la virtù dei forti.
Cammino per i corridoi e mi faccio strada fra la calca di alunni che sfreccia da ogni parte della scuola. Ancora un'ultima ora e poi sono libera.
E pensare che siamo già all'inizio del nuovo anno e fra cinque mesi scarsi la scuola finirà.
Mi ero ripromessa di andarmene via da qui appena avessi compiuto i diciotto anni. Ora, però, non sono più tanto convinta.
Qui ho degli amici fantastici e ho trovato persone che mi apprezzano per ciò che sono, senza provare pena per la povera ragazza orfana di madre e con un padre pazzo, ormai sbattuto in galera.
Qualcuno che non si ferma sul solito stereotipo della bionda stupida, Eva è un caso a parte, perché non credo di ritenermi davvero così.
Se dovessi descrivermi in una parola, non credo di riuscire a trovarne una che mi soddisfi appieno. Sono così tante cose contrastanti e tremendamente indecisa.
Ecco, forse potrei dire indecisa ma non sarebbe totalmente giusto. Direi più confusa, forse. Be', perché mi sto facendo tutti questi problemi? E' davvero inutile.
Arrivata in classe sono costretta a sedermi nell'unico posto rimasto, ovvero affianco a Gilinsky. Dopo che lui e Madison sono tornati insieme, sono ancora più vicini uno nei confronti nell'altra, come se volessero recuperare tutto il tempo perso di quando si erano presi una pausa dalla loro relazione. E devo proprio dirlo: quei due sono la coppia perfetta.
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Try Again. ||Taylor Caniff||
FanficOgni giorno si sente voce di atti di violenza domestica e di tutti i casini celati dietro queste azioni. La gente sa soltanto parlare senza sapere e Aspen, una ragazza che vive con suo padre a Sydney, ne è testimone. Dopo la morte della madre, lui t...