E cosa importa se un abbraccio ti spezza le costole ma ti aggiusta il cuore?
-cit.••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
Martedì, 10 novembre 2015
«...E così, venne creata la Statua della Libertà.» io, Taylor e Cameron abbiamo appena finito di esporre il nostro progetto.
Fortunatamente, i due scansafatiche, si sono dati da fare e hanno studiato la loro parte, non lasciando tutto il lavoro a me, come mi aspettavo precedentemente.
Il professore ci fa andare al posto e finisce di sentire gli altri gruppi.
Al suono della campana, che segna la fine delle lezioni, ci alziamo tutti insieme dal posto e, mentre usciamo dall'aula, il professore ci assegna i voti.
«Caniff, Dallas e Mansfield. Siete stati molto bravi nel contenuto e nella ricchezza di informazioni. Un ottimo lavoro, una A non ve la toglie nessuno.» ringraziamo il professore e andiamo in corridoio.
«Ce l'abbiamo fatta!» non riesco a contenere la mia gioia. Pensavo che sarebbe stato un completo disastro.
I due ragazzi ridacchiano e poi mi salutano. Cameron se ne va verso Camilla, mentre Taylor si allontana con Eva.
Mi sento picchiettare la spalla e mi giro.
«Vieni con me, ne vedremo delle belle.» Crawford mi afferra la mano e mi trascina senza darmi spiegazioni.
Lo seguo, non avendo alternative, e mi conduce fino al cortile. Christian sta urlando e sta chiedendo dove fosse Taylor.
«Perchè sembra impazzito?» guardo il biondo e poi suo fratello, avvicinandomi a lui.
In lontananza scorgo Taylor che si passa una mano nel ciuffo e sorride. Perché mi sembra una slow motion dei film, questa scena?
Ovviamente, però, questi momenti si concludono con un cambio drastico. In questo caso, si conclude con Christian che arriva tutto convinto verso Taylor e gli tira un pugno.
Subito dopo, la massa di studenti si accalca attorno ai due. Mi faccio largo fra di essi e arrivo davanti a Taylor e Christian. Quest'ultimo gli sta sopra e continua a tirargli dei pugni. La situazione cambia, quando Taylor si riprende e lo fa ritrovare sotto di lui, ripagandolo con la stessa moneta.
Sento Crawford sghignazzare al mio fianco ma non ci trovo nulla di divertente. Taylor tira un pugno a Chris e gli fa uscire del sangue dal naso, mentre, il biondo, gli restituisce il gesto, colpendolo dritto dritto sui denti. Al che, il ragazzo con la bandana sputa vicino all'altro e c'è qualcosa.
Si alza da lui e afferra il pezzettino bianco. Resta immobile un secondo e poi gli tira un calcio.
«Brutto bastardo! Mi hai staccato un pezzo di dente!» oddio. Qui la faccenda sta diventando grave.
«E io che cazzo dovrei dirti? Te la fai con la mia fottuta ragazza. Vaffanculo, Caniff. Il dentista te lo paghi da solo, tanto hai i soldi che ti escono dal buco del culo.» si alza e dà le spalle a Taylor, andandosene.
Lo sguardo del castano si posa affianco a me, su quello di Crawford, e si avvicina. Mi fa paura.
«Che cazzo ti ridi, tu? Pezzo di merda. Fra te e tuo fratello non so chi sia meglio.» lo prende dal colletto e lo trascina fino contro un muro.
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Try Again. ||Taylor Caniff||
FanfictionOgni giorno si sente voce di atti di violenza domestica e di tutti i casini celati dietro queste azioni. La gente sa soltanto parlare senza sapere e Aspen, una ragazza che vive con suo padre a Sydney, ne è testimone. Dopo la morte della madre, lui t...