GIF+video= morte dei lettori
-cit. Me :)••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
Non ce la faccio più. Davvero, non lo sopporto questo professore. Mi odia. Non capisco delle cose, chiedo di rispiegargliele e dice sempre che lui può rispiegare ma non dieci volte e bla bla bla. Non sto neanche più seguendo, me ne sono altamente fregata. Ora sto girando sui vari social.
«Aspen, il prof.» appena sento la voce della mia amica alzo lo sguardo e il tipetto simpatico, come una zanzara nella notte, mi sta guardando malissimo.
«Signorina, Mansfield, vedo che si diverte nella mia lezione. Spero si divertirà anche alla fine delle lezioni, quando pulirà la sua aula e quella delle quarte. Ah, questo lo potrà riavere alla fine, in segreteria.» mi toglie il cellulare dalle mani e sento degli sghignazzi dietro di me.
Sono riuscita a beccarmi una punizione. Dopo una settimana di scuola. Fantastico.
«Woah, il passerottino è caduto.» io lo uccido.
Mi giro dietro e lancio un'occhiataccia a quel demente che sta ridendo come se non ci fosse un domani.
«Caniff, vuole unirsi anche lei alla signorina questo pomeriggio?» gli chiede il professore.
«Oh, con molto piacere. Solo, non credo che domani potrà camminare a causa mia.» ma che problemi ha? Sono veramente basita.
Credeva di mettermi in imbarazzo? Bhè, non ci è riuscito.
Credeva di non farmi riaffiorare dei ricordi? Bhè, ci è riuscito.Senza neanche chiedere il permesso a quell'individuo, esco dall'aula seguita da battutine e commenti poco piacevoli delle tre oche.
Mi dirigo direttamente in bagno e mi sciaquo il viso per poi appoggiare le mani sui bordi del lavandino.
«Ehy, stai bene?» mi giro verso la porta.
«Nash.» gli sorrido e mi asciugo il viso.
«Non potresti stare qui.» non farmi domande, non farmi domande.
«Non importa, stavo uscendo dal bagno e ti ho vista correre qui. Qualcosa non andava.»
«Non è niente, non preoccuparti.» spero solo che mi creda.
«Non è vero, te lo si legge negli occhi che non stai bene. Ma se tu non vuoi parlarne, rispetterò le tue scelte. Per qualsiasi cosa sappi che ci sono.» si avvicina e mi abbraccia.
«Grazie, Nash.» ricambio il suo abbraccio.
***
«Allora, con chi andrete al ballo?» durante l'intervallo io, Leila, Iris, Camilla, Savanna, Madison e persino Alissa, ci siamo riunite nel cortile a parlare.
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Try Again. ||Taylor Caniff||
FanficOgni giorno si sente voce di atti di violenza domestica e di tutti i casini celati dietro queste azioni. La gente sa soltanto parlare senza sapere e Aspen, una ragazza che vive con suo padre a Sydney, ne è testimone. Dopo la morte della madre, lui t...