Appartamento 23

2.1

"Svegliaaaa!" Esclamò felice Kaycee entrando prima in camera di Andreas e poi in quella di Alessio. I due ragazzi aprirono gli occhi confusi senza però trovare nessuno in camera.
Alessio si alzò sospirando e passandosi una mano sul volto.
Andreas si girò dalla parte opposta e mise la testa sotto il cuscino.
Kaycee invece era tornata in salotto cercando di nascondere il regalo di natale. Anche se era un po' difficile dato la sua grandezza.
"Buongiorno Kaycee.." sorrise Alessio trascinandosi fino a lei per poi abbracciarla.
"Giorno Ale.." sorrise lei ricambiando l'abbraccio. Le erano sempre piaciuti i suoi abbracci. Alessio ti stringeva forte a se mentre ti massaggiava dolcemente la schiena.
"Ti sei fatta nera..io sono una mozzarella a confronto" esclamò poi Alessio notando l'abbronzatura dell'amica.
"Sono stata quasi tutti i gironi a mare.." disse semplicemente lei alzando le spalle.
"Aspetta.. e quello da dove esce fuori?" domandò poi Alessio puntando il suo sguardo verso la tv. Era sicuro che la sera prima non c'era un televisore a schermo piatto, 3D, e di quella grandezza.
"È il mio regalo di Natale.. quello di prima non era un granché.."
"Tu sei pazza! Non voglio immaginare quanto ti sia costato.." esclamò Alessio guardando male l'amica.
"Non ti preoccupare.. non ho problemi soldi.." disse lei cercando di accantonare quell'argomento con un cenno della mano.
"A proposito, andiamo a svegliare quell'amico che ti ritrovi.." disse poi uscendo dal salotto e dirigendosi nella camera di Andreas.
Alessio la seguì, stava per chiamare il ragazzo per svegliarlo quando Kaycee gli fece segno di stare zitto. Alessio corrugò la fronte per poi osservare la ragazza avvicinarsi silenziosamente al letto per poi buttarsi sopra il ragazzo urlando in suo nome.

"Andreas!" Esclamò Kaycee buttandosi sopra il ragazzo che gemette per il colpo e la sorpresa di quel gesto. Poi, come se magicamente si fosse ricaricato, ribaltò la situazione e intrappolò la ragazza sotto di lui. Il cuscino volò a terra e le coperte orami erano un disastro.
Kaycee era sotto di lui, le mani all'altezza della sua testa bloccate ai polsi dalla presa non troppo forte di Andreas.
"Non lo fare mai più.." Esclamò guardandola con sguardo minaccioso mentre Kaycee rideva divertita insieme ad Alessio.
"Tu non ti svegliavi.." Disse semplicemente Kaycee alzando le spalle. Intanto dentro di lei pensava che si sarebbe dovuta sentire a disagio in quella posizione. Lei era sotto di lui a pochi centimetri dal suo volto, eppure non si era mai sentita così a suo agio, l'unica cosa che la imbarazzava un po' era la presenza di Alessio.
"Prova a svegliarmi di nuovo in questo modo e non la passerai liscia."
"Dovrei avere paura?"
"Dovresti.." Disse lui con un sorriso sulle labbra per poi lasciarle libere le mani e iniziare a farle il solletico. Kaycee cercava di ribellarsi chiamando in aiuto Alessio. In qualche modo riuscì a fuggire dal letto e corse dietro Alessio cercando di ripararsi.

"Che è stato questo rumore?" Domandò Kaycee aggrottando le sopracciglia. Era finalmente riuscita a scappare da Andreas quando uno strano rumore proveniente dal ripostiglio la fece insospettire.
"Oh.. Il nostro regalo di Natale.." Sorrise Andreas confondendo ancora di più le idee di Kaycee. Solo quando vide Alessio uscire dal ripostiglio si accorse che si era allontanato.
"Questo è per te.." Sorrise Alessio porgendole poi una piccola palla di pelo con un fiocchetto rosso sulla testa.
"Oddio è bellissimo.. Grazie ragazzi.." Mormorò prendono il gattino dalle braccia di Alessio.
Era piccolino, doveva essere nato da poco. Aveva il pelo corto e morbido. Era completamente bianco ad eccezione di una piccola maschera sul volto e le orecchie che erano nere.
Il gatto miagolo appena lo sollevò per guardarlo meglio, per poi fare le fusa quando iniziò a coccolarlo.
"Ehi.. Adesso sono geloso.."  Borbottò Andreas mettendo un finto broncio e incorniciando le braccia al petto.
"Hai sentito Zorro? È geloso di te.." Mormorò Kaycee al gattino facendo ridere Alessio.
"Sai che ti dico? Che fa bene.." Aggiunse ridacchiando per poi fare una linguaccia ad Andreas.

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