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"Sai avevo molte aspettative su New York e non ne ha delusa neanche una.." Disse Andreas abbracciando la sua ragazza da dietro. Erano due ore che stavano girando per la città. Ovviamente non avevano visto molto data la sua grendezza, ma quel poco che avevano visto aveva affascinato Andreas.
"Per me è come una seconda casa New York." Mormorò lei prendendogli la mano e incamminandosi vero Central Park.
"Ci sei venuta spesso?"
"Ho vissuto qui per sei anni.." Spiegò Kaycee fermandosi al semaforo rosso. Chiuse un momento gli occhi per riposarli, nonostante avesse gli occhiali, il sole era troppo forte e le dava fastidio. Non era ancora abituata a tutta quella luce.
"Ho vissuto fino a tre anni a Los Angeles. Quando mia madre morì, ci trasferimmo a casa di mio fratello qui a New York. Mio padre lo aiutava con Mary così da non pensare a mia madre. Poi quando mio fratello si lasciò, avevo nove anni, tornammo tutti e tre a Los Angeles." Aggiunse con un po di malinconia nella voce.
"Non sapevo che avessi perso tua madre da così piccola." Sussurrò lui stringendole la mano e attraversando la strada per poi entrare nel parco.
"Forse è meglio così. Ero una bambina piccola e ora non sento molto la sua mancanza, la ricordo a malapena. Questo mi fa male, ma non quanto la morte di mio padre." A volte si sentiva in colpa. Sentire la mancanza del poto primo padre e non quella della madre. Ma, mentre con il padre aveva trascorso tutta la sua vita, la madre l'aveva conosciuta per soli tre anni. Non aveva nessun ricordo di lei.

"Cosa guardi?" Domandò Andreas alzandosi.
Era da un po' che si erano rifugiati nella tranquillità e nella pace di Central Park.
Si erano stesi all'ombra di un albero vicino il lago e si stavano rilassando.
"Una foglia.." Ammise Kaycee imbarazzata.
"È stato così brutto non vedere nulla per cinque mesi, che adesso noto cose che prima non notavo."
"Credo sia normale.."
"È come vedere il mondo con gli occhi di un bambino.." Aggiunse Kaycee lasciando stare la foglia e voltandosi a guardare il suo ragazzo.
"Tipo i tuoi occhi.." Sussurrò perdendosi nel suo sguardo.
"Cosa hanno i miei occhi?" Domandò confuso lui.
"Non sono di un marrone come gli altri."
"No? E come sono?" Il suo tono era curioso e un sorriso riempiva le sue labbra mentre osservava la ragazza.
"Sono di un marrone particolare, con delle sfumature più chiare. Non le avevo mai notate prima di ora.." Andreas le sorrise dolcemente e si avvicinò a lei lasciandole un bacio sulle labbra.
"Kaycee? Ciao!" Qualcuno interruppe quel momento avendo riconosciuto la ragazza.
"Ciao Shawn!" Esclamò lei riconoscendolo. Shawn Ashmore, aveva recitato insieme al fratello per diversi film di xMan.
"Come stai?" Le chiese il ragazzo salutandola.
"Tutto bene.. Tu?"
"Bene.. Non sapevo fossi a New York! C'è anche tuo fratello?"
"Si.. Sono con James e lui da Lisa, tra due gironi però andiamo via.."
"Piacere, io sono Shawn." Disse il ragazzo presentandosi ad Andreas.
"Piacere Andreas, il suo ragazzo." Disse lui possessivamente, aveva notato come lui stesse guardando Kaycee.
"Io devo andare.. Mi ha fatto piacere rivederti. Salutami tuo fratello." Disse poi il ragazzo salutandola con un bacio sulla guancia. Kaycee lo salutò velocemente per poi tornare a sedersi sotto l'albero.
"Come fai a conoscerlo?" Domandò Andreas con fastidio tornando anche lui a sedersi sotto l'albero.
"Ha recitato diverse volte con mio fratello.." Disse lei alzando le spalle.
"Quindi conosci tutti i ragazzi che hanno recitato con tuo fratello?"
"Quasi.. Perché?" Domandò lei confusa votandosi a guardarlo. Poi un sorriso si aprì sulle sue labbra.
"Tu sei geloso!" Esclamò additandolo.
"Cosa? Non è vero!" Provò a negre.
"Invece si.. Sei strageloso!" Esultò lei battendo le mani.
Andreas abbassò lo sguardo. Non avrebbe mai ammesso di essere geloso.
"Sei geloso! Sei geloso.." Iniziò a canticchiare Kaycee dondolandosi da una parte all'altra.
"Smettila Lelly Kelly!" La prese in giro lui pizzicandole il fianco.
"Tu ammetti di essere geloso e io la smetto." Lo ricattò lei facendogli una linguaccia.
"Mai.." Esclamò lui iniziando a farle il solletico.

Appartamento 23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora