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Il viaggio di ritorno fu orribile.
Andreas era in machina con Michele e Carlotta. Non voleva vedere né Alessio ne Kaycee. Non riusciva a capire come avessero potuto fargli una cosa del genere. Michele che aveva capito ci fosse qualcosa che non andava, rimase in silenzio non volendo infierire. Nell'altra macchina Lele stava guidando mentre Alessio e Francesca dormivano sui sedili posteriori a causa della notte in bianco passata a vomitare. Kaycee era seduta davanti e non era in gran forma. La sera prima aveva bevuto troppo e non era per niente abituata. Infatti furono costretti a fermarsi varie volte perché lei stava male e doveva vomitare. In oltre Andreas non le rivolgeva parola e lei non sapeva come fare.
"Stai bene?" Le domandò Lele preoccupato quando Kaycee rientrò in auto.
"No.. Ricordami di non bere più.." Mormorò poggiandosi sul sedile e chiudendo gli occhi.
Lele le mise una mano sul ginocchio e poi ripartì. Ci misero quasi due ore in più a tornare del previsto a causa delle continue fermate. Poi finalmente anche Kaycee si addormentò e il resto del viaggio fu, per modo di dire, tranquillo.

Kaycee era seduta in riva al mare. Il resto dei ragazzi era a casa a sistemare le valigie dato che il girono dopo sarebbero rientrati a Milano. Lei era lì a prendere un po' d'aria. Aveva ancora i sintomi del dopo sbornia, ma stava meglio.
"Ehi..." Kaycee spostò lo sguardo su Alessio che si era appena seduto al suo fianco.
"Mi dispiace." Mormorò lui abbassando lo sguardo.  Kaycee chiuse gli occhi, non voleva piangere.
"Dispiace anche a me.." Sussurrò Kaycee.
"Vorrei solo ricordare perché l'ho fatto." Aggiunse in un sospiro.
"Io ricordo solo che ero con Francesca.. Stavamo ballando e c'era la canzone Marry you di Bruno Mars, ci siamo fatti prendere un po' la mano. Ma non ricordo come sono finito con te.. Avevo bevuto troppo.." Spiegò Alessio. Ricordava la sera precedente solo a tratti. Ricordava che quando era uscito dalla cappella e aveva incontrato Francesca, era scoppiato a ridere con lei per la situazione. Poi aveva perso di vista Kaycee. Quel pomeriggio quando si era svegliato si era reso conto di quello che era successo e che Andreas non aveva preso quella situazione come l'aveva presa la sua ragazza.
"Quanto ci vuole per l'annullamento?"
"Non lo so.. Dovrebbe essere rapido però. Pensavo di aspettarti prima di andare in tribunale." Alessio annuì per poi alzarsi.
"Andiamo allora?" Kaycee annuì e dopo aver afferrato la mano del ragazzo si alzò anche lei.
"Passiamo un secondo da casa.." Alessio annuì e la seguì. Una volta che entrarono in casa, Andreas che era seduto sul divano, si alzò e andò via.
"Si risolverà tutto.." Le sussurrò Alessio stringendole la mano.

Quando Kaycee entrò in camera, dopo essere rientrata dal tribunale, trovò Andreas intento a fare la valigia. Era la prima volta che erano soli da quella mattina.
"Andreas.."
"Che vuoi?" Il tono di Andreas era freddo, come non lo era mai stato.
"Possiamo parlare?"
"Di cosa? Della mia ragazza e il mio migliore amico che si sono sposati? No grazie.. Non mi va."
Kaycee sospirò abbassando lo sguardo.
"Per favore.."
"Tu non puoi immaginare come mi sono sentito ieri sera Kaycee! Eri sparita, ero preoccupato per te. E quanto ti ho ritrovata ti eri sposata con Alessio." Kaycee abbassò lo sguardo sentendosi in colpa. Non ricordava nulla della sera prima, ma di una cosa era certa: del suo amore per Andreas. Era l'unica cosa di cui era sicura.
"Andreas.." Mormorò con toni supplicante.
Lui la ignorò. Chiuse la valigia ed uscì dalla camera.
"Ti amo." Aggiunse una volta che lui era troppo lontano per sentirla, per poi scoppiare a piangere.

"Come mai ancora sveglia?" Lele si sedette al fianco di Kaycee.
"Potrei farti la stessa domanda.." Mormorò Kaycee spostando lo sguardo dal mare. Aveva provato a dormire, ma non riusciva a prendere sonno, così era salita sul terrazzo.
"Io pensavo.."
"A cosa?"
"A quello che è successo ieri. Cosa dovrei fare secondo te?"
"Secondo me non dovresti sprecare questa opportunità." Mormorò Kaycee ricordandosi della felicità del ragazzo mentre quella mattina le raccontava quello che era successo.
"Lele sei bravissimo e potresti avere un grande successo. Ma se torni a Milano con noi rischieresti di sprecare questa occasione." Aggiunse Kaycee.
"Non saprei dove andare.."
"Puoi restare qui finché non trovi di meglio."
"No Kay.. Non posso.."
"Niente no.. Sei mio amico e poi questa casa è enorme e mio fratello non rientrerà prima di ottobre..sapere che ti sto aiutando mi fa solo piacere."
"Grazie K.. Ti voglio bene."
"Ti voglio bene anche io, mi mancherai." Mormorò lei abbracciandolo.

Appartamento 23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora