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È una giornata come le altre, niente di speciale : il sole brilla e Marta ed io stiamo tornando da scuola.
La vita a volte è così monotona...
Sveglia alle sette, colazione, scuola, tornare a casa, pranzo, compiti... uff.
Allungo una mano per aprire la porta cigolante di casa ma questa si spalanca appena la sfioro: la mamma ha un sorriso stampato in volto e gli occhi color nocciola scintillanti.
Ci ha preparato una sorpresa, deve per forza: si comporta così solo quando ci fa una grande sorpresa.
Io e mia sorella ci guardiamo gioiose e confuse al tempo stesso. Quale sarà la nostra sorpresa?

-venite- dice la mamma nel suo tono calmo e autoritario- vi stavamo aspettando!- aggiunge gioiosa.

Non sto più nella pelle, chi ci sta aspettando? Perché? Guardo mia sorella che probabilmente ha la mia stessa espressione curiosa e impaziente: un ultimo sguardo d'intesa e poi ci lanciamo all' inseguimento della mamma che intanto è gia andata avanti.
Ci attacchiamo entrambe alle sue mani prima che la porta del soggiorno sia aperta completamente e quando entriamo...

- Buon Compleanno!! - tutti i nostri amici e parenti gridano in coro. Ci sono proprio tutti! Mi ero dimenticata che oggi fosse il nostro compleanno! Io e Marta ci guardiamo meravigliate: la mamma ci ha organizzato una festa a sorpresa!!

Il primo a parlare e a rompere il ghiaccio è come al solito zio Howard - Buon Compleanno principesse! - si avvicina e ci abbraccia. Noi di tutta risposta gli saltiamo addosso e per poco lui non cade all' indietro. Tutti ridono.

Mamma e papà ci guardano divertiti mentre noi ci destreggiamo tra gli invitati e attiriamo l'attenzione.

La festa continua e a ogni minuto che passa diventa sempre più indimenticabile... ridiamo scherziamo, mangiamo la torta...
Zio Howard fa sempre battutacce e zia Maria lo rimprovera sempre alzando gli occhi al cielo ed è una cosa che a noi ha fatto sempre sbellicare dalle risate. Credo che lo faccia per questo.

Quando i nostri amici se ne vanno zia Maria intona una canzone e tutti noi la seguiamo a ruota: accipicchia se è intonata! Sembra sia un angelo ogni volta che canta. È un motivetto allegro, adatto ai compleanni. Io e Marta ci facciamo coinvolgere e iniziamo a scandire il tempo battendo le mani e poi tutti ci imitano.

Cantiamo altre quattro canzoni e credo che i polpastrelli di tutti stiano iniziando a pizzicare dato che rimaniamo solo io e Marta a battere le mani.

Stiamo cantando quando veniamo interrotti bruscamente da alcune persone che bussano alla porta violentemente e poi qualcuno urla - Susa, Carter, aprite! - mamma e papà scattano come fulmini e, dopo un'occhiata agli zii, vanno ad aprire la porta mentre gli zii ci prendono in braccio portandoci al piano superiore dove ci sono le camere da letto.

Marta mi guarda con aria confusa e cerchiamo di liberarci dalla stretta degli zii che non sembrano far nemmeno caso a noi: giungono nella nostra stanza, ci rimettono giù e chiudono la porta. Non ci salutano: accennano solo ad un sorriso tirato - non muovetevi da qui- chiudono la porta e tornano di sotto.

Ci hanno lasciato qui, così : niente spiegazioni solo ordini. Prima era la festa del nostro compleanno e adesso ci rinchiudono in camera senza un apparente motivo, non è giusto! Sette anni si compiono una volta sola! Devo assolutamente scoprire quale losco segreto ci nascondono i nostri genitori. Sto per proporre l'idea ma Marta mi precede.

- May? -

-si? -

-scoprimamo cosa ci nascondono-

Mi stupisce sempre quando pensiamo la stessa cosa nello stesso momento è allo stesso momento bello e inquietante, lasciandomi sempre senza parole. A volte questa intesa telepatica lascia basiti anche mamma e papà però loro giustificano l'avvenimento chiamando in causa il fatto che siamo gemelle.

Dopo Captain AmericaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora