La signora si avvicina a noi composta e risoluta come sempre sprizzando autorità da tutti i pori incutendo timore a chi la osserva.
Si dirige a passo sicuro verso Alex come se fosse una cosa ovvia. Si posiziona di fronte a lei e la guarda con uno sguardo indecifrabile negli occhi.
Non avviene niente per svariati secondi e il silenzio è talmente fastidioso che fa diventare l'atmosfera grave e pesante.SLAP
Inaspettatamente e senza preavviso il rumore di uno schiaffo riecheggia in tutto lo stabile e per poco Alex non cade a terra.
La signora si ricompone riassestandosi con calma la giacchetta blu.
Quanto la odio.
Senza fiatare e con gli occhi sbarrati faccio scorrere lo sguardo dalla signora a Alex e da Alex alla signora.
Deglutisco piano cercando di calmare il respiro come se potessi essere schiaffeghiata da un momento all'altro. In effetti potrebbe accadere veramente.- Sapete quanto erano importanti quei documenti? - dice in tono mellifluo la Signora.
Un brivido di terrore mi percorre la schiena. Preferirei cento volte che ci urlasse addosso invece di mantenere una finta calma.
Fa molta più paura.
Mi ricordo la prima volta che mi ha picchiato: aveva lo stesso atteggiamento.
Il mio respiro accelera insieme al mio cuore e stringo i documenti che ho dietro la schiena per non far vedere che tremo.La signora continua a parlare guardando ciascuna di noi a turno e ogni volta che posa lo sguardo su di me il mio cuore manca un battito.
Spalanco gli occhi terrorizzata- e tu stupida mocciosetta, non avrei mai dovuto mandarti in missione. Sei stata tu vero? -
Io indietreggio leggermente: la tentazione più forte sarebbe quella di scappare ma se lo facessi la Signora mi punirebbe. Non voglio neanche immaginare come.
-sei stata tu a far andare male la missione! -
Si avvicina sempre di più a me e il mio cuore batte talmente veloce che sembra non batta affatto dalla paura.
Mi viene da vomitare per la tensione e le mani iniziano a sudarmi freddo.
Tutto il mio corpo è scosso da tremiti.Io? Io cos'ho fatto di male? Non riesco a capire cosa voglia la Signora. Ho le lacrime agli occhi.
Io non ho fatto niente che lei non approverebbe!
Indietreggio ulteriormente di qualche centimetro e sfortunatamente questa strega se ne accorge.-hai paura? In questo posto non c'è spazio per i mocciosi che hanno paura! -
Rimango impietrita cercando di riprendere un minimo di autocontrollo.
- è a causa della tua paura che avete fallito la missione, è solo colpa tua! -
Palna su di me come in falco e leva in aria una mano per colpirmi: io porto entrambe le mani e i documenti a protezione della faccia in un gesto istintivo.
Ti prego no, ti prego no.Stringo gli occhi preparandomi l'impatto.
Non accade niente.
Riapro gli occhi incerta e vedo lo sguardo stupito della signora mentre riabbassa la mano che poi mi tende come a volere qualcosa. Mi gira la testa, sto per svenire dalla tensione.
L'unica cosa che ho in mano io sono i documenti così passo tremante a lei tutta la cartella intitolata" HYDRA- Red Room Academy".Lei mi guarda ancora stupita e tutta l'atmosfera diventa surreale ed è come se il tempo rallentasse.
Io guardo le altre ragazze confusa mentre Alex mi guarda con un cipiglio adirato.
Di nuovo.
Vorrei davvero sapere cosa ho fatto di sbagliato.-e così li avevi tu.- la Signora inizia a parlare in preda allo stupore: altra cosa surreale.
Poi inizia a guardare Alex
- lei ti ha salvato la vita? È lei il capo?-- si signora- Alex ha lo sguardo basso come se volesse chiedere scusa per non essere stata all'altezza del compito.
La signora posa nuovamente lo sguardo su di me
- e così sei diventata capo missione- dice tornando ad assumere il suo solito tono da generale e l'espressione neutra.Io mi rilasso leggermente: forse non verrò picchiata nei prossimi cinque minuti.
Signora si rivolge ad Alex
-ti sei fatta battere vedo- Alex mi scocca un'occhiataccia- prima ho evidentemente sbagliato persona a cui rivolgermi. Mi hai molto colpita Sousa.-Vorrei sputarle addosso che non mi chiamo Sousa e che quello che ho fatto non l'ho fatto per lei ma solo perché non avevo altra scelta ma mi limito a rimanere impassibile sperando non che non ci punisca.
Sbagliato persona a cui rivolgermi....
Ecco perché prima si è arrabbiata così tanto! Credeva che Alex fosse ancora il capo missione e, dato che non si aspettava che io lo diventassi, quando non ha ricevuto i documenti da lei pensava che avessimo fallito la missione. Così l'ha punita.Se in futuro dovrò andare altre volte in missione mi auguro di non fallire mai. Alex adesso ha una guancia rossa e gonfia.
- Maite e May: voi sarete passate di grado. Per quanto riguarda te, Alex, ti aspettano dei provvedimenti: malfatto, un capo non deve farsi battere. -
Ora Alex è completamente rossa di vergogna e rabbia e non smette di guardarmi in malo modo: sembra quasi che voglia uccidermi. Sarebbe in grado di farlo.
La signora ci congeda regalandoci in premio due ore per fare quello che ci pare per non aver fallito la missione.
Detto questo torna da dove è venuta mantenendo il suo classico atteggiamento severo e rilassato con in mano i documenti che le ho dato.Mi lascio sfuggire un sospiro strozzato di sollievo accorgendomi solo adesso che stavo trattenendo il fiato.
Poteva andare a finire molto peggio.
Ripenso alle parole della strega con un sorriso: io e Maite, l'altra ragazza, saremo passate di grado. Evvai! Questo significa che avrò meno possibilità di morire e che troverò presto un posto nel mondo.Fin'ora la giornata non è andata così male.
Io e Alex e Maite ci dirigiamo ognuna nella propria stanza per riposarci.
Non so che cosa farò nelle prossime due ore: l'idea iniziale era andare a raccontare della missione a Marta però sono stanchissima. Le ore accumulate di sonno a causa dei Jet-leg si fanno sentire.
Sono davanti alla porta della mia stanza e sto per posare le mani sulla maniglia quando sento una presa salda su entrambe le braccia che mi tira indietro facendomi cadere per terra. Non ho neanche il tempo per realizzare l'accaduto che sento un forte e doloroso colpo alla guancia destra.
Vengo presa dal panico e agisco d'istinto: in pochi secondi con un semplice movimento delle gambe sono sopra al mio aggressore: Alex.
Alex?-TU MI HAI ROVINATO LA REPUTAZIONE! -
-Cos... Io non... - vengo interrotta da un pugno che per fortuna schivo.
Alexandra non è arrabbiata è di più. È furibonda.
Riesco a spostarmi da lei alcuni passi riparandomi da qualche pugno e calcio.
Non voglio combattere ancora, sono troppo stanca.
Per ora ne ho avuto abbastanza di combattimenti.Approfitto del momento di calma che si è creato per scappare.

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Dopo Captain America
FanfictionDopo la scomparsa di Captain America (Steve Rogers) la vita continua gli anni passano. Cosa è successo mentre lui era in coma nei ghiacci? E se avesse delle figlie? E se queste figlie fossero super soldatesse? Continuazione di Captain America the...