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POV MAY

Quando mi sveglio noto che la colazione è già dentro la stanza ma non ho alcuna voglia di andare a prenderla.

Il ricordo di ieri sera aleggia ancora nella mia mente come magia e posso dire che ieri è stata una serata fantastica: ieri sono tornata per ancora qualche minuto la me di prima. Ed è stato bellissimo. Tutto grazie a Bucky che ieri mi ha raccontato la sua storia dall'inizio promettendomi che ogni sera me ne avrebbe raccontato un altro pezzetto.

Lui pensa che non me ne sia accorta , ma in realtà ho visto benissimo i suoi occhi farsi più lucidi durante il racconto: è stato difficile per lui come lo è stato per me quando gli ho raccontato la mia storia.
I suoi occhi trasmettevano un dolore profondo e ogni volta che pronunciava il nome del suo migliore amico, mio padre, i suoi occhi si illuminavano e si incupivano al tempo stesso.

Anche la mamma aveva lo stesso sguardo quando ci raccontava di Steve.
Ma... la mamma era innamorata di Steve.
Una nuova consapevolezza si fa strada della mia mente facendomi girare la testa verso Bucky che sta ancora dormendo.

Solo amici?

Sento le mie guance bruciare: credo di essere rossa come un pomodoro per l'imbarazzo.
Insomma.... Steve e Bucky.... insieme?
Io sono piccola non stupida.
Distolgo lo sguardo da Bucky e la mente dai miei pensieri evitando che la mia faccia prenda fuoco la sola.

Se usciremo vivi da questo inferno glielo chiederò.

La porta si spalanca all'improvviso
-In piedi soldati!-

Io e Buck, ormai sveglio, ci buttiamo praticamente giù dal materasso mettendoci in piedi pronti a ricominciare qualsiasi tortura che la giornata ci ha riservato.
La guardia si avvicina a me con passo deciso e io serro la mascella pronta a tutto ma Bucky si mette di fronte a me schiacciando il soldato contro il muro e tenendo il braccio di vibranio pressato contro al suo collo.
- Se questa bambina fa la stessa fine di ieri o scopro che le è stato fatto del male in qualsiasi modo io verrò a cercarti per ucciderti- sibila

Io mi tiro indietro di qualche passo: è sempre Bucky ma quando fa così mi fa paura lo stesso, soprattutto il suo sguardo che torna ad essere vitreo e glaciale.

La guardia emette un suono roco, quasi gracchiato, che dovrebbe essere una risata
-idiota-
Improvvisamente Bucky inizia a tremare con un'espressione dolorante in viso per poi accasciarsi a terra. No! Corro verso di lui: che diavolo gli ha fatto quel bastardo?
Rivolgo alla guardia un'occhiata inferocita, giusto il tempo per vedere che sta mettendo via un teaser nella sua tasca. Ecco cosa gli ha fatto.

Buck sta ancora riprendendo fiato per la scossa e io cerco di sorreggerlo come meglio posso: stupido, non avrebbe dovuto farlo.
- ma si può sapere che diavolo ti è saltato in mente! - gli sussurro in inglese preoccupata e grata al tempo stesso - ti v... -
Vengo strappata da Bucky in malo modo per atterrare di faccia sul pavimento
-stupido insetto! - riprende la guardia con la sua voce roca - qui non si parla inglese a meno che non te lo si ordini! -

Quanto lo odio.
Vorrei che mi ordinassero di ucciderlo.

La guardia inizia a trascinarmi fuori dalla stanza ma io tento di opporre resistenza: c'è qualcosa che non va, Bucky ha una brutta cera e ci sta mettendo troppo tempo per risollevarsi.
Vengo sbattuta contro al muro del corridoio
- Devo ricordarti chi comanda qui mucchietto di ossa insignificante? - ringhia tenendomi per i capelli.

Lo guardo di traverso lasciando che un rivolo di sangue ,proveniente dal mio labbro, goccioli lungo il mento ma comunque non ribatto : non servirebbe a nulla.
Dovrei provare dolore ma non sento niente. La rabbia che mi sta scoppiando dentro sovrasta ogni mia altra emozione : vorrei prenderlo a pugni. Violentemente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 31, 2018 ⏰

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