Prologo

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Non esiste niente di peggio delle amnesie.
Svegliarsi in un posto sconosciuto e rendersi conto di non sapere come si è arrivati lì o cosa è successo nelle ore precedenti, nei giorni precedenti, nei mesi precedenti.
Non c'è nulla peggiore di avere solamente l'oblio in testa e non provare altro che il terrore più assoluto.

Mi chiamo Gwen e sono a bordo di una nave spaziale nel bel mezzo del nulla cosmico.

Non so come ci sono finita.
Non so dove sono.
Non so chi sono.

Ricordo solo come mi chiamo e che poche ore fa mi sono svegliata in un letto, in una stanza spoglia, in un'astronave completamente disabitata. Sono circondata solo dal nero dello spazio e dal silenzio del vuoto.
Credevo fosse un sogno, una stupida fantasia partorita dalla mia mente, ma è tutto vero.

E non c'è nessuna via di scampo per me.

Space, The Last FrontierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora