"Qui, dunque, mentre poso la penna e mi accingo a sigillare la mia confessione, pongo fine alla vita dell'infelice Dr. Jekyll."
Me l'aspettavo una fine tragica, era abbastanza ovvio. Ma il libro mi è piaciuto molto.
Appoggio Lo Strano Caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde sul divano nello stesso momento in cui Dave mi avvisa dell'avvicinamento imminente al sistema planetario di Nova.
La tensione comincia a salire e, per calmarla, faccio respiri profondi.
Devo stare calma e non farmi prendere dall'ansia, altrimenti gli errori si susseguiranno uno dopo l'altro. Tutto deve essere perfetto, non possiamo permetterci nessuno sbaglio.Come un robot, salgo nella cabina di pilotaggio e mi siedo di fronte allo schermo, i comandi della Caesar ormai mi sono familiari come le mie tasche. Disattivo la velocità iperspazio gradualmente e poi disinserisco il pilota automatico.
Nel manuale di pilotaggio, ho trovato un capitolo interamente dedicato all'ancoraggio delle navi nello spazio. L'ho studiato attentamente, perciò so come fare, almeno teoricamente. Non è un'operazione troppo difficile, il vero dubbio è: la Caesar verrà scoperta? Possiamo schermarla dai radar, il problema sono le sue dimensioni: passandole vicino a bassa velocità, non passa di certo inosservata. La Caesar assomiglia ad altre navi intergalattiche della flotta, quindi una persona comune potrebbe scambiarla per un'altra nave.
Ho a mia disposizione anche un effetto sorpresa. La notizia della mia presenza su Terminus è stata sicuramente diffusa pubblicamente e da me si aspettano che me ne stia nascosta, non che mi palesi davanti alla capitale."G, ho avvisato Alice. Ha detto che ha inviato al controllo di Drisor un messaggio informativo sul nostro arrivo." Frank compare alle mie spalle, ma quasi lo ignoro.
Nel radar è già comparso Nova. Il pianeta orbita attorno ad una placida stella gialla, simile a quella del sistema della Terra, e ha due piccoli satelliti rocciosi, di cui non ricordo il nome, oltre a Drisor.
"Siamo quasi arrivati al punto di ancoraggio." Dice Dave e io annuisco, ancora concentrata. Stiamo procedendo bene.Le mani delicate di Frank si posano sulle mie spalle e cominciano ad accarezzarle. Sento la tensione sciogliersi pian piano, è come se mi stesse iniettando un calmante nelle vene. Questa sua capacità mi tornerà utile anche in futuro, a pensarci bene.
"Fai da sola, vero?" Mi domanda.
"Sì, grazie comunque."
Lui non risponde e continua a sfiorarmi le spalle e la schiena, rilassandomi.
"Ti do fastidio?" Domanda dopo qualche istante.
"Figurati. Continua pure." Mi giro per sorridergli e dargli un rapido bacio sulla mano."La scialuppa è già pronta, ho controllato prima. Il carburante dovrebbe bastare per andare e tornare." Mi informa non appena mi vede meno presa dai comandi.
"Perfetto. Non possiamo fermarci in una stazione a fare rifornimento, dovrò stare attenta a non sprecarlo."
"Signorina, attivo l'invisibilità?" Mi chiede Dave.
"Non aspettavo altro, Dave."
Ho scoperto che questa funzione scherma sia dal radar che dalla vista poco attenta. L'intera nave è rivestita da uno strato composto da un metallo trattato in modo che possa riflette la luce della stella, per far sembrare praticamente invisibile la nave da chi si sposta a velocità sostenuta. Rimane sempre il problema di chi si avvicina a bassa velocità, ma non si può avere tutto. Questa funzione sarà molto utile per il tempo previsto dall'operazione, invece le probabilità di essere avvistati aumenteranno, quando lasceremo il satellite.
La scialuppa non dispone di tecnologia simile e non è necessario, in quanto se fossimo invisibili ai radar potremmo far sorgere dei sospetti.
"F, tu sei pronto col programma per hackerare il sistema?"
"Certo. E ho anche la scusa per arrivare al computer centrale. Alice ha richiesto due guide apposta per farci dividere." Quella ragazza è un mito.
"Ottimo. Un problema in meno."Finalmente vedo Nova. I suoi colori sono molto simili a quelli della Terra e i suoi due satelliti orbitano dal lato opposto a Drisor, che è quasi nascosto dal pianeta.
Ho fatto eseguire a Dave dei calcoli per vedere a che distanza dal pianeta e dalle due lune dovrò ancorare la nave, per far sì che la nave si mantenga pressoché ferma. I satelliti hanno un periodo di rotazione quasi uguale e, facendo ciò, orbiteranno regolarmente portando la Caesar con loro.
Procedo lentamente, come per la fionda devo stare attenta a non discostarmi troppo dai calcoli previsti.Frank è andato già nella scialuppa e sta trasferendo Dave sugli auricolari.
L'unica voce che sento è quella che, da dentro di me, mi sta guidando nell'operazione. È una voce forte e determinata, mi sprona a fare meglio e a crede in me stessa.
Quando arrivo alla distanza giusta, mi posiziono secondo le stime calcolate, spengo tutti i motori e sospiro sollevata.
Speriamo che fili tutto liscio, da qui in poi.
Mi guardo in uno degli schermi spenti e faccio un debole sorriso.
Ce la farai, Gwen. Sei forte, non ti beccheranno.Raggiungo Frank nella scialuppa di salvataggio e mi infilo uno degli auricolari all'orecchio destro. È quasi invisibile e, se controlleranno, potremo dire che ci serve per registrare le informazioni che ci forniranno. Alice ha detto che le guardie non sono rigide come quelle dell'Accademia e lasciano trapelare qualche informazione al pubblico, per far sentire sicura la popolazione e portarla a fidarsi dei metodi di mio zio.
"Partiamo?" Mi domanda Frank allacciandosi la cintura.
"Sì." Accendo i motori e sgancio la scialuppa dalla plancia della nave. Guidarla è estremamente facile per me.Lasciare indietro la Caesar è doloroso, non sono certa se mai la rivedrò. Dopo tutti quei mesi passati tra le sue mura, è un po' come separarsi da casa, dalla famiglia. È difficile per me, ma devo farlo e avere fiducia nelle mie capacità. Devo riuscire a completare il piano e tornare a casa mia, sulla Caesar.
Spero di rivederti, Caesar. Sei una buona nave e un rifugio sicuro."Signori, buona fortuna. Comunque vada, è stato un onore essere il vostro computer di bordo."
Sempre teatrale, Dave. Non cambi proprio mai.
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Space, The Last Frontier
Ciencia Ficción"[This is the end, my only friend, the End] Questa canzone è deprimente. Ma non la cambio, rispecchia il mio stato mentale. Sono sprofondata su un divanetto con una tazza di caffè fumante tra le mani. Tornerò mai alla civiltà?" Gli uomini hanno semp...