Capitolo 1

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"Le catene della schiavitù legano soltanto le mani: è la mente che fa libero l'uomo" Cit. Franz Grillparzer

La guerra è finita ma noi abbiamo perso. Harry ha ucciso Voldemort ma poi è stata una strage. Harry è morto. Ron è morto. Gli uomini rimasti sono stati rinchiusi in arene dove per vivere dovevi uccidere gli altri, inutile dire che questo "gioco" è durato meno di una settimana. Le donne sono state vendute nei bordelli o come schiave a coloro che vogliono essere chiamati i "purificatori". Mi chiamo Hermione Jean Granger, sono stata venduta più di dieci giorni fa a un mercante di schiave e sono stata marchiata a fuoco con un codice di riconoscimento: T17P709R.
PE: Ora la mia miglior ragazza, una leonessa dal cuore nobile che è      perfetta per chi ama le sfide.
Sento un bastone che preme sulla mia schiena ma rimango ferma al mio posto, qualcuno mi afferra e mi butta di fianco al mio "padrone".
PE: Ecco a voi Hermione Jean Granger!
Alzo la testa e faccio abituare gli occhi alla luce, noto di essere in una piazza ovale con una "platea" di una cinquantina di persone e mi alzo in piedi.
Mi tirano una legnata sulle gambe e cado in ginocchio, mi rialzo e prima che riescano a ricolpirmi afferro il bastone e lo lancio in mezzo alla folla scatenando le urla di un signore.
PE: Si parte da 10 galeoni signori...
Iniziano ad arrivare offerte a raffica fino a cifre come 70 galeoni dato che io sono "la ragazza immortale"e "la mente del trio" (e quindi merce ricercatissima), il  mercante inizia a fare il count-down ma si sente un'altra offerta.
PE: IO OFFRO 100 GALEONI.
Si girano tutti e cerco di capire chi è, vedo una testa platinata che si fa avanti e mi viene il voltastomaco.
Quest'uomo sale sul palco e lancia un sacchetto tintinnante al mercante, mi prende per le catene dei polsi e ghigna malignamente.
PE: Benvenuta all'inferno Granger.
Guardo il ghigno sprezzante di Draco Lucius Malfoy e gli sputo in faccia, questo fa per schiaffeggiarmi ma schivo la manata e mi metto dietro di lui.
PE: Ha fatto un ottimo acquisto signor Malfoy!
D: Ne sono sicuro...
Mi ferma per un braccio e guardo le mie compagne di cella, sorrido loro per tranquillizzarle e poi sento lo strappo allo stomaco tipico della materializzazione.
D: Ti ricorda qualcosa mezzosangue?
Guardo Malfoy Manor in tutta la sua altezza e mi ricordo di quando Bellatrix mi ha torturata, mi viene un brivido freddo e Malfoy mi butta sul selciato guardandomi dall'alto in basso.
D: Fossi stata in te, mi sarei uccisa prima di farmi prendere.
H: Da grande codardo quale sei...
D: Scusati.
H: Mai.
Mi tira un calcio nello stomaco e cado a terra, mi rialza per i capelli e mi guarda dritta negli occhi.
D: D'ora in poi, tu obbedirai a me.
Mi prende il mente tra due dita e mi mette di profilo, lo vedo ghignare e mi lascia la faccia.
D: E potremmo anche divertirci parecchio...
Lo guardo con fare scettico e lui cambia espressione, mi porta in casa sua e mi conduce nelle cucine dove vedo elfi da tutte le parti.
D: Spiegatele ciò che deve fare.
PE: Si padrone...
Malfoy mi butta sul pavimento e se ne va, mi alzo guardando gli elfi e questi mi passano una ciotola mentre non mi guardano neanche in faccia.
H: Cosa dovrei farcj?
PE: Dare il cibo a Damon. Non farsi uccidere da Damon. Damon è pericoloso.
H: È un cane?
Non mi rispondono e un elfo mi si avvicina, mi slega le catene dei polsi e mi conduce fino a una porta nera.
PE: Qui c'è Damon. Ha già ucciso tre donne. Buona fortuna.
L'elfo se ne va e mi lascia da sola davanti alla porta, la apro leggermente e noto una stanza divisa in due da una staccionata poco più alta di me e illuminata da una misera lampadina.
H: Damon?
Subito sento qualcosa che ringhia e noto una massa scura in fondo alla stanza, aguzzo meglio la vista e riconosco un rottweiler che mi guarda.
H: Ciao Damon...
Questo continua a ringhiare e cerco di ricordarmi cosa mi ha insegnato mio padre sui cani, mi siedo mettendo la ciotola di fianco a me e guardo il cane mentre questo cerca tirare la catena a cui è legato.
H: Di sicuro questo comportamento non ti aiuterá ad avere il cibo...
Continua a ringhiare per qualche minuto e io rimango a guardarlo, si acquieta leggermente e io mi avvicino sempre di più fino ad arrivare alla recinzione dove il cane mi guarda attento ma curioso.
H: Ciao Damon...
Rimango un po' a guardarlo e poi gli lancio un croccantino nel recinto, questo lo mangia subito e io sorrido lanciandogliene tre.
H: Non sono cattiva, sono tua amica...
Provo ad allungare una mano verso di lui ma questo ricomincia a ringhiare, mi rimetto dov'ero e gli lancio tutti i croccantini finchè non finiscono.
Mi richiudo la porta alle spalle e ritorno nelle cucine, vedo gli elfi abbastanza sorpresi di vedermi ancora tutta intera e sento la voce di Malfoy che si avvicina.
D: LE ERA STATO PROIBITO DI LASCIARE LA SUA CAMERA, DOVETE ASSOLUTAMENTE TROVARLA.

La voce della ribellione [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora