Capitolo 27

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Mi guarda confuso non capendo a cosa mi riferisco e come se fosse un segno del destino vedo entrare Blaise seguito a poca distanza da Ginny, noto che ha i capelli completamente attaccati al collo e mi alzo andandole incontro.
G: Hermione...
Io sorrido falsa e la porto dietro a un albero fuori dalla mensa, noto che mi guarda facendo finta di niente e poi cambia espressione alzandosi i capelli.
G: Non so come sia successo...
Noto una quantità esorbitante di succhiotti rossi sul suo collo e la guardo sbalordita non credendo che avrebbe ceduto così velocemente, subito si ricompone e mi guarda con la faccia da cucciolo bastonato.
H: Non fare quella faccia.
G: Io ero venuta a un appuntamento con te, non con Blaise...
H: Non cambiare discorso Ginerva.
G: Non cambiarlo tu Hermione, non puoi usare la mia tecnica contro di me.
Rimango zitta non sapendo come controbattere e lei sorride guardandomi, mi squadra mentre io muoio dalla curiositá e poi inizia a ridere.
G: Racconto?
H: Si...
Inizia subito a raccontarmi tutto mentre vedo i suoi occhi sognanti e mi accorgo di tutti quei piccoli accorgimenti che fa solo chi è innamorato, a un certo punto fa un sospiro e la guardo mentre cambia espressione.
H: Cos'hai?
G: Io peró non provo nulla per lui...
H: No?
G: No...
H: Dai tuoi occhi non si direbbe.
G: Gli farei un torto, e anche se Harry mi ha detto di continuare a vivere...
H: Pensi intendesse questo?
G: Intendeva sicuramente questo...
Vedo che fa una faccia triste e la abbraccio pensando che forse anche Ron volesse farmi intendere questo, mi ricordo improvvisamente della foto di Scott e la tiro fuori facendola vedere a Ginny.
G: Cos'è?
H: Tuo nipote...
Vedo subito che le cambia l'umore e sorrido vedendola mettersi una mano sulla bocca, le prendo velocemente la mano e la guardo negli occhi spetando che mi voglia aiutare.
H: Ron mi ha chiesto di dirlo a tua madre...
G: Quando?
H: Qualche giorno fa, quando sono stata male...
G: Va bene, io la penso come lui!
H: Mi accompagneresti?
G: Io?
H: Ti prego, ho bisogno di te adesso...
G: Te lo devo almeno questo, o no?
Sento un moto di gratitudine immenso verso di lei e mi prende subito a braccetto cominciando a camminare verso la tenda di Molly, entriamo dopo aver bussato e noto che ci sono i Weasley con Fred che ha la testa immersa nell'armadio.
M: Hermione cara, cos'ha fatto Ginny?
G: Io non ho... io...
H: Non ha fatto nulla però dovrei parlarvi!
M: Stai male?
H: No, non è questo ma...
Sento Ginny che mi passa la fotografia senza farsi vedere e la tengo dietro alla schiena, fa sedere tutti i presenti sul letto e mi sorride per poi rimettersi al mio fianco.
H: Io vi ho mentito...
F: Di cosa parli Hermione?
H: Io vi ho detto una bugia imperdonabile e non mi aspetto che mi crediate però dovete credermi che ciò che ho fatto è stato per proteggervi!
Inizio a fare tutto un discorso senza andare a parare da nessuna parte e Ginny mi slinge in avanti per farmi parlare, trovo solo il coraggio di dare la foto a Molly e ritorno al mio posto sentendomi rigida come la pietra.
H: È... è di Ron...
Vedo Molly che si blocca e Fred alza subito la testa dalla foto guardandomi, in pochi secondi mi ritrovo tra le sue braccia e quelle di Arthur e inizio a sorridere senza riuscire a trattenermi mentre Molly rimane ferma.
H: Molly...
M: Perchè non me l'hai detto subito?
Alza lentamente lo sguardo e noto che sta piangendo, subito mi abbraccia lasciandomi senza fiato e la stringo forte mentre inizio a piangere anche io.
M: Sono una nonna adesso...
H: Siete dei nonni e Fred è zio!
M: Dov'è adesso?
H: Non... l'ho dovuto... era malato...
M: Non intenderai che...
Diniego subito e poi mi fanno sedere sul letto, inizio a spiegare tutto quello che mi è successo e poi Molly mi sorride prendendomi la mano.
M: Allora speriamo di finire presto questa guerra...
H: Speriamo!
Rimango ancora un po' mentre iniziano a farmi un milione di domande su Scott e io rispondo cercando di tenere fuori Malfoy, faccio una copia della foto e la lascio ai Weasley per poi andarmene con Ginny.
G: È andata bene, no?
H: Si...
Inizio a sorridere per aver tenuto fede a un desiderio di Ron e torniamo verso la mensa da dove vedo uscire Malfoy e Zabini, subito Ginny mi tira dietro un albero e guarda Blaise mentre cammina verso nord.
H: Perchè ti nascondi?
G: Non voglio dovergli dare spiegazioni, non ancora...
H: Prima o poi dovrai parlarci, lo sai...
G: Per ora no!
Rimaniamo un attimo in silenzio e poi optiamo per andare ad allenarci in un padiglione che è sempre vuoto, materializzo due delle mie pistole più salde e poi posiziono dei bersagli a quasi venti metri di distanza.
H: Devi saper usare anche questa...
G: Non l'ho neanche mai presa in mano.
H: Non è mai troppo tardi per imparare!
Gli spiego velocemente come si usa una pistola e poi le faccio imparare come fare per ricaricarla, le indico un besaglio e subito spara senza riuscire a centrare il bersaglio.
H: Se fosse stato un vero combattimento, a questo punto saresti morta...
G: Ma non è un vero combattimento.
H: Va bene, allora adesso lo diventa!
G: Come?
H: Si fanno dieci passi e poi si spara.
Le lascio solo un proiettile e carico anche la mia, mi metto con le spalle contro di lei e la guardo vedendola persa.
G: Tu sei pazza...
H: Sono realista, questo potrebbe salvarti la vita.
Vedo che mi guarda ironica e si mette attaccata a me, faccio un veloce incantesimo in modo tale che i proiettili non ci uccidano e inizio a contare per poi camminare piano.
H: ...nove, dieci!
Mi rendo subito conto che avevo fatto in modo che i proitettili non fossero stregati e mi giro tenendo la pistola in aria, sento un colpo e cado a terra prima che io riesca a dire qualcosa.
H: CHE MALE.
Mi premo subito la spalla benedicendo tutti i santi che non mi abbia sparato al cuore e Ginny si butta subito di fianco a me, vedo i suoi occhi azzurri che si spalancano dall'orrore e mi viene da ridere mentre cerco la forza di estrarre il proiettile.
G: Hermione io...
H: È stato uno sbaglio mio, tu sei stata brava. Però la prossima volta devi colpire il cuore, cerca di immaginarti la posizione approssimativa del bersaglio e visualizzalo.
Mi estraggo il proiettile con un semplice incantesimo e schiaccio subito la ferita, Ginny me la fascia velocemente cercando di non sentirsi in colpa e mi rialzo cercando di vedere se riesco a stringere le cose.
G: Hermione davvero, io non pens...
H: Tranquilla, davvero! Non mi hai uccisa...
Cerco di sdrammatizzare e carico la pistola con dei proiettili che rilasciano colori, mi metto davanti a un bersaglio e guardo Ginny che mette a terra la pistola.
H: Non è successo niente Ginny...
G: Ma poteva succedere.
Vedo solo spavento nei suoi occhi e mi avvicino mettendomi la pistole nel bordo dello scarpone, faccio per parlare ma vengo interrotta dal portone del padiglione che si apre rivelando le figure di Malfoy e di Blaise.
D: Dove eravate finite?
H: Avete bisogno?
Vedo che si avvicinano squadrandoci e Ginny abbassa lo sguardo evitando quello di Blaise, subito Malfoy mi afferra il braccio e mi guarda mentre noto Blaise che si avvicina a Ginny.
D: Cos'hai fatto?
H: Sono caduta su un vetro...
G: Le ho sparato io.
Subito si girano verso Ginny e mi schiaccio una mano sulla faccia, inizia a spiegare tutto mentre è sull'orlo di un pianto psicologico e Blaise si avvicina piano mettendole una mano sulla spalla.
G: Stavo per ucciderla...
H: Ma sono viva!
G: Tu non ti rendi conto Hermione, non stai ragionando.
H: Certo che sto ragionando...
D: Tu sei solo una stupida.
B: Draco...
D: Non capisce che c'è gente che rischia la vita e non ha un minimo di rispetto.
G: Hermione se tu muori, muoriamo tutti...
D: Certi più di altri ma a quanto pare la vita non le importa.
Iniziano a rinfacciarmi quanto poco io tenga alla mia vita e mi chiudo in me stessa ripensando a ciò che ho scoperto pochi giorni fa, a un certo punto sento che viene nominato Scott e scoppio iniziando a sentire il fuoco che mi fa ribollire il sangue.
H: FORSE STO COSÍ PERCHÈ HO SENTITO UNA PROFEZIA RIGUARDO LA MIA MORTE CHE AVVERRÁ DURANTE LA BATTAGLIA FINALE.
G: Come?
H: SI GINEVRA, IO MORIRÒ E NON POTRÒ CRESCERE MIO FIGLIO QUINDI SCUSAMI SE STO CERCANDO DI VIVERE COME CAZZO MI PARE.
Sento di aver buttato fuori tutta la mia rabbia repressa e mi calmo mettendomi una mano sulla fronte, raccolgo subito le mie pistole ed esco dal padiglione cercando un posto dove poter stare tranquilla.
Mi rintano subito nella grotta e inizio a piangere pensando a Scott, mi tolgo subito i vestiti e mi butto nel laghetto iniziando a nuotare.
Trovo un piccolo tunnel sul fondo del laghetto e ci passo attraverso mentre sento tutti i miei pensieri che si dissolvono lentamente, mi ritrovo in una piccola gola dove c'è una temperatura più che perfetta ed esco dall'acqua vedendo una fiammella che galleggia e che disegna dei piccoli cerchi in aria.
PE: Hermione, dobbiamo parlare.
Mi giro subito spaventata dalla voce e noto Katrina appoggiata a una roccia sporgente, la mia presunta madre si stacca dalla parete e si avvicina squadrandomi.
K: Vedo che hai saputo della profezia...
H: Lo sapevi?
K: Si, ne ho una uguale sulla mia testa ma dirlo ai tuoi amici non è stata una buona idea.
H: Sono scoppiata...
K: Una dominatrice del fuoco non dovrebbe scoppiare, non con il potere che deve controllare.
H: Lo so...
K: Però, come saprai, le profezie non sono sempre ciò che sembrano.
H: Come?
K: Si possono sempre evitare!
H: Cioè?
K: Non partecipare alla battaglia finale.
H: Sai anche tu che ci sarò!
K: Allora facciamo in modo da farti diventare letale.
Vedo subito uno sprizzo di speranza nei suoi occhi e le prometto di pensarci sapendo perfettamente che ho bisogno di qualcuno che mi insegni a usare il mio potere, le stringo la mano facendo zittire il mio orgoglio e poi mi ributto in acqua.
Ritorno subito nella grotta collegata al campo ed esco dall'acqua rivestendomi velocemente, a un certo punto sento dei passi veloci e mi giro vedendo Ginny con Malfoy e Blaise che mi guardano.
G: Herm...
Fa per avvicinarsi ma subito estraggo la bacchetta e la punto verso di loro, eseguo velocemente un oblivion su tutti e tre mentre sento una sensazione di nostalgia e tristezza dentro di me e faccio stendere Malfoy e Blaise sulla roccia mentre faccio levitare Ginny sopra la mia testa.
H: Non ti rovinerai la vita per colpa mia, non anche tu...
La porto subito in camera e le tolgo le scarpe mettendola sotto le coperte, mi butto subito sotto la doccia e mi guardo le cicatrici che mi sfregiano il corpo.
Rimango sotto l'acqua calda per non so quanto e poi mi avvolgo in un soffice asciugamano, ritorno silenziosamente in camera e mi metto l'intimo per poi infilarmi nel letto fresco.
Comincio a pensare a tutto quello che mi è successo e poi mi vengono in mente le parole di Ron, dopo neanche due minuti mi ritrovo a camminare per le viottole del campo ed entro in un padiglione dove vedo delle armi su un tavolo.
Faccio un veloce incantesimo per rendere mobili i bersagli e poi inizio a colpirli con coltelli e proiettili, a un certo punto sento il bisogno di correre e assecondo la mia mente perdendomi nei miei timori.
Continuo a correre finchè non mi sento più le gambe e mi fermo appoggiando la schiena a un albero, a un certo punto sento un leggero urlo prolungato e mi affaccio dallo strapiombo vedendo il campo in agitazione.
Collego subito tutti i segnali e inizio a correre, faccio materializzare due pisole e qualche coltellino incastrato nella cintura e corro vedendo tutti che scappano verso la sporgenza che da sul mare.
PE: CORRETE.
Vedo le figure di Malfoy e Blaise che raccattano piú bambini possibili mentre una testa rossa tiene la mano dell'ultimo, noto Katrina che è nelle retrovie e mi unisco a lei aiutandola a sbarrare la strada ai mangiamorte.
H: Avete preso tutti?
K: Si...
H: Jace e gli altri?
K: Sono all'entrata. Noi dobbiamo an...
Appena registro quello che mi ha detto inizio a correre e noto diverse donne e uomini che sono rimasti indietro per salvare i figli più piccoli, sparo a un paio di mangiamorte per permettere loro di scappare e poi vengo assalita da una figura imponente mentre sento un puzzo di fango che mi invade le narici.
PE: Ti abbiamo trovata, mezzosangue.
Riconosco subito l'appellativo che solo uno dei mangiamorte usa ancora e mi ritrovo sovrastata dalla figura di Greyback, gli sparo subito un colpo nel petto ma lui inizia a ridere bloccandomi i polsi.
F: Piccola stupida...
Subito si avventa su di me e un dolore lancinante mi perfora il collo, inizio a urlare non sapendo cos'altro fare e dopo quelli che mi sembrano secondi interminabili Greyback si accascia su di me, morto.
PE: Veloce, dobbiamo andarcene...
Apro gli occhi ormai totalmente intasati dalle lacrime e riesco solo a individuare una chioma bionda, un profumo di menta e borotalco mi da sollievo e sento delle braccia forti che mi tengono attaccate al loro proprietario.
Mi premo subito la ferita e sento il sangue che cola sulle mie mani, a un certo punto noto una barriera di fuoco dietro di me e vedo Katrina che guarda Malfoy.
K: Portala via, subito!
Sento Malfoy che ricomincia a correre e mi fa salire su un thestral, subito si mette dietro di me e partiamo mentre sento la ferita che brucia in modo insopportabile.
D: Fammi vedere...
H: Non è nulla, lo hai ucciso in tempo.
D: Però stavi urlando e tu non urli mai per niente...
H: Forse perchè avevo bisogno che qualcuno mi aiutasse...
Noto che allarga subito gli occhi e vedo che diventano subito più chiari, mi giro verso di lui e mi tolgo la mano dalla ferita guardando i suoi occhi che passano da me al mio collo.
D: Ti devi stendere perchè dovrò farti svenire.
H: Dove?
D: Metti la testa sulla mia... sulla mia gamba...
Vedo che ha una faccia assolutamente imbarazzata e mi sdraio sentendo la testa incredibilmente vuota, a un certo punto tutto diventa nero e mi sveglio solo dopo un po' sentendo qualcosa di morbido sotto di me.
Apro lentamente gli occhi venendo subito inondata da una luce fortissima e vedo in modo sfocato un quadro che mi sorride, mi accorgo che sono nella mia stanza di Hogwarts e mi giro vedendo Ginny con l'uniforme.
H: Ginny... io... tu non sai cos'ho sog...
Vedo che si gira verso la porta e mi volto vedendo arrivare Malfoy e Blaise vestiti da serpeverde, mi metto subito seduta e mi tasto il collo sentendo un cerotto abbastanza spesso.
G: Malfoy ti ha tolto abbastanza veleno da non farti morire Herm...
H: Perchè siamo qui?
G: È l'unico posto che ci può proteggere a dovere, nel caso di una battaglia finale!
Mi ritorna subito in mente la profezia e annuisco mentre noto Malfoy che sta per dire qualcosa, subito si zittisce e mi guarda con quegli occhi grigio tempesta.
D: Weasley, se ti serviamo siamo a perlustrare i sotterranei...
G: Si...
Vedo Ginny che fa un timido sorriso e poi si risiede di fianco a me, mi passa subito un bicchiere d'acqua e mi passa un foglietto.
G: Malfoy è tornato a riprendertela...
Noto subito che è la foto di Scott e mi viene da sorridere, nella mia mente iniziano ad accavallarsi tutte le volte in cui Malfoy ha fatto qualcosa che non era stato deciso con il voto infrangibile e sento come un calore al cuore che mi scalda tutto il corpo.
G: Cos'hai?
H: Devo andare a ringraziarlo...
G: Non sei ancora in forze per cam...
H: Magari allora puoi chiamarmelo!
G: Vado subito, tu non muoverti.
Annuisco distratta e subito scappa fuori, mi alzo iniziando a girare per la mia stanza e inizio a mangiare delle caramelle che trovo sul comodino.
PE: Si può?
Mi giro subito verso la porta e vedo la porta leggermente aperta, faccio subito entrare Malfoy e questo mi guarda facendomi subito diventare rossa come un pomodoro.
D: Avevi bisogno?
H: Ti volevo ringraziare per tutto...
D: Non riesco a capire...
Inizio a spiegarli tutto e vedo che fa una faccia sempre più arrabbiata, a un certo punto si alza dalla poltroncina su cui si era seduto e mi sovrasta mentre vedo i suoi occhi velati di tristezza.
D: Forse dovresti smetterla di pensare che nessuno al di fuori di te possa essere umano e abbia paura di perdere qualcuno.
H: Come?
D: Non mi hai cancellato proprio nulla alla grotta, io mi ricordo e quando ti ho vista sotto quella bestia pensavo fosse arrivato il momento.
H: Tu...
D: E stranamente non ho pensato solo a me stesso ma ho capito che se fossi rimasto fermo anche solo un secondo di più, forse saresti morta.
H: Se è per la storia del voto, posso trovare un modo per ann...
D: NON C'ENTRA UN CAZZO QUEL VOTO, IO AVEVO PAURA DI PERDERTI.
Appena registro le parole lo guardo e noto i suoi occhi sull'orlo di un pianto liberatorio, io faccio per riprendere il discorso ma lui si avvicina e mi bacia senza lasciarmi via d'uscita.
Subito sento come un calore per tutto il corpo e le sue mani si posano sui miei fianchi, senza rendermene conto rispondo e poi mi stacco vedendo Ron nella mia mente.
H: Non posso...
D: Perchè?
H: Gli sto facendo un torto...
D: A chi?
Lo guardo negli occhi non riuscendo a pronunciare il suo nome e vedo la veritá farsi largo nei suoi, subito si stacca cercando di rimanere impassibile e fa per andarsene per poi fermarsi sulla porta.
D: Sai cosa mi ha detto quella notte?
H: Cosa?
D: Non lasciare che si privi di tutto, falla tornare ad amare...
Subito se ne va mentre io rimango ferma senza riuscire a muovermi e resto così per quelli che mi sembrano minuti interminabili, a un certo punto la porta si riapre e appare Ginny che mi guarda confusa.
G: Herm! Perchè stai piangendo?
H: Io... lui è...
G: Raccontami tutto!
Mi fa subito sedere sul letto e inizio a raccontarle tutto mentre mi accorgo di star piangendo, dopo qualche minuto scoppio a piangere senza un motivo e passo la mattinata in quello stato.
Passano i giorni e le settimane mentre i mangiamorte non si fanno più sentire e io inizio ad allenarmi con Katrina mentre noto Malfoy che cambia sempre strada quando mi incrocia, a un certo punto mi nascondo dietro a una colonna e lo osservo mentre parla con una donna incinta.
D: Tuo figlio riuscirá a crescere in un periodo di pace, lo sai anche tu...
Vedo la donna che sorride lievemente e annuisce per poi camminare goffamente verso la sala grande, sento come un farfallio allo stomaco e ritorno in camera mia dove controllo il calendario.
H: Sette settimane dall'ultimo attacco e ottavo mese di Scott...
Cerchio il 23esimo giorno di novembre e metto la penna sulla scrivania, indosso subito il pigiama pesante che mi ha regalato Jace e mi infilo sotto le coperte pensando a Malfoy.
H: Tu non lo ami Hermione, tu non puoi amare un...
Cerco un qualcosa per identificare Malfoy ma sento la mia mente che si riempie di pensieri dolci, mi tiro subito un ceffone e spingo la testa contro il cuscino cercando di far sparire l'idea che mi affolla la mente.
H: Tu non lo ami, tu non puoi amarlo. Ti prego non farmelo amare, io devo solo... ti prego, non lui...
Prego tutti gli dei esistenti di togliermi quell'idea dalla testa e passo la notte a tormentarmi, la mattinata successiva mi assegnano una squadra da preparare e do una pistola a ognuno di loro.
H: Dovete immaginare la pistola come un prolungamento del vostro braccio.
PE: Ma è solo metallo...
H: Questo metallo mi ha salvato la vita, molte volte...
Comincio ad allenare la mia squadra sia sul piano magico sia su quello fisico e ci ritroviamo sempre più spesso a interagire con altre squadre, all'alba del 4 di dicembre la ragazza che mi aveva messo a conoscenza della paternitá di Ron prevede un attacco per la notte del giorno seguente e tutti iniziano a farsi prendere dal panico.
S: Siamo forti, più dell'ultima battaglia. Riusciremo a riprenderci la libertá che ci spetta in quanto uomini...
Subito i più determinati iniziano a picchiare i pugni sui tavoli e noto Sirius che mi fa cenno di seguirlo, obbedisco vedendo la sua faccia preoccupata e mi chiudo la porta alle spalle guardandolo.
H: Sai anche tu che non sono pronti...
S: Per questo ti chiedo di prendere tutte le donne e i bamb...
H: Nono puoi chiedere a me, non a me Sirius.
S: Devi proteggere i bambini, stiamo lottando per loro...
H: Appunto per questo non posso andarmene, ho il dovere di massacrare chi ha ucciso mio figlio.
S: Hermione...
H: Chiedi a Molly e a Fred, lui conosce tutti i passaggi per uscire da qui senza essere visti. E poi uniscili a un paio di uomini forti, servono sempre...
S: Gli uomini servono qui.
H: Anche io servo qui, sono la voce della ribellione. Non è forse così?
Lo guardo con sguardo di sfida ed esco dalla stanza iniziando a correre verso le serre di erbologia, a un certo punto mi fermo mentre la pioggia inizia a inzupparmi i vestiti e inizio a pensare a tutto quello che non potrò più fare dopo questa battaglia stupendomi che solo una di queste continui a balenarmi in testa.
Corro subito nel castello e inizio a cercare la ragione della mia inquietudine, a un certo punto scorgo una testa bionda nella torre di astronomia e mi avvicino mentre questa si gira.
D: Hai bisogno?
H: Io...
Rimango immobile non sapendo cosa dire e Malfoy si alza venendomi incontro, vedo subito i suoi occhi grigi che si schiariscono a contatto con la luna e lo guardo vedendolo mentre cerca di non urlarmi contro.
H: Non posso morire con dei rimpianti.

La voce della ribellione [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora