Capitolo 44

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Tiro una gomitata a Draco e questo si gratta la nuca fissando Blaise, Ginny si mette subito una mano sulla pancia e mi si avvicina lasciando Blaise.
G: Andiamo tesoro mio, tuo padre è solo uno stronzo a non vedere quanto sei bello...
Mi prende subito a braccetto e mi avvisa che i gemelli sono con le tate che i miei hanno assoldato per la serata, lascio anche i miei bimbi alle cure delle ragazze notando diversi giochi con cui farli divertire e mi dirigo verso il salotto dove io e Ginny ci sediamo a parlare.
H: Allora? Come sta procedendo?
G: Blaise è uno stronzo, continua a ripetermi che devo smetterla di mangiare tanto ma lui non sente suo figlio che ha fame...
H: Lui lo dice per il tuo bene, lo sai!
G: Lo so ma vede la tipa di Fred che è magra come un'acciuga...
H: Anche per Olivia procede bene?
Lei annuisce e come se fosse un segno arriva anche Xeline che si avvicina sorridente, mi prende una mano e me la posiziona sulla sua pancia fino a quando sento un calcio.
La vedo sorridere felice e inizia a parlare con Ginny della sua gravidanza, decido di lasciarle sole per andare a cercare i miei genitori e mi imbatto in Oliver Baston che tiene per mano una bambina bionda.  
O: Ciao Hermione!
H: Ciao Oliver, è Abby?
O: Si, è lei...
H: Ma che bella bambina!
Vedo che sorride fiero di sua figlia e gli spiego l'agevolazione delle tate, anche lui lascia lì la figlia e poi iniziamo a parlare mentre non riesco a fare a meno di ridere alle sue battute.
O: Uno del primo anno si è trasformato in un furetto e non riusciva a tornare umano, non credo di aver mai riso ta...
PE: Hermione.
Subito mi giro e vedo Draco che ci guarda serio, si scambia una stretta stizzita di mano con Oliver e poi mi mette una mano sulla schiena spingendomi lontano da lui.
H: Ci vediamo dopo, Oliver...
Mi fa camminare fino all'altro lato della stanza e poi mi blocco arrabbiata, lo spingo dentro alla cucina e vedo due maggiordomi che preparano veloci degli antipasti.
PE: Signorina Lancaster, ha bis...
H: No grazie, ho solo sbagliato stanza!                              Sorrido e prendo Draco per un braccio spingendolo verso il giardino, a un certo punto è lui che si blocca e mi fissa mentre un piccolo lampione mi fa distinguere il suo viso dal buio.
H: Non puoi sempre fare così, non puoi andare in escandescenza ogni volta che un essere maschile mi si avvicina. Non sono un burattino e non puoi sottomettere ogni mio movimento alla tua volon...
Subito scatta verso di me e mi fa andare a sbattere contro il lampione freddo, sento il suo respiro su di me e alzo lo sguardo sfidandolo come quando eravamo ad Hogwarts.
H: Questa posizione non ti fa diventare superiore Draco, non so cosa tu voglia dimostrare con la tua altezza e con il tuo sguardo gelido ma non puoi sempre ostacolare un mio dialogo con altri esseri di genere maschile perchè altrimenti mi obblighi a doverti nascondere delle cose ed è l'ultima opzione che vorrei mettere in atto dato che mi sembrerebbe davvero una bassezza troppo infim...
Subito le sue labbra si attaccano alle mie e mi stringe a sè mettendo entrambe le sue mani dietro la mia schiena, a un certo punto si stacca e sorride guardandomi negli occhi.
D: Non hai ancora capito che nessuno può sottometterti? Tu sei la regina dei grifondoro, non puoi essere domata...
H: Allora non cercare di controllarmi, ti basti sapere che ti amo come non ho mai amato nessun'altro...
Sorrido sincera e gli do un bacio dolce e lento mentre sento le sue mani che mi premono sulla schiena, mi stacco e gli do un bacio sul collo per poi guardarlo negli occhi.
H: Mi prometti che ti controllerai?
D: Ci proverò...
H: Sei sincero?
D: Si ma il primo che ti mette le mani addosso è morto.
H: Vale lo stesso per te...
Lui annuisce e si sposta da me        porgendomi il braccio, io accetto volentieri dati i tanti sassolini nel vialetto e torniamo dentro dove vedo degli uomini che invitano Draco ad unirsi a un'accesa discussione sulle relazioni con la Bulgaria.
PE: ...mangiare vicino a Viktor Krum!
D: Io non vado da lui, non esiste.
PE: Non tu, lei...
Vedo un uomo che mi indica e sento la presa di Draco che si rafforza sul mio fianco, gli tiro una leggera gomitata nel fianco e guardo l'uomo che mi sorride.
H: Scusi ma ho perso l'ultima frase...
PE: Non si preoccupi, Draco le avrá parlato delle relazioni instabili che abbiamo con la Bulgaria!
H: Si...
PE: Sappiamo dell'amicizia che...
D: Vogliono che tu vada da Krum e lo convinca a firmare un contratto di accordi pacifici per conto della Bulgaria.
H: Va bene...
D: No.
Capisco che non è preoccupato per le reazioni della Bulgaria ma per Viktor e lo guardo male, mi faccio spiegare in breve cosa dovrei fare e annuisco mentre il maggiordomo ci annuncia che il banchetto è stato sistemato a dovere per poi ritrovarmi rinchiusa in un bagno senza accorgermene.
H: Smettila...
D: Guardami...
H: Perchè dovrei guardarti?
D: Perché sono io.
H: Se dopo tutto questo tempo non riesci ancora a fidarti, forse c'è qualcosa che non va. Forse c'è un problema di fondo che può essere solo un ostacolo per tutto quello che succederá...
D: Io non posso controllarla.
H: Allora ti lascio da solo, scendi da me solo quando riuscirai a controllare un'emozione tanto stupida quanto senza fondamenta.                                        Scaccio la sua mano dalla mia ed esco dal bagno sentendo solo silenzio dietro di me, scendo al piano di sotto e mi metto su un divanetto per poi vedere Viktor Krum che si avvicina sorridendo.
V: Hermioni!
H: Ciao Viktor...
Subito mi alzo e lo saluto invitandolo a sedersi, iniziamo a parlare del più e del meno e poi tira fuori il portafoglio passandomelo sorridente.
V: Guarda!
Lo fisso confusa e lui lo apre tirandone fuori una foto di un bambino con uno sorriso sdentato, subito gliela prendo dalle mani e la guardo bene vedendo che ha gli occhi azzurri.
H: Chi è?
V: Mio figlio, lui è Niklas...
H: Ma è bellissimo!
Sorrido e tiro fuori le foto di Scott e Caspian che mi porto sempre dietro, gliele passo e lui sorride guardandomi.
V: Lui è Weasley e lui è Malfoy...
H: Si!
V: Molto strano sembra, due in stessa famiglia...
Sorrido e iniziamo a parlare su tutto quello che c'è successo durante la guerra e dopo, a un certo punto tocco un tasto dolente e Viktor si incupisce subito.
V: Lei morta quando Niklas ha tre giorni, Arina perso troppo sangue...
H: Mi dispiace Viktor...
V: Sicuro che lei non vuole che noi essere tristi per lei!
Subito vedo un sorriso stanco sul suo volto e lo abbraccio stringendolo forte, lo faccio alzare sentendo che sono iniziati i balli e lo prendo a braccetto.
H: Concedimi questo ballo!
V: Malfoy non essere geloso?
H: Allora almeno concedimi un'abbuffata al banchetto...
V: Si questo possiamo fare, avere tanta fame!
Subito sorride e iniziamo a scofanarci di cibo finchè Viktor non si ferma, mi fa segno di guardare oltre le mie spalle e vedo Rita Skeeter che ci guarda ghignando.
V: Lei cosa fa qui?
H: Tranquillo Viktor, non guardarla e andrá tutto bene!
Sorrido e vedo arrivare Draco, subito gli faccio segno di non fare una scenata ma lui si avvicina sorridente e tende la mano a Viktor.
D: Buonasera Viktor!
Subito gli stringe la mano e si sorridono mentre Draco non mostra nessun segno di gelosia, rimaniamo a parlare per un po' e poi vedo una delle tate incaricate dai miei genitori che mi punta decisa.
PE: Signorina Lancaster, suo figlio si è svegliato e non smette di piangere!
H: Chi?
PE: Il più piccolo...
Subito annuisco e la seguo fino alla porta della "stanza dei bambini", entro senza aspettarla e vedo un Caspian piangente in braccio a una ragazza.
H: Caspian...
Noto tutti gli altri bambini che stanno dormendo sereni e mio figlio si fa mettere a terra, in un secondo mi si attacca alla gamba e mi guarda mentre un lacrimone scende sulla sua guancia giá abbastanza rigata.
H: Cosa c'è?
Subito lo prendo in braccio e lui posiziona la testolina calda sulla mia spalla, faccio segno alle tate che ci penso io a mio figlio ed esco dalla stanza entrando in quella che era la mia cameretta da neonata.
H: Adesso ci mettiamo qui e leggiamo una bella storia...
Mi siedo sul letto con Caspian e faccio apparire il libro di "Alla ricerca di Nemo", inizio a leggergliela mentre lui si accoccola sulle mie gambe e dopo neanche due minuti mi fermo vedendo che dorme tranquillo.
H: Bravo tesoro...
Lo riprendo subito in braccio e lo porto alle tate che lo mettono in una culla verdina, ritorno alla festa notando che Draco e Viktor stanno parlando civilmente e sorrido lasciandoli alle loro questioni.
La serata finisce in bellezza con la nomina di Arthur Weasley come capo  dell'Ufficio per l'Uso Improprio dei Manufatti Babbani e guardo mia madre che si stringe al braccio di mio padre, sento qualcuno che mi arpiona al fianco e mi giro vedendo un Draco ghignante.
D: A quanto pare anche lui ha fatto carriera...
H: E tu sei stato adorabile!
Sorrido e lui stringe di più la sua presa, dopo neanche venti minuti la festa termina e vado di sopra vedendo che sono rimasti solo una decina di bambini, anche le tate se ne vanno dopo che mio padre altera loro i ricordi della struttura della proprietá e poi mi ferma quando cerco di riprendermi Caspian.
H: Cosa c'è?
L: Dormite qui, ormai sono le due passate...
Guardo Draco e lui annuisce sorridendo, invitano anche i Weasley e Blaise a rimanere come ospiti della casa e tutti accettano di buon grado non essendo sicuri di riuscire a materializzarsi con totale sicurezza.
Subito ci viene affidata la stanza più vicina ai miei e guardo male mio padre mentre noto che agli altri viene lasciata libera scelta, entriamo nella camere e faccio materializzare un lettino dove ci infilo Scott.
D: Visto che le promesse le mantengo?
H: Si, le mantieni quando vuoi però...
Lui sorride e mi blocca al muro mentre le sue labbra si trovano a pochi centimetri dalle mie, sorrido anche io e poi mi avvicino lenta venendo interrotta da un brusco bussare alla porta.
H: Si?
PE: Hermione sono papá, volevo solo sapere se la camera è di vostro gradimento...
H: È la solita che ci affibbiate papá.
PE: Lo so tesoro, volevo solo essere sicuro che vi piacesse anche questa volta! Sai, per essere sicuri...
Vedo Draco che alza gli occhi al cielo e poi sorride trasfigurandosi il completo in un misero pantalone della tuta, vedo i suoi muscoli e i suoi occhi che mi chiamano e ghigno mentre sento il mio vestito che scompare.
L: Quindi vi piace?
H: È perfetta, papá...
Sorrido mentre sento le mani di Draco sulla mia schiena e appoggio la testa sulla sua spalla, inizio a rispondere a monosillabi a mio padre mentre le sue labbra iniziano a lasciarmi dei baci umidi sul collo e poi vedo la maniglia che si abbassa facendomi scattare di colpo.
H: Papà, mi sto cambiando.
L: Draco dov'è?
H: Sta già dormendo...
L: E non si sveglia con tutto questo rumore?
H: Ha preso un sonnifero perchè non riesce a dormire in questo periodo e adesso lo prenderò anche io...
Sento la sua presa che si allenta e richiudo la porta girando la chiave, vedo Draco che sorride e mi guarda per poi attaccarmi le labbra.
Rimaniamo in mezzo alla stanza in modo da non provocare nessun rumore e gli palpo il sedere sodo sentendolo sorridere, a un certo punto sento un pianto disperato e mi giro verso il letto vedendo Caspian che si dimena strillando.
H: Non è nottata...
Sorrido e mi avvicino al letto prendendo in braccio Caspian, mi sdraio mentre Draco mi imita e mi metto a pancia in su facendo sdraiare il bambino su di me.
Ci addormentiamo tutti in meno di dieci minuti e mi sveglio solo il mattino dopo alle cinque sentendo un continuo ticchettìo sulla mia guancia, mi giro tenendomi stretta Caspian e vedo Scott che sorride felice.
H: Ciao Scott....
Sposto Caspian di fianco a Draco e porto anche Scott sul letto, copro tutti con il piumone e il disturbatore per antonomasia mi abbraccia mettendomi i suoi ricci sulla faccia.
Mi riaddormento in pochi secondi e verso le nove mi sveglio mentre un raggio di luce mi illumina il viso, mi alzo sentendo il bisogno di andare a correre ma mi vesto e scendo al piano di sotto vedendo quasi tutti giá svegli.
Verso le undici torniamo tutti a casa ed entro nella tenuta vedendo i due cuccioli che corrono verso di noi, subito mi tolgo i tacchi e metto a terra Caspian che inizia a gattonare.
Passano i mesi mentre gli impegni lavorativi si accavallano all'organizzazione del matrimonio e il 10 di giugno entro nel camerino del negozio in cui anche mia madre ha acquistato il suo abito da sposa, inizio a togliermi i vestiti e poi la commessa mi guarda sorridendo togliendo un vestito dalla sua custodia.
PE: Proviamo questo!
Inizio a provare i vestiti che le altre hanno scelto per me ed esco dal camerino mentre noto Gabrielle, Ginny e Xeline che parlano fitte tra di loro, subito si girano verso di me a un cenno di mia madre e della signora Malfoy e le guardo sorridendo.
H: Com'è?
Iniziano a farmi provare i vestiti più disparati e poi mi fermo davanti a un vestito con le mezze maniche di pizzo, chiedo di poterlo provare per curiosità e poi mi guardo allo specchio mentre sento in cuore che inizia a battere forte.
Esco subito dal camerino e guardo le mie accompagnatrici che subito si zittiscono, noto mia madre che ha le lacrime agli occhi e mi sorride annuendo.
K: È bellissimo...
H: È il mio preferito!
Subito anche le altre annuiscono e sorridono incitandomi a prenderlo, mi mettono anche un velo lungo fino a metá schiena e poi la signora Malfoy si alza avvicinandosi piangente.
H: Signora Malfoy...
N: Chiamami Narcissa, ormai sei della famiglia anche tu!
Sorrido sentendomi davvero vicina a diventar parte della famiglia e lei ricambia stringendomi a lei, compro il vestito abbinato a delle scarpe tacco dodici in modo da non sembrare una bambina di fianco a Draco e poi torno a casa vedendo Scott che si fa inseguire da un Caspian traballante.
Subito sorridono tutti e due e spariscono al di là del soggiorno mentre anche i cuccioli li rincorrono, salgo al piano di sopra entrando nello studio di Draco e lo vedo guardarmi mentre noto che sta parlando della Germania con un suo collega.      
D: Dovremmo far firmare tutto!
Mi siedo su un divanetto e come previsto dopo neanche cinque minuti ha finito, mi avvicino felice e lo guardo mentre mi siedo sulle sue ginocchia.
D: Com'è andata?
H: Bene, ho trovato tutto quello che mi serviva...
D: Tra qualche giorno diventerai la signora Malfoy!
H: Giá...
Sorrido e gli do un bacio leggero per poi sentire le sue braccia che mi stringono a lui, sento la mia bacchetta che vibra e la metto sulla scrivania impostando il vivavoce.
H: Parla Hermione!
PE: Hermione sono io...
H: Ginny, è successo qualcosa?
G: Blaise...
H: Anche Draco è in ascolto!
G: Meglio.
H: Dove sei Ginny?
G: Sono chiusa in bagno perchè non voglio vedere Blaise...
H: Esci da lì Ginny, sarà preoccupato...
Sento la bacchetta che vibra un'altra volta e la aziono vedendo che è Gabrielle, dopo neanche due minuti mi ritrovo in una conversazione anche con Xeline e guardo Draco che annuisce.
H: Venite tutti qui da noi, andiamo in piscina e lasciamo i ragazzi a parlare tra di loro...
Tutte concordano senza esitazione e dopo neanche un'ora siamo tutte in piscina con i bambini nei gommoncini, le ragazze si mettono sul bordo per bagnare solo le gambe e io rimango dentro dato che sono la più agile nel caso in cui succedesse qualcosa ai bambini.
H: Allora? Chi è la prima a parlare?
Iniziamo subito a sputare fuori tutto quello che stanno passando e io ascolto mentre sto attenta ai bambini, a un certo punto vedo Ginny che si tiene la pancia e la guardo mentre lei sorride.
H: A quando vi hanno dato le scadenze?
G: Verso la metá di luglio...
Ga: Metá di luglio!
X: Fine luglio...
H: Quindi riesco a venirvi a trovare tutte e tre insieme all'ospedale se qualcuno partorisce prima o dopo la data prestabilita! Ma non parliamone adesso... volete qualcosa da mangiare?
Sorridono tutte e tre e dopo una ventina di minuti entro in casa per prendere qualcosa da mangiare per tutti, entro in cucina per prendere della frutta fresca e passo sopra una piastrella scivolosa che mi fa cadere a terra di faccia.
Vedo del sangue a terra e mi alzo subito andando in bagno, noto di avere il naso sanguinante e mi ripulisco per poi sentire un urlo.
PE: HERMIONE!
Subito esco dal bagno e mi affaccio sull'atrio vedendo Draco che corre sulle scale, si blocca all'istante e mi guarda mentre vedo Blaise che esce dal salotto.
B: Cosa succede amico?
D: C'è del sangue in cucina...
B: Come? C'è qualc...?
H: Nonono. È mio, sono scivolata su una piastrella...
Subito scendo e guardo Draco che ha una mano sporca di sangue, gliela pulisco con un gesto e li faccio tornare alla loro chiacchierata mentre io ritorno fuori dalle altre.
Mangiamo mentre anche i bambini sembrano gradire e poi li lasciamo giocare sul giardino fresco mentre noi prendiamo il sole, rimangono tutti a cena mentre noto che tutti riiniziano a parlarsi e alle nove se ne vanno lasciandoci da soli con Scott e Caspian.
H: Bambini andiamo a dormire?
Porto entrambi i bambini nelle loro camerette e li faccio addormentare, dopo neanche venti minuti entro in camera e trovo Draco intento a leggere delle pratiche in atto con la Spagna.
Subito vado in bagno e mi metto il pigiama mettendomi anche dei fantasmini e una vestaglia sopra, ritorno in camera e faccio apparire delle carte buttandole sulle gambe di Draco.
D: Delle carte?
H: Giochiamo a poker!
D: Alle nove e mezza di sera?
H: Rettifico, giochiamo a strip poker...
Noto subito di aver attirato la sua attenzione e mette le pratiche sul comodino iniziando a smistare carte, dopo quasi venti minuti mi ritrovo in intimo e fantasmine mentre lui ha ancora addosso tutto e metto le mie carte sul lenzuolo mentre lui ghigna.
D: Hai perso, cosa togli?
H: Le calze...
D: Non hai le calze...
Mi tolgo le fantasmine e gliele faccio vedere buttandole sul pavimento, la manche successiva perdo un'altra volta e mi metto a cavalcioni su di lui fissandolo negli occhi.
Lui ghigna e gli attacco le labbra mentre tutta la distanza che c'è stata tra di noi scompare, in pochi secondi mi ritrovo nuda sotto di lui e Draco inizia a baciarmi ogni centimetro di pelle mentre i brividi mi attraversano la schiena.
Facciamo l'amore più e più volte sentendo i nostri respiri che vanno all'unisolo e passano altri giorni mentre cerchiamo di passare insieme più tempo possibile, il 26 di giugno vado a casa dei miei per osservare la tradizione che lo sposo non deve vedere la sposa e il maggiordomo mi accompagna nella sala da the dove mia mamma sta leggendo un libro.
K: Hermione, finalmente...
Subito mi abbraccia e mi fa sedere mentre una donna porta due tazze di the caldo, mia madre inizia a farmi mille domande e io rispondo sorridendo mentre anche mio padre si siede con noi.
Passo tutto il pomeriggio con loro mentre cerco di non farmi prendere dall'agitazione, alle undici e quaranta mi addormento non riuscendo a chiudere occhio e alle undici della mattina successiva mi sveglio sentendo qualcuno che bussa alla mia porta.
PE: Hermione, tra poco arriveranno per prepararti...
Appena registro le sue parole mi alzo dal letto e apro la porta vedendo mia madre con un vassoio pieno di cibo, la faccio entrare in camera e inizio a mangiare mentre mia madre mi avvisa che la parrucchiera arriverá verso mezzogiorno.
K: Come ti senti?
H: Bene!
K: Anche se tuo padre non te lo dice, siamo felici che oggi ci sia Draco sull'altare con te...
Sorrido vedendo che ha capito quanto io ci tenessi e dopo neanche venti minuti vado a farmi una doccia, alle dodici precise arriva la parrucchiera con la truccatrice e le faccio salire in canera mia mentre noto che hanno forse pochi più anni in più di mia madre.
PE: Katrina, è i dentica a te...
K: Lo so! Hermione loro sono Rachel e Sophie, ragazze lei è Hermione...
Mi fanno subito sentire in famiglia e mi raccontano di come siano state loro ad acconciare e truccare mia madre al suo matrimonio, subito faccio apparire una foto che conservavo da tanto tempo e la do in mano a Rachel che mi guarda confusa.
R: È bellissima, chi è?
H: Lei è la mia madre adottiva...

La voce della ribellione [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora