Scusate eccomiiiiii, magari se riesco a scrivere velocemente ne posto due di seguito! Boh va beh, vi lascio alla storia
Mi giro subito riconoscendo il nomignolo e vedo due occhi azzurri che mi guardano come se fossi l'unica persona rimasta sulla terra, salto subito in braccio a Jace e lo stingo forte rischiando di strozzarlo.
H: Jace...
J: Mi sei mancata!
Mi stringe forte anche lui e rimaniamo così per minuti interminabili, a un certo punto noto la McGranitt che mi fissa e scendo da Jace sorridendo.
H: Jace, la professoressa McGranitt. Professoressa, mio fratello Jace!
J: Lieto di conoscerla...
Inizia subito a entrare nelle grazie della McGranitt grazie al suo charm magnetico e noto Leopold che ci guarda da lontano, questo se ne accorge e cammina velocemente verso di noi.
H: Jace forse...
L: Chi è?
H: Mio fratello, e non si tocca.
Vedo Jace che fa una faccia confusa e si presenta a Leopold, questo fa una faccia strana e spingo via Jace portandolo il più lontano possibile da tutti.
J: Perch...?
H: È strano, ci sta nascondendo qualcosa...
J: Magari è solo turbato da quello che sta succedendo fuori!
H: Fuori?
J: Non lo sai?
H: Cosa?
J: Da quando abbiamo saputo che eri ancora viva le resistenze si sono unite e siamo riusciti a far saltare una base dei mangiamorte...
H: Loro come stanno?
J: Chi?
Lo guardo negli occhi e vedo che capisce subito, abbassa lo sguardo e mi prende dolcemente le mani.
J: Sono tutti a pezzi ma sei riuscita a riportare la speranza... tu invece?
H: Sono salva...
Vedo che involontariamente allunga il collo e mi guarda la pancia, io me la tocco istintivamente e guardo Jace che mi fissa confuso.
H: Erano due gemelli...
J: Dove... loro...?
Inizio a raccontargli tutto quello che è successo mentre le lacrime mi smorzano il respiro e lui mi abbraccia subito, rimaniamo fermi per non so quanti minuti mentre sento il cuore di Jace che batte forte quanto il mio e poi mi guarda dritto negli occhi sorridendo leggermente.
J: A questo punto l'unica cosa che ti rimane da fare è allenarti il più duramente possibile e farla pagare a tutti coloro che ti hanno portato via dei cari.
H: Come l'hanno presa quando ho detto loro che non erano di Ron?
J: Nessuno ti ha giudicata!
H: Quando finirà tutto, lo sapranno...
Annuisce anche lui e rimaniamo a parlare di tutto quello che è successo non prima di essermi rimessa le lenti, ottengo che Jace possa rimanere al campo con me ma senza dover andare a combattere prima di un mese e gli faccio fare un giro fino a quando non incontro Elijah.
H: Ciao!
E: Ei...
H: Lui è mio fratello Jace!
Si salutano con un cenno del capo e noto subito che Elijah squadra Jace, propongo di andare in mensa a mangiare per smorzare un po' la tensione e ci sediamo a una tavolata dove Jace mi tiene stretta a sè.
J: Così conosci mia sorella...
E: Da poco!
J: È mia sorella...
E: Ho capito...
J: Se ci provi con lei, ti spezzo le gambe...
H: Jace!
Jace mi guarda con fare innocuo e poi passa a Elijah, finiamo di mangiare mentre io cerco di allentare la pressione e poi andiamo nel padiglione 5 dove spiego a Jace cosa si faccia nel campo.
J: Me l'aveva accennato Sirius...
H: È un buon posto dove allenarti!
E: So che un ragazzo del padiglione 7 si è fatto male quindi potresti prendere il suo posto...
J: Tu dove sei Hermione?
H: Io sono nel 9 di solito, con tre ragazzi!
J: Non puoi stare con altre femmine?
E: C'è solo un'altra ragazza che però è in infermeria per una ferita al polpaccio...
J: Si troverà un rimedio anche per questo allora!
Jace sorride e cerchiamo subito la McGranitt per farlo inserire in una squadra, alle due mi ritrovo a fare due giro di corsa del campo per fortificare le gambe e poi entro nel padiglione nove dove vedo i miei tre compagni che saltano la corda.
H: State scherzando vero? Come... come fate...?
Cerco di non svenire per il nuovo metodo d'allenamento del mio superiore e mi appoggio a un palo tenendomi il polso, Nelson mi spedisce in mezzo a tutti e mi lancia la corda colpendomi sulla spalla.
N: Duecento saltelli e poi si riinizia a correre, si ripete per tre volte.
H: Scusa se mi perm...
N: Non ti scuso, e adesso muoviti! Non vorrai metterci un'ora...
Inizio a saltare mentre gli altri corrono fuori dal capannone e dopo tre interminabili ore riesco finalmente a finire l'allenamento, torno strisciando in camera e mi fiondo sotto la doccia ripercorrendo tutti i segni che a causa della guerra marchiano il mio corpo.
PE: Hermione!
Spengo subito l'acqua e riformulo l'incantesimo per nascondere le cicatrici, mi avvolgo in un asciugamano ed esco vedendo Jace che sorride.
H: Ei!
J: Ei!
H: Tutto bene?
J: Si, ti volevo solo chiedere se volevi venire a mangiare qualcosa con me...
H: Va bene, ehm... dammi due minuti che almeno andiamo a prendere anche Elijah!
J: Perchè?
H: Perchè mangiamo sempre insieme...
J: Non mi piace quel tipo!
H: Ma è stato l'unico ragazzo gentile con me quindi ti andrà bene.
Fa una faccia poco convinta e ritorno in bagno, in tre minuti mi preparo e usciamo andando verso la capanna di Elijah.
PE: Non posso più aspettare Minerva.
Blocco subito Jace e lo spingo dietro a un cespuglio, mi aqquatto di fianco a lui mettendogli una mano sulla bocca e noto Leopold che parla con la McGranitt.
M: Devi aspettare, non sono pront...
L: A costo di doverci andare da solo Minerva, loro hanno mia moglie e vado a riprendermela!
M: Vorrà venire anche lei, è del corso come gli altri...
L: Allora troverò il modo di fermarla!
M: Cosa vorresti farle?
L: Non le permetterò di farsi uccidere per qualcosa che ancora non comprende!
M: Non deve saperlo.
L: Appena ci sarà anche Katrina, glielo dirò!
Vedo che si guardano in cagnesco e Leopold se ne va, la professoressa si gira verao si noi e io mi alzo istintivamente in piedi guardandola.
H: Andrete davvero a salvarla?
Vedo la McGranitt che mi guarda in seria difficoltà e inizia a tergiversare, io faccio finta di esserne convinta e con Jace ricomincio a camminare verso la capanna di Elijah.
H: Elijah?
Busso alla sua porta e subito si apre rivelando Leopold, questo mi guarda in cagnesco e mi allontano leggermente vedendo Elijah seduto sul letto che mi guarda come se mi vedesse per la prima volta.
H: Vieni a mangiare?
L: Lui rimane qui.
H: Elijah vuoi venire?
L: Ho detto che rimane qui.
H: Può decidere da solo, non è il tuo schiavo!
E: Si, io... io vado...
Vedo Elijah che si alza e mi si avvicina guardandomi in modo strano, Leopold gli afferra il braccio e lo fissa brutalmente.
E: Non dirò nulla, tranquillo.
Leopold annuisce ed Elijah esce dalla tenda, facciamo per andare a mangiare ma io mi blocco sentendomi sopraffatta dal mio lato buono.
H: Voi iniziate ad andare...
J: Dove vai?
H: Devo fargli un discorsetto.
Rivado verso la tenda di Elijah e mi chiudo dentro, vedo Leopold che mi guarda confuso e tiro fuori la pistola per stare più tranquilla.
H: Ho sentito che parlavi con la McGranitt...
L: E quindi?
H: Io non ti sto simpatica e la cosa è largamente ricambiata, credimi!
L: Dove vuoi arrivare?
H: Voglio venire con voi per salvare tua moglie.
L: Perchè lo dovresti fare?
H: Perchè Elijah non ha preso da te per fortuna quindi dovrà aver preso da tua moglie, e una persona tanto buona non può morire a Malfoy Manor!
L: Abbiamo giá la nostra squadra e poi tu non sei pront...
H: So perfettamente che non mi vuoi tra i piedi ma nessuno di voi è stato prigioniero e schiavo al manor dei Malfoy, dei Nott e degli Wellington!
L: Ce la caviamo benissimo da soli.
H: Quindi sai anche dove si potrebbe trovare tua moglie...
Mi guarda ringhiando e inizio a elencargli tutti gli elementi a lui sconosciuti, mi accorgo di come lui stia soffrendo e lo guardo per poi mettere via la pistola.
H: Tu vuoi tua moglie e io voglio delle risposte, ognuno di noi ha un buon motivo per coalizzarsi con l'altro!
Rimane fermo per qualche secondo e poi mi guarda, mi punta un dito contro e mi fissa con i suoi occhi azzurri.
L: Dovrai eseguire i miei ordini senza una sola polemica.
H: Basta che mi lasciate l'omuncolo che sta sempre con Wellington, è mio.
Lui annuisce e lo vedo poco certo di ciò che abbiamo appena accordato, apro la porta per andare a raggiungere Elijah e Jace e li vedo cadere tutti rossi davanti ai miei occhi.
J: Allora veng...
H: Tu stai qui, mi sento più a mio agio se ti so al sicuro!
J: E allora stai qui anche tu, mi sento più a mio agio...
H: Smettila di fare il bambino!
J: Non faccio il bambino, mi comporto da fratello.
H: Io devo andarci, poi ti prometto che rimarrò qui senza uscire dalla barriera!
Jace mi guarda e io faccio la faccia da cucciolo bastonato, lui mi guarda un attimo e poi sbatte la testa a terra indicandomi.
J: Mi farai morire...
Lo aiuto ad alzarsi e prendo a braccetto anche Elijah, andiamo alla mensa e ci sediamo stanchi.
H: Io prendo i secondi!
Dopo neanche cinque minuti abbiamo i piatti e inizio a mangiare famelica, a un certo punto vedo Elijah che alza lo sguardo sopra la mia spalla e mi giro vedendo Leopold circondato da delle persone che ci fissano.
H: Chi sono?
E: Sono la mia famiglia...
Lo vedo abbastanza confuso e si alza andando da loro, guardo Jace e lui sorride tornando a mangiare felice.
Continuo a sentirmi osservata per tutta la cena e a un certo punto vengo convocata nella capanna dei generali, apro la porta e vedo tutta la famiglia di Elijah che mi guarda.
H: Scusate il... io ero... non lo sapevo...
Vedo Elijah che inizia a ridere e Leopold mi fa segno di andare al tavolo in mezzo alla sala, subito si apre un ologramma di Wellington Manor e lo faccio girare su sè stesso.
L: Hai detto di conoscerlo bene...
H: Si!
Vedo probabilmente suo padre che lo guarda male e inizio a spiegare tutti i corridoi e i passaggi nascosti della tenuta, mi tengo per me quello grazie al quale sono riuscita a scappare l'ultima volta e faccio presente a tutti i luoghi dove potrebbe trovarsi Katrina.
L: Allora ci divideremo in cinque gruppi!
PE: Quattro, Paulina non viene...
P: Ma pap...
PE: Non si discute, tu rimani qui con Minerva! E Leopold dovrebbe fare la stessa cosa.
Vedo Elijah che mi guarda e capisco che si riferiscono a me, spengo l'ologramma e guardo l'uomo che ha parlato.
H: Stia tranquillo, so perfettamente badare a me stessa e non sarò d'intralcio.
PE: Sei una ragazza un po' troppo giovane...
H: Lei è forse troppo maturo allora!
Sento Elijah che inizia a ridere come un matto e Leopold accenna un sorriso, rimango a sentire l'organizzazione dell'attacco e mi ritrovo con una faccia sconvolta quando sento Leopold che insiste per fare coppia con me.
H: Non posso stare con quel signore lì?
L: Perchè dovresti?
H: Perchè non avrei voglia di prenderlo a schiantesimi ogni due minuti...
L: No, rimani comunque con me.
Annuisco sapendo che se mi oppongo mi lasciano a casa e vado subito a letto dopo essere passata da Jace, alle due del mattino sento bussare alla porta e mi alzo vedendo Elijah davanti a me.
H: Ciao...
E: Hanno anticipato, tra venti minuti all'entrata!
H: Va bene...
E: Ci vediamo dopo allora!
Corre via e mi vesto subito mettendo pistole e coltellini vari nello zaino, mi sveglio con un incantesimo per non addormentarmi a metá dell'attacco e corro all'entrata dove vedo l'uomo di ieri e un ragazzo che mi guarda circospetto.
H: Siamo i primi?
PE: Si! Io sono Zachary, ma mi puoi chiamare Zach!
H: Hermione...
Sorride e io sorrido di rimando, vedo il ragazzo che fa un occhiata al padre e questo tende la mano verso di me.
PE: Ophius...
H: Hermione, lei è il fratello di Leopold?
O: Si, per?
H: Avete lo stesso splendido carattere!
Il figlio scoppia a ridere e rimango a controllare di aver preso tutto, dopo neanche cinque minuti arrivano anche gli altri e Leopold ci guarda.
L: Niente vendette personali, per oggi c'è solo un salvataggio!
Tutti annuiscono e io abbasso lo sguardo sapendo che se mi dovessi trovare davanti l'omuncolo schifoso di Wellington non riuscirei a trattenermi, vedo arrivare delle scope e mi isso su una di queste per poi seguire gli altri nella notte buia.
In meno di un'ora riusciamo ad arrivare nei pressi di Wellington Manor e lasciamo le scope su degli alberi, mi metto subito le pistole nell'orlo dei pantaloni e vedo Leopold che mi guarda confuso.
H: Se ti rubano la bacchetta con cosa ti difendi?
L: Le sai usare?
H: I miei erano babbani, e mia madre era fissata con l'autodifesa per fortuna!
Lui annuisce e ci avviciniamo lentamente alla tenuta, vedo Zachary che fa per fare un incantesimo e lo fermo subito guardandolo.
H: Se lo fai, veniamo intercettati!
Z: Quindi cosa dovremmo fare?
H: C'è una barriera oltre la quale non veniamo più intercettati, ma prima bisogna uccidere una decina di mangiamorte.
L: Li puoi uccidere?
H: Si!
Lui annuisce e iniziamo a penetrare nella proprietá mentre io centro tutte le guardie presenti, ci appartiamo dietro a una siepe non molto alta e noto Leopold che mi guarda.
H: Io posso trovarla ma mi ci vorrá un piccolo diversivo...
L: Vorresti andarci da sola?
H: Ho il mantello di Harry e non ci entri anche tu, può venire Elijah o magari Zachary...
E: Vado io, voi servite tutti a coprirvi le spalle mentre io servo per loro due!
L: Mi raccomando Elijah...
Z: Cerchiamo di non far morire nessuno perchè altrimenti chi la sente Paulina?
Ci mettiamo d'accordo sul momento e tiro fuori il mantello di Harry, copro anche Elijah ed entriamo uccidendo altre due guardie.
Ci dividiamo subito in quattro coppie e porto Elijah nei sotterranei, inizio a svoltare in quei corridoi che conosco fin troppo bene e a un certo punto arrivo davanti a un portone che mi fa venire i brividi.
E: Cosa c'è? Chi hai visto?
H: Dentro qui ci sono le donne che utilizzano per gli esperimenti...
E: C'è ancheia madre?
H: Credo propr...
Sento un rumore di passi e una canzone fischiettata che mi fa salire una rabbia assurda e vedo l'omuncolo di Wellington scortato da due mangiarmote, faccio segno a Elijah di seguirli e iniziamo a passare attraverso tutte le porte finchè l'omuncolo non si ferma.
PE: Non fate passare nessuno.
I due mangiamorte annuiscono e passiamo con lui, ci chiudono dentro e noto molte celle d'acqua che mi fanno venire i brividi.
PE: Come stiamo oggi Katrina? Ti senti meglio?
Lo seguiamo in silenzio mentre si districa tra molte celle deserte e finalmente arriviamo a un lettino dove vedo stesa inerme la donna dei miei incubi, sento subito Elijah che stringe i pugni e ci nascondiamo dietro a una scrivania mentre l'omuncolo canticchia.
PE: Perchè non mi dici cosa ti rende così speciale?
Percepisco una flebile risposta incomprensibile e vedo l'uomo che prende un coltello sporco di sangue, lo avvicina a Katrina ma non fa in tempo a toccarla che Elijah si butta sopra la scrivania e gli punta addosso la bacchetta.
E: Allontanati subito.
Rendo subito insonorizzata la stanza e come mi aspettavo l'omuncolo grida, vedo la donna stesa che apre gli occhi e subito gli si mette al lato prendendole una mano.
K: Elijah...
Vedo l'omuncolo che cerca di accoltellare Elijah e gli faccio saltare il pugnale dalle mani, questo si guarda intorno spaventato e mi alzo sempre coprendomi con il mantello.
H: Non è dignitoso colpire alle spalle, omuncolo.
PE: Chi è lá?
H: Non mi riconosci? Eppure abbiamo passato tanto tempo insieme...
Vedo Elijah che prende in braccio sua madre e sento il mio cuore che si scioglie, vedo l'omuncolo che sta cercando di scappare e lo blocco togliendomi il mantello di dosso.
PE: Hermione Granger...
H: Tu hai strappato la vita a un neonato, l'hai ucciso.
PE: Non sono stato io, loro mi costringono!
Vedo la paura nei suoi occhi e capisco che sta solo cercando di salvarsi, lo butto subito contro il muro e lo blocco guardandolo dritto negli occhi.
H: Ora vedrai cos'hai creato...
PE: Non oggi.
Sento un dolore lancinante all'addome e vedo i suoi occhi divertiti, abbasso subito lo sguardo e noto uno stiletto insanguinato che esce da me.
E: NOOO!
Estraggo subito il pugnale e mi accascio a terra tenendomi la pancia, vedo l'omuncolo che sta scappando e lascio andare la rabbia ergendo una barriera di fuoco davanti a lui.
H: Non puoi andartene.
PE: Lo vedremo!
Tira subito fuori un coltello e corre verso di me mentre vedo Elijah che gli corre dietro, con la forza che mi rimane alzo la mano e lancio un legaccio sul collo dell'uomo che subito si ferma.
PE: Non puoi uccidere il tuo creatore, tu sei mia...
H: Gli esperimenti si ribellano, è la legge del più forte.
Stringo subito il pugno e vedo la sua faccia diventare subito bianca, si accascia a terra e poi la sua testa inizia a bruciare per poi staccarsi.
H: Dobbiamo andare...
Faccio subito un incantesimo alla ferita e si fascia stretta in modo da fermare il sangue, mi tiro in piedi grazie al muro e lancio il coltello nel fuoco riprendendo la mia bacchetta.
H: Dobbiamo trovare gli altri!
E: Non riesco a portarvi entrambe...
H: Io ce la faccio da sola, tu pensa a tua madre!
Inizio subito a camminare verso l'uscita e ci fermiamo davanti alla porta, guardo Elijah e questo annuisce appoggiando la madre al muro.
E: Pronto!
Apro subito il portone e dopo un paio di incantesimi sono tutti e due a terra, iniziamo a ripercorrere il tragitto uccidendo chiunque ci troviamo davanti e passo il mantello a Elijah che mi guarda confuso.
H: Mettiglielo addosso!
Fa subito come gli dico e apro la finestra alla fine del corridoio, prego in silenzio che Atlas mi senta e per fortuna dopo qualche secondo vedo una massa scura in cielo.
H: Wingardium leviosa...
Faccio levitare fuori sua madre e dopo qualche secondo viene arpionata da due zampe possenti, Elijah mi guarda confuso e io gli metto una mano sulla spalla sentendo dei rumori.
H: Lei stará bene ma adesso bisogna avvisare gli altri...
Lui annuisce e mi trascina con lui verso la stanza da cui proviene un rumore assordante, ci mettiamo contro il muro e do un'occhiata dentro alla sala vedendo i Lancaster che si proteggono come possono.
Subito dalle mie mani si propagano due lingue di fuoco che buttano a terra tutti i mangiamorte, subito i Lancaster ci guardano ed Elijah mi prende in braccio urlando.
E: MUOVETEVI.
Subito iniziamo a correre mentre inizio a vedere a scatti e a un certo punto mi ritrovo su un tetto, chiamo subito a me i draghi e vedo delle figure nere davanti a noi.
PE: Noi... nostra... vogliamo... prigioniera... morta...
Sento dei ruggiti nell'aria e subito formo una barriera di fuoco tra noi e loro, guardo Elijah e lui mi fissa confuso.
H: Buttami...
E: Dove? Sei pazza?
H: Dobbiamo buttarci di sotto...
E: Ci uccideremo!
H: Fidati di me...
Vedo i suoi occhi che vagano e poi un vento gelido che mi attraversa le ossa, un colpo come una brusca frenata e poi degli incantesimi verso delle striature nere che ci seguono per poi essere sopraffatta dal buio.
Sento come qualcosa di fastidioso alla pancia e me la tocco sentendo del tessuto ruvido, apro lentamente gli occhi venendo inondata da una luce fortissima e mi guardo intorno notando Jace che dorme su una sedia.
Rimango a scrutare l'infermeria per qualche secondo e poi vedo una figura mezza accovacciata su un lettino, mi alzo a sedere sentendo una fitta dolorosissima all'addome e Jace apre gli occhi guardandomi.
H: Ciao!
Mi fissa qualche secondo spaesato e poi mi abbraccia stringendomi forte, percepisco una figura davanti a noi e mi giro riconscendo Elijah.
H: Ei...
Questo si avvicina lentamente e noto anche altri della famiglia Lancaster che entrano in infermeria, subito si fermano a fissarmi e si avvicinano attenti.
H: Buongiorno!
Sento un'altra fitta e mi ributto sul letto per stare più comoda, vedo Jace che rimane in disparte mentre i Lancaster cominciano a toccarmi le mani e a farmi domande e poi li guardo sorridendo timida.
H: Davvero apprezzo tutta la vostra apprensione e il vostro interesse ma potrei parlare da sola con mio fratello?
Vedo tutti che si guardano e poi chiudono la tendina intorno me e a Jace, vedo che sta guardando a terra come quando mio padre lo picchiava ma non voleva far preoccupare la mamma e gli prendo una mano alzandomi leggermente.
J: Va tutto bene...
H: Non è vero! Cos'hai? Stai male?
J: Non ho nulla, tranquilla!
Scivola dalla mia presa e si alza immediatamente dalla sedia uscendo velocemente dall'infermeria, faccio per alzarmi ma Leopold mi mette le mani sulle spalle facendo per farmi sdraiare.
L: Devi rimenere a rip...
H: Togliti, devo andare da lui.
L: L'infermiera ha dett...
H: Non sei nessuno per dirmi cosa devo fare.
Lo scanso subito e scendo dal letto, noto di avere una fasciatura alla caviglia e mi aggrappo subito alla sedia cercando di non cadere.
L: Non riesci neanc...
H: Sto benissimo.
Appello subito delle stampelle e corro fuori dall'infermeria mentre sento tutte le mie ossa che scricchiolano, vedo una figura lontana che corre e inizio a inseguirla finchè non sento un respiro veloce nella boscaglia.
H: Jace?
Subito il respiro si blocca per poi ricominciare più veloce di prima e lo vedo seduto dietro a un albero, mi lascio cadere di fianco a lui e lo guardo vedendo i suoi occhi pieni di tristezza.
H: Cos'hai Jace? Ti stai trovando male qui? Vuoi tornare da Sirius?
J: No...
H: Tu sei triste per qualcosa però, è perchè non sei venuto con noi?
J: Non ho nulla...
H: Una persona che non ha nulla non scappa facendosi inseguire da una sorella ammaccata e in stampelle!
Vedo che mi guarda e sorrido leggermente facendogli un buffetto sulla guancia, rimango ferma per qualche minuto cercando di capire cos'abbia e poi si alza porgendomi una mano per alzarmi.
H: Mi ci vorrà più di una mano, non mi sento più il piede!
J: Mi permette coniglietto?
H: Grazie mio eroe!
Mi prende subito in braccio e mi riporta in infermeria mentre io non faccio altro che abbracciarlo, noto che guarda Leopold per poi abbassare lo sguardo e mi ritiro il lenzuolo fino al bacino mentre guardo Jace.
H: Se c'è qualcuno che ti ricatta o ti molesta, possiamo fargli cambiare idea...
J: Perchè hai sempre queste idee brillanti?
H: Caratteristiche di famiglia!
Sorrido e rimane lì per qualche minuto finchè non lo chiamano per un allenamento, vedo tutti i Lancaster che si sparpagliano ed Elijah si siede di fianco a me sorridendo.
E: Allenamento sospeso per oggi!
H: Ti posso chiedere un favore un po' imbarazzante?
E: Ehm... okay...
H: Potresti dire a tuo padre che se ricatta o molesta mio fratello, io gliela farò pagare?
Lui fa una faccia confusa e io gli faccio solo promettere di riferire il messaggio, rimane con me tutto il pomeriggio e a un certo punto vedo sua madre che muove una mano.
H: Ha mosso una mano...
Si gira e si butta subito di fianco a sua madre, a un certo punto corre fuori e io mi alzo a sedere vedendo la donna che mi guarda sorridendo.
K: Manon...
H: Sono Hermione, Hermione Granger!
K: Manon...
H: Chi è Manon?
K: La stiamo torturando Katrina, devi dirci la formula...
Vedo i suoi occhi che si rivoltano all'indietro e subito urlo non sapendo cos'altro fare mentre mi alzo barcollante dal lettino, dopo qualche secondo entra Leopold con gli altri della famiglia e mi guarda buttandosi su sua moglie tremante.
L: Cosa le hai fatto? Cos'ha detto?
H: Io... lei era... e c'era Manon...
L: PARLA!
H: Diceva che c'era la formula e... e stavano torturando qualcuno... e la ricattavano... e poi Manon...
Vedo Leopold davvero preoccupato per la prima volta ed Elijah si mette di fianco a sua madre, a un certo punto vedo Leopold che inizia ad allontanarsi e si butta verso di me.
L: A TERRA!
Mi butta a terra proteggendomi e Katrina prende fuoco all'istante, sento subito un caldo assurdo che si propaga nell'aria e Leopold mette un mio braccio sulle sue spalle per poi correre verso l'uscita.
H: Io posso aiutarla...
Mi guarda come se fossi pazza mentre corre fuori e sento come un richiamo che mi spinge da lei, mi pianto sull'entrata e poi mi avvicino mentre sento il richiamo che aumenta.
H: Non lo senti?
Inizio ad avvicinarmi mentre il caldo aumenta e mi volto verso Leopold che sta per svenire dal caldo, lo faccio sbalzare fuori dall'infermeria per ricambiare il favore e allungo istintivamente una mano su quella di Katrina sentendo un risucchio allo stomaco.
PE: Sei qui...
Apro gli occhi non essendomi accorta di averli chiusi e vedo la radura nella quale mi chiudevo mentre l'omuncolo faceva degli esperimenti su di me, noto la madre di Elijah che mi guarda sorridendo e mi alzo da terra avvicinandomi lentamente.
H: Dove sono?
K: Non la riconosci?
H: Come fai a conoscerla?
K: L'ho creata io, per te! Per farti scappare da quello che ti facevano...
H: Ci conosciamo?
K: Devi aiutarmi, non mi rimane molto tempo...
Questa allunga subito le mani e sento un bruciore istantaneo lungo tutte le braccia, cerco di allontanarmi da lei ma mi arpiona i polsi guardandomi negli occhi e sorridendo dolce.
K: Dì a Elijah che l'ho sentito e copriti...
Sento come un coltello che mi squarcia l'addome e vedo Katrina stesa sul letto per poi venire sbalzata contro il cassetto dei medicinali, mi alzo dolorante vedendo delle iscizioni rosso sangue sulle mie braccia e mi accorgo di essere nuda riparandomi subito dietro a un separè.
PE: HERMIONE!
Sento qualcuno che prende a spallate la porta e la apro con un colpo di bacchetta, vedo Jace ed Elijah che cadono di faccia sul marmo e mi faccio notare coprendomi con il separè.
H: Mi servono dei vestiti...
J: Stai ben...?
H: Sto bene ma sono nuda!
J: Come nuda?
H: Datemi dei vestiti, vi prego...
Subito Jace fa per materializzare dei vestiti ma non riesce date le svariate regole del campo, Elijah si toglie subito le scarpe e mi passa i suoi pantaloni mentre Jace mi da la sua camicia.
Mi vesto velocemente mentre con rispetto si girano e noto anche la testa degli altri parenti di Katrina che sono girati, vedo la ferita all'addome che è sparita e mi controllo la caviglia vedendola perfettamente funzionante.
PE: Hai fatto?
H: Si...
Esco dal separè e vado subito verso Leopold cercando di non scivolare nei pantaloni di Elijah, mi alzo le maniche e gliele metto sotto il naso mentre lo vedo scioccato.
H: È stata tua moglie...
L: Sono i nomi latini di piante e radici, ci serve Paulina.
PE: Bisogna trovarla!
Corrono subito fuori mentre Jace ed Elijah rimangono con me e mi siedo sul lettino iniziando a rimarginare i piccoli tagli che mi hanno provocato i vetri dei medicinali, a un certo punto noto Elijah che guarda sua madre e lo tocco dentro sorridendo piano.
H: Ha detto di dirti che ti ha sentito!
Lui annuisce sorridendo mentre noto degli accenni di lacrime nei suoi occhi e vedo Jace che si guarda intorno riparando ciò che ho rotto, mi si siede di fianco e mi guarda le braccia mentre lo vedo riflettere.
H: Sai a cosa servono?
J: Con queste erbe si possono fare solo veleni...
H: Sicuro?
Lui annuisce e mi cita dei veleni che ha letto su un mio libro di testo, a un certo punto vedo entrare la cugina di Elijah e sorride timida prendendomi le braccia.
P: Sono dei veleni a lento rilascio, forse glieli hanno iniettati nel sangue...Cosa succederá? Katrina sopravvivrá? Cosa sta succedendo alla nostra Hermione? Vi va bene la lunghezza del capitolo? Lo vorreste più lungo o piú corto? Vi lascio con queste domande quindi avete (forse) l'obbligo di rispondermi... sciaoooooo
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La voce della ribellione [COMPLETA]
FanfictionCosa accadrebbe se Hermione Granger entrasse in contatto con Draco Malfoy? Cosa accadrebbe se fosse stato stipulato un voto infrangibile tra due acerrimi nemici? E se ci fosse qualcosa che noi lettori ignoriamo? Risvegliato dalla guerra in corso tra...