Capitolo 34

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Approssimo che il maglione è diventato minimo una XL e faccio per rimpicciolirlo, a un certo punto passo davanti allo specchio e mi blocco guardandolo.
H: E invece é bello...
Mi metto subito il maglione e noto che mi sta a pennello, ci abbino delle scarpe nere con un plateaux abbastana alto e mi guardo allo specchio sorridendo.
H: Potrebbe andare...
Faccio un incantesimo per truccarmi e farmi i capelli e poi inizio a preparare Scott mettendogli un completino bianco e azzurro, cerco di sistemargli i ricci castani che gli sparano verso l'alto e dopo quasi cinque minuti ci rinuncio prendendolo in braccio.
H: Facciamo come se ci fossi riuscita...
S: A mamama...
H: Mamma! Mamma... dì mamma...
S: A mamama...
Esco subito dalla stanza e scendo al piano di sotto vedendo tutti vestiti con gli smoking e Katrina con un abito rosso, si girano subito a guardarmi e li fisso basita.
H: Ah ma bisognava vestirsi così eleganti?
L: Beh oggi devo fare anche il mio discorso per la carica di ministro...
H: E allora datemi due minuti!
Lascio Scott a Katrina e corro di sopra optando per un vestito azzurro chiaro, ritorno di sotto e sorrido vedendo una nota di apprezzamento negli occhi di tutti.
K: L'azzurro è un colore estivo...
H: Volevo intonarmi a Scott!
Lo riprendo subito in braccio e batte le manine paffutelle, prendiamo due macchine diverse e partiamo verso la tenuta dove vedo parecchia gente.
E: Pronta?
H: Ne ho affrontate di peggio...
Subito aprono le portiere e Jace mi aiuta a scendere, subito veniamo inondati dai flash delle macchine fotografiche e guardo Scott facendo ciao ciao.
Subito lui mi imita ridendo e sorrido ringraziando tutti i santi che non si sia messo a piangere, entriamo nella villa e sento il cuore leggero vedendo moltissimi bambini che corrono per tutta la casa.
H: Credo andrá bene...
Subito iniziano ad assalirci le famiglie che hanno donato dei fondi per l'associazione e comincio a stringere mani su mani senza riuscire a ricordare neanche un nome, la serata passa veloce mentre vedo solo riconoscenza negli occhi di tutti e alle due e mezza di notte mi butto sul letto addormentandomi subito.
Passano altri giorni mentre cerco una casa dove andare a vivere solo con Scott e alla fine trovo una piccola villetta nella periferia di Ashmore, dopo quasi un mesetto riesco a concludere l'affare ed entro in casa vedendo un arredamento piuttosto vecchio e scolorito.
H: Vediamo di ravvivare il tutto...
Faccio appello a gran parte delle mie energie e inizio a modificare tutte le pareti e i serramenti mettendo dei vetri anti-proiettili e anti-scasso, riarredo tutto dando una ventata di aria fresca alla casa e poi metto Scott a terra andando verso la cucina.
Iniziamo ad ambientarci mentre ogni giorno aggiungo nuove barriere di protezione e faccio trasferire anche Damon dopo averlo fatto abituare passo dopo passo alla presenza di Scott, il 5 di marzo cammino lenta verso la tana in modo che Scott possa reggere il passo e busso alla porta che viene subito aperta da una Molly molto contenta.
M: Ciao pasticcino della nonna, spero tu abbia tanta fame!
Subito lo prende in braccio e ci fa entrare, una furia rossa si avventa su di me e sorride festosa.
G: Sei in anticipo ma hai fatto bene, quest'anziana ha bisogno di te...
H: Ne hai combinata una delle tue?
G: Beh potrebbe essere ma non è questo il punto, il punto è che Blaise è troppo testardo...
Sorrido e vedo spuntare Blaise che la guarda serio ma innamorato, noto che ci sono giá anche Luna e Neville e mi siedo con loro mentre vedo Scott intento a mangiare un biscotto al cioccolato, a un certo punto qualcuno bussa alla porta e mi squilla il telefono.
H: Si?
PE: Il suo cane ha quasi addentato mia figlia, è giá tanto che io...
H: Si signor Lennon ma le ho giá ripetuto che se sua figlia mette le mani nelle sbarre del cancello, il mio cane si sente minacciato e attacca!
PE: Io ho giá chiamato la polizia, se vuole venga qui...
Sento di stare per urlargli contro e chiudo la telefonata, mi scuso con Ginny promettendole che cercherò un modo per tornare prima della fine della cena e prendo Scott guidando fino alla mia proprietá dove noto la polizia.
PE: Ecco, è suo il cane.
Inizio subito a discutere sentendo la rabbia che sta per esplodere e dopo quasi un'ora vengo solo ammonita con l'obblito di mettere un cancelletto prima del cancello vero e proprio, io annuisco ed entro in casa guardando Damon che scodinzola.
H: Non devi attaccarli... capito Damon?
Questo abbaia e si siede facendomi ricordare della prima volta che l'ho visto a Malfoy Manor, subito mi siedo mettendo a terra Scott che inizia a gattonare e mi viene da piangere ripensando a Draco.
H: Non è giusto, vero Damon?
Subito inizio a piangere e mi sdraio cercando di regolarizzare il respiro non riuscendoci, a un certo punto sento Scott che sta tornando e mi siedo guardandolo arrivare camminando a tentoni.
H: Ciao ranocchietta!
Sorrido e mi asciugo subito gli occhi sapendo che un figlio non dovrebbe mai veder piangere una madre, allungo subito un dito e lui lo prende per poi iniziare a girarmi intorno.
H: Ma quanto sei diventato bravo eh?
S: Mamama...
Inizia a ridere e rimango così fino a quando non sento suonare il campanello, mi affaccio subito alla finestra oscurata della cucina e vedo un ragazzo che si guarda intorno cercando qualcosa.
Metto subito mano alla bacchetta e apro la porta mentre attivo la barriera della trasfigurazione, ordino a Damon di rimanere con Scott e scendo lenta le scale fissando il giovane.
H: Si?
PE: Mi scusi signora, per caso qui abita Hermione Granger?
H: Chi?
PE: Hermione Granger...
Faccio la finta tonta e faccio in modo che pensi di aver capito male la via e lo mando dall'altra parte della cittá, lui mi ringrazia andandosene e ringrazio il cielo che la barriera di trasfigurazione abbia retto.
Prendo subito Scott e lo carico in macchina mettendogli tra le braccia il suo peluche preferito, infilo nella valigia le cose necessarie a mio figlio e poi parto vedendo il ragazzo di prima che parla attraverso la bacchetta mentre fissa la mia casa.
Accelero subito e guido verso la villa dei Lancaster dove vedo Katrina intenta a fare giardinaggio, gli lascio Scott spiegandole velocemente del ragazzo che stava fissando casa mia e lei annuisce sorridendo.
K: Qui non può entrare nessuno... se poi ti dovesse servire un posto dove stare per un po'...
H: Ritorno a casa mia, devo solo capire cosa sta succedendo!
K: Manda un patronus se dovesse servire aiuto...
H: Grazie!
Do un bacio a Scott e poi mi smaterializzo a casa vedendo il ragazzo che cerca di aprire il cancello, glielo apro in modo da farlo entrare nella proprietá e lo seguo fino a che quando non arriva sul retro mentre insonorizzo la proprietá.
H: Scusa...
Questo si gira e gli tiro un pugno sul collo facendolo cadere a terra, alza velocemente lo sguardo e mi guarda allargando gli occhi.
H: DIMMI PER CHI CAZZO LAVORI.
PE: Her...
H: PARLA O GIURO CHE TI AMMAZZO.
Gli punto addosso la bacchetta e mi levo il ciuffo dagli occhi fissandolo mentre mi guarda con gli occhi spalancati, a un certo punto sento un rumore dietro di me e vedo arrivare Blaise seguito a poca distanza da Damon.
H: Blaise...
B: Scusami Hermione, non ho avuto il tempo di avvisarti!
H: Di cosa?
B: Del suo arrivo...
Mi volto verso il ragazzo e noto che si sta alzando, lo fulmino subito con lo sguardo e questo si risiede mentre ritorno a Blaise.
H: E perchè è in casa mia?
B: Beh...
H: Perchè ti avviso che si è introdotto qui cercando di forzare il mio cancelletto.
B: Beh ma l'ha fatto perché...
PE: Perchè sono il secondo migliore amico di Malfoy, lui dov'è?

La voce della ribellione [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora