Capitolo 10

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"Calma la mente, e l’anima parlerà" Cit. Ma Jaya Sati Bhagavati

Mi guarda sapendo che non demorderò e faccio comparire bersagli per un'altra ora buona, ritorniamo verso "il centro" e vedo Malfoy seduto e ammanettato a una specie di totem.
D: Ti va bene così?
Lo guardo con aria sufficiente e passiamo oltre, ci andiamo a sedere nella cosiddetta "mensa comune" (che consiste in tre tavolate enormi) e poi ci viene materializzata la cena proprio davanti ai nostri posti.
Riconosco subito le carote nello stile di Molly e quello mi basta come garanzia, mi fiondo letteralmente sul piatto e lo finisco mentre Jace mi guarda basito.
H: Mangio risotto scotto e pane secco da più di un mese, capiscimi...
Sorride e continua a mangiare con l'eleganza innata che ha ereditato da mia madre, a un certo punto arriva Molly con un altro piatto e sorride.
M: Glielo porteresti tu, Hermione cara?
La guardo confusa e lei sorride, capisco che si riferisce a Malfoy e inizio a diniegare rigirandomi verso il mio "interessantissimo" piatto vuoto.
M: Vedo che la guerra ti ha cambiata...
Appena sento quelle parole mi volto, vedo Molly che si gira per andar via e la blocco prendendole il piatto dalle mani.
Fa un mezzo sorrisino e capisco di essere appena stata ingannata da Molly, scuoto la testa e mi alzo camminando verso il totem.
Svolto l'ultimo angolo e vedo Malfoy con la testa appoggiata al legno, mi avvicino finchè il mio stomaco regge e gli metto il piatto per terra.
H: Mangia prima che arrivino le formiche.
Vedo che ghigna e si avvicina strisciando, guarda il piatto e poi si allontana con la sua solita faccia da schiaffi.
D: Non voglio il tuo cibo avvelenato...
H: Bene, non aspettarti altri favori da me.
Prendo il piatto e inizio a mangiare tornando verso la mensa, sento un rumore di catene seguito da vari insulti finchè non sento un tuffo al cuore.
H: Come hai detto?
PE: Ti ho chiesto come sta Lenticchia...
Mi giro e lo vedo con un ghigno sul volto, mi avvicino a falcate e gli tiro un pugno in faccia per poi mettermi a cavalcioni sopra di lui e prenderlo per il colletto.
H: Ringrazia il cielo che non sei sotto la mia custodia perchè a quest'ora saresti ridotto molto peggio di così.
D: Vuoi dire morto come Lenticchia?
Ghigna e gli tiro dei  pugni nello stomaco e in faccia finchè non sento uno scricchiolìo sul suo petto, lo vedo fare una faccia dolorante e ghigno mentre sento qualcuno che corre.
H: Non ti salveranno la prossima volta.
Mi sento afferrare di peso e riconosco il tocco di Jace, me lo levo di dosso mentre vedo Sirius di fianco a Malfoy e lo fisso negli occhi.
J: Herm non puoi fare così.
H: Ha parlato di...
J: Non importa, stai facendo il suo gioco.
PE: Ascolta il tuo fidanzatino Granger, ha qualche neurone a quanto pare...
Mi giro e vedo Sirius mentre cerca di capire cosa fare, mi inginocchio di fianco a lui e strappo la camicia di Malfoy vedendolo ghignare.
D: Il fidanzatino non sará gelos...?
Gli premo la bacchetta sull'addome e faccio un incantesimo di guarigione, gli vedo la faccia contratta in un'espressione di puro dolore e ghigno per poi rimuovere la bacchetta.
H: Guarito.
Mi alzo e ritorno da Jace, lui mi mette un braccio sulle spalle e sorride.
J: Non ti senti meglio?
Annuisco e lui mi da un bacio nei capelli, Jace mi riaccompagna fino alla mia camera e mi siedo sul letto mentre lui cammina per la stanza.
H: Allora come funziona qui?
J: Ci sono tre compiti principali da svolgere: cucinare, proteggere e addestrare.
H: Tu in quale sei?
J: Proteggere!
H: Mhm...
J: Tu sei ad addestrare, ti ho fatto mettere lì!
Mi spiega com'é fatto il campo e mi fa una piccola mappa stilizzata che metto sul comodino, rimaniamo un po' a parlare stesi sul letto e poi lui si alza mentre sbadiglia.
J: Sará meglio andare...
H: Ma sono solo le nove e mezza...
J: È vero ma io devo svegliarmi per fare il turno di guardia delle quattro e tu alle cinque devi essere sveglia.
H: Come sarebbe alle cinque?

La voce della ribellione [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora