Capitolo 3

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"Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei" Cit. Niccolò Machiavelli

Sento un urlo e riconosco la signora Malfoy, corro verso la voce e la vedo distesa davanti alle scale.
PE: Madre...
Malfoy si inginocchia di fianco a lei e questa inizia a tirargli calci e pugni senza che lui si difenda, mi avvicino anch'io e questa mi guarda.
N: Aiutami Hermione, mio marito mi ha aggredita...
Mi guardo in giro spaventata e non vedo nessuno, riguardo Narcissa e vedo che guarda Malfoy.
H: Quello è suo figlio signora...
N: Ti prego portami via.
Si aggrappa a me come a una roccia e la aiuto ad alzarsi, vedo Malfoy che si alza come un soldato appena colpito da una granata e mi guarda mentre Narcissa cade portandomi con lei.
N: Le mie gambe non funzionano...
H: Le fanno male signora?
N: Non funzionano, non riesco a muoverle dal dolore.
La signora Malfoy inizia a urlare e Malfoy tira fuori una siringa dalla tasca, la inietta per intero nella gamba di sua madre e questa pian piano si addormenta.
Malfoy prende in braccio sua madre e la porta al piano di sopra, sento bussare alla porta e vedo tre uomini che entrano in casa.
Riconosco Zabini, Tiger e Goyle e indietreggio cercando di non essere vista, Goyle mi indica ghignando e si avvicinano mentre io mi alzo in piedi.
G: Ma chi abbiamo qui?
H: Non avvicinarti.
G: Non mi fai paura Granger, sei sola e indifesa.
H: Non mi serve una bacchetta per farti del male...
Fa per tirarmi un pugno ma io lo schivo, gli tiro un calcio nello stomaco e questo indietreggia arrancando.
G: Tu schifosa sudicia...
PE: Goyle.
Ci giriamo e vedo Malfoy a pochi centimetri da me, mi sposto per evitare di venire interpellata e me ne vado molto silenziosamente.
Il pomeriggio passa velocemente e cerco di farmi vedere il meno possibile, a un certo punto cammino per un corridoio e sento come un mugugnare.
Mi avvicino alla fonte del rumore e mi ritrovo davanti a una porta nera, la apro leggermente e vedo la signora Malfoy legata al letto con un bavaglio in bocca.
H: Signora Malfoy...
Entro in camera e gli snodo subito il bavaglio, sento dei passi frettolosi che vengono verso di noi seguiti da una voce così esco velocemente trovando un Goyle ghignante che mi guarda.
Mi giro sentendomi in trappola e corro, trovo Tiger a sbarrarmi la strada dall'altro lato e mi appiattisco al muro cercando una via d'uscita veloce.
G: Non ruggisci più, leonessa?
Mi afferrano velocemente prima che io riesca a reagire, Tiger apre una porta a caso e mi ci butta dentro per poi richiuderla dietro di sè.
Mi tiro in piedi e mi accorgo di essere in un ripostiglio, sento un rumore metalllico e corro subito alla porta trovandola però chiusa a chiave.
H: FAMMI USCIRE BASTARDO!
PE: NON PARLARMI COSÌ, LURIDA...
Da un pugno alla porta e io indietreggio istintivamente, sento i loro passi che si allontanano e io mi siedo a terra cercando di capire come poter uscire da lì.
Rimango ferma per minuti interminabili durante i quali mi spremo le meningi, sento dei passi leggeri che si avvicinano alla porta e faccio per bussare ma mi blocco sentendo la voce di Malfoy sempre più vicina.
D: La Resistenza non sará fuori dai nostri attacchi a Westhumble.
PE: E il bambino?

Chi sarà questo fantomatico bambino?
Andate a vedere nello "Spazio Autrice", ho aggiunto il cast!

La voce della ribellione [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora