Capitolo 12

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"L'ironia e l'intelligenza sono sorelle di sangue" cit. Jean Paul

PE: Perchè?
H: Ve lo dico quando siamo lá!
Annuiscono e mi faccio portare in biblioteca, ci mettiamo in un angolino riparato e leggo loro la cartelletta della prova.
H: Evita e Bailey!
E/B: Si?
Le vedo entrambe preoccupate e faccio segno di seguirmi, lascio i due ragazzi a stilare la losta e ci mettiamo dietro a uno scaffale.
H: Sophia e Quentin sono al campo?
Annuiscono entrambe e dico loro di parlarmi dei loro fratelli, capisco che sono entrambi maggiorenni e annuisco pensando.
H: Erano ad Hogwarts?
Annuiscono entrambe e mi faccio dire casata e anno, riesco a focalizzarli entrambi e sorrido.
H: Due parole per descriverli?
B: Risoluto e determinato.
E: Forte e orgogliosa...
H: Vi farebbe piacere averli in squadra? Riuscirebbero a collaborare bene?
Annuiscono entrambe e dico loro di tornare ad aiutare i ragazzi, vado da Sirius e lo trovo intento a guardare delle carte.
H: Hei!
Si gira di scatto e mi sorride, mi fa segno di entrare nella sua sottospecie di ufficio e sorrido sedendomi su una poltrona.
S: Hai bisogno?
H: Si, vorrei sapere se è possibile prelevare dei concorrenti da altre squadre...
S: Se loro sono d'accordo, ma può succedere una sola volta.
H: Perfetto, riesci a dirmi dove sono Quentin Johns e Sophia Thompson?
S: Ti stai prendendo i pezzi grossi eh?
H: Perchè?
S: Sono nella lista dei più promettenti, e dentro c'è anche Robin Kull...
H: Davvero?
S: Non te l'ha detto?
H: No...
S: Il ragazzo padiglione 7, Sophia è nel 6!
H: Grazie mille!
Gli do un bacio sulla guancia e corro fuori, faccio per andare al padiglione 7 ma vengo incuriosita da un bambino in piedi davanti a Malfoy che è ancora legato al palo.
D: Ti ho detto di non parlarmi.
Mi fermo e mi aqquatto dietro a una tenda, mi sporgo per vederli e vedo Malfoy abbastanza spazientito.
PE: Ma la mia mamma ha detto che se mi perdevo dovevo venire qui...
D: Non da me.
PE: Ma io devo rimanere qui...
D: Allora evapora più lontano, al di lá di quella tenda.
PE: Hai i capelli di un colore strano...
D: Prego?
PE: E poi sembri una mozzarella...
D: Come ti permetti brutto...
Decido di intervenire e mi sporgo, arrivo fino ai due e il bambino mi guarda.
PE: Ma tu sei Hermione Granger...
H: Sono io, e tu?
PE: Io mi chiamo Kain!
H: Quanti anni hai piccolino?
PE: Ne ho cinque...
Annuisco e gli prendo la manina, gli dico che andiamo a trovare la sua mamma e vedo Malfoy che ci squadra.
H: Beh?
D: Ho fame...
H: Chiedilo per favore.
D: Mai.
H: Allora non me ne frega un cazzo!
Sorrido odiosa e porto il bambino da Sirius, glielo lascio in custodia e scappo al padiglione 7 vedendo "l'allenatore" che mi viene incontro.
PE: Hai bisogno?
H: Quentin Johns...
PE: Cosa?
H: Voglio vedere Quentin Johns.
Mi guarda male e noto che ci sono dei ragazzi che prima non erano con lui, manda a chiamare Quentin e lo vedo leggermente intimorito dalle mie idee.
PE: Hermione Granger?
L'allenatore se ne va e mi giro, vedo un ragazzo biondo con gli occhi di un blu chiarissimo e sorrido mentre le reclute si fermano a guardarci.
H: Quentin?
Q: Si...
H: Ti vorrei nella mia squadra!
Q: Come?
H: Tua sorella Bailey è nella mia squadra e vorrei che anche tu venissi con noi!
Q: Io...
H: Tranquillo, ti lascio qualche minuto per pensarci! Non sono permessi ripensamenti di alcun tipo...
Sorrido e corro al padiglione 6, noto una squadra principalmente maschile e noto un solo gruppo di sei ragazze.
H: Sophia Thompson?
Vedo una ragazza mora che si gira e mi sembra di vedere la gemella di Evita, sorrido e lei si avvicina.
S: Hermione Granger...
H: Ho tua sorella nella mia squadra e ti vorremmo con noi!
S: Davvero?
Lei sorride e noto pura gratitudine nei suoi occhi, annuisce e si sposta al mio fianco.
PE: COSA STAI FACENDO THOMPSON?
Vedo un ragazzo furioso che si sta avvicinando minaccioso, Sophia si sposta leggermente dietro di me e capisco che ha paura.
S: Io... io vado con lei...
Il ragazzo si ferma davanti a noi e noto che è almeno dieci centimetri più alto di me, fa per afferrare Sophia ma io gli blocco il braccio.
H: Non provarci.
PE: MI STAI SFIDANDO?
H: Sei tu che sfidi me...
Inizio ad indietreggiare lentamente e Sophia mi prende il braccio, vedo il ragazzo che ci corre incontro e butto a terra la ragazza allargando le braccia con fare teatrale.
H: Vuoi combattere ragazzone?
Questo fa per buttarmi a terra ma io mi scosto facendolo capottare, gli blocco il collo a terra grazie al mio piede e gli metto le mani dietro la schiena.
H: Dov'è il fascicolo di Sophia.
PE: Non puoi prenderla.
H: Invece si e ti prego con tutta la mia pazienza di rispondere e non farmi perdere tempo.
PE: Sul tavolo...
Faccio segno a un ragazzino di andare a prenderlo e questo scatta subito, me lo porge impaurito e lascio il mio "aggressore" avvicinandomi a Sophia che mi guarda come se fossi una creatura mistica.
H: PRIMA REGOLA DA IMPARARE, NON SEMPRE VINCE IL PIÙ GRANDE.

La voce della ribellione [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora