Capitolo 32

1.1K 83 13
                                    

Comincio a ripronunciare l'incantesimo mentre sento arrivare delle persone e mi giro notando gli sguardi spaventati di tutti vedendomi ancora viva, mi rimetto a guardare Malfoy e rimango ferma accarezzandogli semplicemente i capelli ricoperti di sangue.
Sento qualcuno che si siede di fianco a me e alzo lo sguardo notando Blaise, subito lo abbraccio mentre sento che anche lui ha il respiro mozzato e ritorno a Malfoy.
B: Era quello che voleva...
H: Si ma a che prezzo?
B: La tua vita era la sua ricompensa, almeno sai che è felice...
H: E non ha pensato a chi lasciava?
B: Ci ha pensato, tutte le notti...
Rimango in silenzio non riuscendo più a parlare e delle persone mi si parano davanti, iniziano ad alzare una per una le loro bacchette al cielo e poi le illuminano in segno di tributo.
Rimango per tutta la giornata con Malfoy mentre gli altri bruciano o fanno evanescere i corpi dei mangiamorte e poi Blaise ritorna da me, mi toglie dalle braccia il corpo di Draco e mi fa alzare abbracciandomi.
B: Dobbiamo andare Hermione...
H: No...
B: Mi dispiace.
Lo guardo negli occhi e poi sento un pizzichío alla gamba, abbasso lo sguardo e vedo la mano di Blaise su una siringa vuota.
H: Blaise...
B: Non puoi restare qui.
Sento subito come un mancamento e mi aggrappo a lui che mi prende in braccio, un mantello nero si stende sopra di me e svengo prima di poter dire altro.
Mi risveglio sentendo una fame vorace che mi attanaglia lo stomaco e apro gli occhi notando di essere in una stanza dai toni violacei, mi metto subito seduta e mi tocco la testa notando di essere collegata a diversi tubicini con delle fialette.
Mi strappo via tutto senza pensarci e metto i piedi a terra, mi alzo barcollante e faccio qualche passo attaccandomi al muro.
Apro subito la porta e noto un corridoio lunghissimo davanti a me, lo percorro piano stando attenta ai piú minimi rumori e scendo delle scale immense ritrovandomi in un atrio di pietra.
PE: Abbiamo fatto bene, tutti i mangiamorte sono morti e abbiamo distrutto i loro rifugi...
Mi avvicino subito alla porta e noto tutti i Lancaster riuniti attorno a un tavolo con i Weasley, Jace, Sirius, Blaise e la McGranitt, cerco subito Malfoy con lo sguardo e poi mi crolla il mondo addosso quando mi riviene tutto alla mente.
H: No...
Mi metto subito una mano sulla bocca e scappo in un corridoio a est, per fortuna mi ritrovo in una cucina e afferro una cesta di frutta per poi aprire una porta che da su un giardino e iniziare a correre verso quelli che mi sembrano alberi.
Corro fino a quando mi reggono le gambe e poi cado mentre sento una presenza dietro di me, mi volto spaventata e noto un pastore maremmano che mi guarda.
H: Ciao...
Subito si avvicina e inizia a odorarmi mentre io rimango ferma immobile, si rimette seduto davanti a me e inclina la testa guardandomi.
H: Io sono Hermione!
Sorrido non sapendo cosa fare e allungo piano la mano per cercare di accarezzalo, subito questo inizia a leccarmi sporcandomi tutta e mi alzo guardandolo.
Comincio a camminare per il boschetto mentre sento di stare per scoppiare a piangere e mi siedo contro un albero, inizio a piangere senza riuscire a fermarmi e il cane posa la testa sulle mie ginocchia guardandomi.
Rimaniamo fermi lí per quelli che mi sembrano ore e a un certo punto il maremmano si tira a sedere abbaiando verso qualcosa, mi alzo subito impugnando la bacchetta e vedo una luce che rischiara la notta.
PE: I Pecail hanno protetto il pargoletto!
Vedo una striscia di luce che si avvicina a me e mi tocca il braccio, mi tira verso il "portale" e io mi faccio tirare senza opporre resistenza.
Mi sento come risucchiare da un vortice e mi ritrovo in una prateria sconfinata dove vedo moltissimi animali che si rincorrono, a un certo punto noto una sagoma intenta a giocare con un burattino e mi avvicino riconoscendo subito Theo.
H: Scott...
Vedo il bimbo che si gira e noto che ha gli occhi azzurro cielo come il gemello, subito sorride mostrando quattro dentini piccolissimi e lo prendo in braccio guardandolo.
Subito mi mette le manine al collo e piega la testolina sulla mia spalla, lo stringo forte dandogli un bacio sulla tesolina un po' riccioluta e sorrido sentendo odore di borotalco e latte.
Vedo una luce bianca che si crea nel bel mezzo della radura e mi guardo attorno vedendo che tutto si è fermato, la sorpasso subito stringendo forte Scott e mi ritrovo davanti a un cancello di ferro battuto.
Guardo subito chi abita in quella casa e noto che sono solo riapparsa fuori dalla proprietá dei Lancaster, suono subito al campanello e sento una voce sconosciuta che mi risponde.
PE: Si chi è?
H: Tu chi sei?
PE: Sono il domestico, lei chi è?
H: La figlia di Katrina e Leopold...
Subito il cancello si apre e percorro velocemente tutto il vialetto, entro in casa e vedo un uomo brizzolato che mi squadra.
H: Dove sono tutti gli altri?
PE: Sono usciti per cercarla. È stata via più di tre giorni, signorina!
Rimango un attimo basita su come il tempo sia distorto dai Pecail e poi mi fa accomodare in cucina, contatta tutti per dire che sono tornata e poi mi cucina una frittata veloce mentre guarda Scott.
PE: E quel bambino chi è? Se posso chiedere...
H: È mio figlio Scott!
Sorrido per poterlo finalmente dire a qualcuno e mangio mentre mi faccio raccontare cos'è successo mentre ero via, a un certo punto sento un rumore dietro di me e mi giro vedendo Leopold che entra in cucina.
L: Non so cosa tu abbia fatt...
Subito si blocca vedendo Scott e mando velocemente giù il boccone, in un attimo la cucina si riempie e mi alzo guardandoli tutti.
H: Sono andata a riprendermi Scott!
Vedo Molly che si gira verso Arthur e tutti si mettono una mano sulla bocca sorridendo, Ginny lo guarda avvicinandosi leggermente e gli prende una manina sorridendo.
G: Ciao Scott...
Subito Scott le sorride e Molly si avvicina studiandolo, mi guarda mentre vedo i suoi occhi lucidi e sorride mentre accarezza la testolina di mio figlio.
M: Ha gli occhi di Ronald...
Sorrido anche io vedendo tutta la sua famiglia che gli si avvicina e lo do in braccio a Molly che inizia a baciarlo tutto, noto Blaise che mi fa segno di seguirlo ed esco dalla stanza mettendomi in corridoio.
B: Non avercela con me Hermione, ti prego. So che non avresti ragionato...
H: Lo so anche io, però troveremo un modo per riportarlo da noi. Ne sono certa...
B: Intanto però ti devo dare questa!
Vedo che mi allunga una lettera e la prendo tremante, Blaise ritorna in cucina e chiude la porta mentre io apro la busta.
"Cara Hermione,
se stai leggendo questa lettera significa che sono riuscito nel mio intento e tu sei salva circondata dalla tua famiglia e forse anche da tuo figlio.
Se è così, il mio unico rimpianto è quello di non essere lí con te...
Adesso stai dormendo, sei stravaccata su di me con i capelli che ti incorniciano il viso che mi ha tenuto sveglio per molte notti e non me ne pento.
Se tutto è andato come doveva, Blaise è riuscito a collegarsi con le basi dei sopravvissuti della resistenza ma devi entrare in gioco tu.
Dovrá esserci un drago con voi oppure non riuscirete a individuare i posti sicuri, niente che ti possa mettere in pericolo.
Ti devo chiedere un favore peró: ho nascosto mia madre in una baita nelle montagne francesi con degli elfi domestici che la stanno curando, se tutto è andato bene dovrebbero essere riusciti a toglierle la maledizione che mio padre le aveva scagliato addosso.
Vorrei però saperti al sicuro, ben protetta con qualcuno al tuo fianco.
Io e Blaise ci siamo giá accordati, potrai andare a vivere con lui ma so che non accetterai... hai una testa da grifondoro dopotutto.
Ti chiedo almeno di andare a recuperare Damon, so che potrá essere una buona risorsa su cui contare per la vostra sicurezza... mi darebbe sollievo sapere che siete in sua compagnia!
Ho anche predisposto una casa per mia madre e una per voi giá arredate secondo il vostro gusto.
Ti starai chiedendo come...
La notte in cui eri al Manor e pensavi stessi per stuprarti, in realtá stavo cercando di scavare nella tua mente alla ricerca di questo...
Ti prego, accetta il fondo che ho predisposto per te e per tuo figlio in modo da garantirvi una buona vita.
Vi è giá stato tolto fin troppo per due sole persone...
Credo di averti comunicato tutto, Blaise ti porterá nella casa appena vorrai e predisporrá un incantesimo per tenere lontani gli occhi indiscreti!
Adesso ti ho davvero comunicato tutto e vorrei esternarti ciò che non ho avuto il coraggio di dirti, forse per paura di un tuo rifiuto.                           
Tu, Hermione Jean Granger o Manon Constance Lancaster, sei stata la mia più bella esperienza e in sole poche ore mi hai fatto vivere emozioni che non credevo si potessero provare.
Quindi grazie, grazie per avermi fatto vivere veramente.
                                                          Draco"

La voce della ribellione [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora