Sento il suo cuore che accelera e mi viene da sorridere, lui cerca di baciarmi ma io mi allontano guardandolo.
H: Ti devo dire una cosa prima...
D: Cosa?
H: Io... io ho fatto una cosa... una cosa che non dovevo fare... ma ne avevo bisogno in quel momento...
Subito si ferma e mi guarda senza capire, io mi allontano leggermente e lo guardo mentre vedo una nota di amarezza nei suoi occhi.
D: Con chi?
H: Cosa?
D: Sei andata a letto con qualcuno?
H: No... no io... io te lo avevo giá detto che non... chi mi credi?
D: E allora cosa?
H: Quando ero al tuo manor, tu non c'eri ma tuo padre...
D: Cosa ti ha fatto? Hermione...
H: Io... io ero terrorizzata e... e ho dovuto farlo...
D: Cosa Hermione? Cos'hai fatto?
Subito inizio a singhiozzare e comincio a boccheggiare in cerca di aria, Draco mi si para subito di fianco e mi abbraccia stringendomi a lui.
D: Non devi dirmelo per forza, prenditi tutto il tempo nec...
H: Io non posso esaudire il tuo desiderio.
D: Quale desiderio?
H: Di avere un figlio, ho dovuto... ho dovuto chiedere a un elfo di... di rendermi sterile e...ma loro mi violentavano e... e io non volevo mettere al mondo...
D: Tranquilla!
Rimane attaccato a me per quelli che mi sembrano secondi magici e poi mi alza dolcemente il viso, mi da un bacio a stampo facendomi tremare e poi sorride abbassandosi alla mia altezza.
D: Non abbiamo bisogno di un figlio per essere felici, era solo un desiderio secondario; a me basti tu e la tua stranezza, mi tieni giá impegnato così!
Lo bacio subito sentendo un tremore al basso ventre e inevitabilmente ci ritroviamo a urlare il nome dell'altro, ci stendiamo su una piccola roccia sotto a una caverna che fa da punto buio della piscina e mi alzo leggermente guardando Draco.
H: Io... io avrei dovuto dirtelo prima ma...
D: Non è per l'idea di un figlio che ti lascerei Hermione, non pensarlo neanche!
H: E poi... beh forse è un po' presto...
D: Io... io in realtá avrei una proposta da farti...
H: Cioè?
D: Forse potresti prendere in considerazione l'idea di trasferirti qui, magari...
H: Io...
D: Non è per metterti pressione, non credere però mi farebbe davvero piacere!
H: Io però ho Scott...
Lo guardo non sapendo ancora la sua idea a riguardo e lo fisso negli occhi trattenendo il respiro, noto un sorriso sul suo volto e alza leggermente la testa per guardarmi.
D: Quando pensavo a te, ho sempre pensato al pacchetto completo...
H: Davvero?
D: Beh è parte della tua famiglia, o no?
H: Si...
Sorride e mi da un bacio casto iniziando ad avvolgere le sue dita nei miei ricci, mi propone di rimanere da lui a dormire dopo avergli raccontato di dove si trova Scott e accetto per passare più tempo possibile con lui.
Rimaniamo insieme per tutto il pomeriggio mentre mi faccio raccontare come si sia sentito appena è entrato in questo corpo e alle nove di sera vado a farmi la doccia, a un certo punto sento la porta che si apre e sorrido girandomi verso Draco.
H: Non vorrá rimanere lì, signor Malfoy!
D: Per oggi ho le batterie scariche...
H: Anche io ma una doccia di coppia non si nega mai a nessuno!
Sorrido e lui ghigna togliendosi subito i vestiti, alle dieci e mezzo appoggio la schiena sul petto di Draco e lui mi mette un braccio sul fianco stringendomi a lui.
H: Buonanotte!
D: Buonanotte Hermione...
Mi da un bacio sulla spalla e sorrido per poi addormentarmi in pochi secondi, la mattina dopo mi sveglio e mi giro trovando il letto vuoto.
H: Draco?
Rimango ad ascoltare il silenzio della casa per qualche secondo e poi faccio materializzare un paio di vans e un vestito a fiori con il corpetto bianco, mi do una lavata con un semplice colpo di bacchetta ed esco dalla stanza vedendo il corridoio completamente deserto.
PE: E lei cosa ci fa qui?
Mi giro e vedo Lucius Malfoy in tutta la sua altezza, caccio subito un urlo e corro verso l'atrio dopo aver lanciato uno schiantesimo verso di lui.
Corro sperando che non riesca a raggiungermi e a un certo punto mi schianto contro ualcosa di duro, alzo lo sguardo e vedo Draco che mi guarda preoccupato.
D: Hermione...
H: Draco.
D: Cosa succede?
H: Io... c'era... tuo padre, c'è tuo padre qui.
D: Lucius è morto...
H: Era nel corridoio, l'ho visto.
Vedo i suoi occhi irradiati dalla rabbia e mi scosta correndo vero la sua camera, subito lo seguo e arriviamo davanti a Lucius che ci guarda con uno sguardo buono.
PE: Draco...
D: Nonno?
H: Nonno?
Vedo Draco che si mette una mano sulle tempie e sorride andando verso l'uomo, si gira verso di me e sorride guardandomi.
D: Nonno, lei è Hermione. Hermione, mio nonno Abraxas...
A: Molto lieto!
Mi tende la mano e la guardo per poi stringerla dubbiosa, Draco ritorna al mio fianco e sorride guardando suo nonno.
D: Lui è diverso da mio padre, é anche grazie alla sua protezione che Voldemort mi ha tenuto in vita!
A: Le idee di mio figlio non vengono accettate nella mia casa.
D: Per fortuna direi...
Subito si sorridono e Draco ci fa accomodare nella sala da pranzo dove vedo tre tazze di the e tutti i dolci possibili e immaginabili, Draco inizia a mangiare invogliando anche me e prendo un biscotto al burro.
D: I tuoi preferiti...
Sorride e io sorrido di rimando capendo che non può averlo sparato a caso, a un certo punto sento suonate al campanello e arriva un elfo tutto indispettito.
PE: È arrivata la signorina Weasley, con un bambino...
H: È Scott!
D: Falla entrare...
Subito l'elfo annuisce e scompare mentre il portone si apre, un pianto si propaga per tutta la casa e mi alzo andando verso l'atrio.
H: Ginny...
Noto Ginny piangente con uno Scott disperato e mi avvicino prendendo in braccio mio figlio, vedo Malfoy e suo nonno che ci guardano dal salone e mi sorride facendomi segno di seguirlo.
Ci fa accomodare in un salottino sui toni dell'azzurro e mi siedo mentre Scott cerca di mangiarsi il dito, subito lo blocco e guardo Ginny.
G: Non ho fatto in tempo a sfamarlo...
H: Tranquilla... cos'è successo?
G: Blaise. Mi ha detto che non lo vuole.
H: Davvero?
G: Certo mi ha detto che non può avvenire adesso e che non si sente pronto.
H: Sono state le sue parole?
G: No però me l'ha fatto intendere e io non voglio... insomma mi ha detto che con il fatto che deve partire...
H: Partire? Per dove?
G: Una missione per radere al suolo tutte le basi dei mangiamorte, Malfoy non te l'ha detto?
H: Cosa c'entra lui?
G: Lui e Blaise partono insieme...
H: Ah...
G: Beh comunque ha usato la scus...
Subito si interrompe per dei rumori provenienti dall'atrio e la porta viene aperta, vedo un Blaise parecchio alterato che cammina verso di noi e si blocca guardando Ginny.
B: Io e te non abbiamo finito...
Mi fa alzare buttandomi fuori dalla stanza e mi giro verso Draco che mi fissa confuso, inizio a guardare le sue iridi azzurre e mi perdo sentendo un magone al cuore che mi schiaccia.
D: Cos'ha Blaise?
H: Non posso dirtelo...
Vedo subito il suo sguardo che mi squadra e appello la mia borsa, lo saluto con un semplice gesto della mano e salgo in macchina senza riuscire a dirgli nulla.
Appena tornata a casa faccio subito la colazione a Scott che divora tutto e do da bere a Damon che forse per il caldo ha bevuto tutte e due le ciotole di acqua, rimango immobile a guardare Scott non sapendo come giustificare la mia azione e poi suonano alla porta mentre mi sento una bambina.
Mi alzo dalla sedia e vado allo spioncino vedendo Draco, Blaise e Ginny che varcano il cancello, rimango ferma qualche secondo a guardarli e poi bussano alla porta facendomela aprire.
G: Herm...
H: Ginny! Risolto?
B: Tu lo sapevi?
H: Certo, sono la sua migliore amica...
Vado istintivamente a guardare Draco e vedo i suoi occhi che mi scrutano con un'aria di colpevolezza, li faccio accomodare e arriva Damon che ringhia contro Blaise e Ginny.
H: Damon.
Questo subito si siede e mi guarda, lo mando a giocare con Scott e torno a Ginny che tiene basso lo sguardo.
G: Hermione io... se te ne sei andata perchè ti ho detto della loro partenza...
H: No, è che dovevo tornare a casa per sistemare una cosa!
G: Quindi non sei arrabbiata?
H: Di certo non con te, davvero!
D: Si arrabbiata con me?
H: Secondo te?
B: Non rispondere amico, non farlo...
Vedo Ginny che guarda male Blaise e io rimango zitta mentre sento lo sguardo di Draco su di me, Blaise inizia a spiegarmi la questione della partenza e tengo sempre lo sguardo a terra mentre sento Scott che ride.
B: ... quindi non è stata colpa nostra, voi non dovevate neanche saperlo fino a due minuti prima della partenza. Hai capito la situazione in cui siamo?
H: Se avete voglia di andare, io non posso fermarvi. Potete decidere voi della vostra vita, davvero; io invece decido per la mia e per quella di Scott.
Mi alzo subito sentendo le lacrime che stanno per riempirmi gli occhi e raccolgo da terra un gioco di Scott, vado in cucina e lo metto sul seggiolone mentre guardo il cancelletto.
PE: Hermione...
H: Non ho bisogno di te, non ho bisogno di nessuno.
PE: Almeno guardami...
Mi giro e vedo Draco che mi guarda, subito si avvicina e mi abbraccia stringendomi forte mentre io rimango impassibile.
D: Puoi arrabbiarti ma devi capire che lo faccio per proteggervi tutti, senza delle basi e senza le loro formule non riusciranno a nuocere più a nessuno...
Rimango zitta e lui mi prende il viso tra le mani, io lo scosto e lo guardo mentre non riesco a non perdermi nei suoi occhi.
H: Non ho bisogno di te.
D: Non lo dici davvero...
H: Non ho bisogno di te Malfoy, vattene.
D: Non stai ragionando...
H: Certo che sto ragionando, non ho bisogno di una persona come te.
D: Non mi farai andare via dicendo cose che non pensi...
H: Non ti sarai davvero aspettato che sarebbe durata, tu sei uguale a tuo padre. Non potrei amarti, mai.
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La voce della ribellione [COMPLETA]
FanfictionCosa accadrebbe se Hermione Granger entrasse in contatto con Draco Malfoy? Cosa accadrebbe se fosse stato stipulato un voto infrangibile tra due acerrimi nemici? E se ci fosse qualcosa che noi lettori ignoriamo? Risvegliato dalla guerra in corso tra...