Capitolo 4

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Scendo le  scale dopo essermi cambiato al volo e mi metto sul divano levandomi le scarpe, posizionandole perfettamente parallele a me. Così se scendo non tocco il pavimento freddo.

《 La camera bianca è libera, vero ? 》domanda Gianluca sedendosi a peso morto sulla poltrona.

《 È liberissima 》risponde Ignazio, con una punta di sarcasmo nella voce.

《 Ignazio va tutto bene ? 》Gianluca si gira verso il diretto interessato nell'attesa di una risposta, che arriva quasi subito.

《 Sì Gian, va tutto benissimo. Tranquillo 》taglia corto lui mettendosi a sedere. Al lato opposto al mio. Lontano da me.

Mi massaggio le tempie con la punta delle dita mentre poggio gli occhiali sul bracciolo, chiudendo gli occhi.

Li riapro quando sento il peso di qualcuno vicino a me. Giro la testa e sorrido trovandomi davanti il viso di Giulia, che ricambia mostrando la dentatura perfetta.

《 Sono arrivata nel momento sbagliato ? 》

《 Perché Bedda ? 》

《 Perché c'è un silenzio imbarazzante. E beh...》si interrompe portandosi una mano tra i capelli spostandoli all'indietro. Penso che lo faccia quando è nervosa.

《 No piccola, tranquilla. 》dice Ignazio.

Ora ha un tono dolce. Questa cosa non mi piace. No, aspettate. Sono felicissimo che sia così con Giulia, ma il fatto che cambi tono da persona a persona mi mette il nervoso. Sembra che ce l'abbia con me.

《 Ok allora. Ehm...avete delle idee per passare il pomeriggio 》 domanda lei con la solita gentilezza.

《 No 》rispondiamo in coro.

《 Bene. 》conclude lei alzandosi e dirigendosi in cucina.

《 Volete uno snack ? 》

《 Siii 》

Mi giro verso Ignazio che sente la pesantezza del mio sguardo su di lui.

《 Che c'è ? 》

《 Ma nulla, non preoccuparti 》

Lo continuo a fissare mentre afferra il cellulare per rispondere a un messaggio.

Giulia ritorna con delle ciotole contenenti patatine piccanti per poi poggiarle sul tavolinetto e mettersi di nuovo al centro del divano.

《 Vanno bene ? O non vi piacciono ? 》

《 Vanno benissimo, grazie 》dice Gianluca prendendone una.

Sono molto vicino a lei e qualcosa mi dice che Ignazio ci sta osservando e la cosa mi fa stare piuttosto a disagio.

Sembra piuttosto geloso di Giulia, anche se è con noi da appena qualche ora. È vero che ti affezioni praticamente subito a lei, ma così mi sembra esagerato. Manco fosse la fidanzata. E lui è pure impegnato.

Metto la mano sul fianco di Giulia e la incollo a me, facendola aderire al mio petto per quanto la posizione ce lo permetta.

Gianluca ha capito che si è creata un'aria così tesa che sembra di vederla. E di poterla tagliare. Infatti prova subito a calmare la situazione.

《 Che ne dite di un po' di TV 》

《 Sì dai ! C'è  " L'eredità " ! 》Giulia afferra il telecomando in fretta e furia e mette subito a Rai 1.

● ~ Quella sera ~ ●

Sfrego l'asciugamano in testa per poi poggiarlo sulla piccola poltroncina che si trova nell'angolo della stanza chiara. Mi sdraio sul letto e inizio a fissare il soffitto.

Alessandra e Martina probabilmente verranno a stare per un po' da noi. Ho avuto pure una brusca litigata con Ignazio per questo. Non volevo bisticciare, ma non mi sembra giusto nei confronti di Giulia. Insomma, le fidanzate dei miei amici sono sempre le benvenute, ma è anche vero che lei è qui da meno di 24 ore. Insomma...è un po' ingiusto.

Mi metto a sedere e con calma mi metto in pigiama. Maglia del Milan, pantalone blu e pantofole. La comodità proprio.

Dopo essermi cambaito scendo in soggiorno per vedere se ci sono gli altri. Vorrei chiarire, ma non li trovo.
Pazienza, ci penseremo domani.

Poggio il piede sul primo gradino quando sento un rumore dalla cucina, così ci vado. Odio non sapere cosa sta succedendo.

Entro e vedo Giulia con mezzo busto all'interno del frigo, mentre ha una gamba piegata per tenersi in equilibrio.

Minchia, che sedere...

《 Giù...》lei sobbalza sbattendo la scatola cranica, infatti quando si tira fuori dall'elettrodomestico ha una mano sulla testa.

《 Scusa Giuly, non volevo spaventarti 》

《 Tranquillo, non hai fatto nulla di grave 》mi tranquillizza lei poggiando la mano sulla mia spalla.

《 Posso sapere cosa ci facevi all'interno del freezer ? 》

《 Stavo cercando una bottiglietta. 》

《 E perché ? 》

《 Perché la notte bevo 》spiega. 《 Per caso sai dove posso trovarne una ? 》continua

《 Mh...vediamo 》mi metto a cercacre insieme a lei e dopo un bel po' riusciamo finalmente a trovare la bottiglietta.

《 Grazie mille 》si gira verso di me dopo averla riempita e si dirige verso la sua stanza.

Mi sono reso conto che ha i pantaloncini corti. Le arrivano a metà coscia e la visuale che mi regalano è una delle migliori che abbia mai visto. Niente, ha un culo da favola e delle gambe mostruosamente sexy.

Mi mordo il labbro e la seguo per poi bloccarla per il polso poco prima che entri nella sua camera.

Si gira sobbalzando e non appena mi vede fa un sorriso divertito

《 Piero hai scordato qualcosa 》mi chiede dolcemente

Di strapparti le labbra a morsi e di saltarti addosso

Penso tra me e me.

《 Ecco io...》

《 Sì ? 》mi incita avvicinandosi

Bedda matri, ci separano due centimetri .

Sto per annullare le distanze quando sento qualcuno fare un colpo di tosse dietro di me.


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