Capitolo 11

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Mi sveglio a causa di una lieve pressione sul mio addome.

Apro gli occhi e mi ritrovo davanti il viso perfetto di Piero.

È davvero bello. I capelli lievemente scompigliati, le palpebre abbassate e la bocca socchiusa. Un suo braccio a stringermi e l'altro sotto il cuscino. 

Sorrido lievemente e mi ricordo quello che è successo ieri.

Ho litigato con Ignazio e poco dopo Piero è venuto a consolarmi. Che dolce.

Penso di essermi innamorata di lui, di tutti i piccoli gesti che fa e che mi fanno sentire speciale.

Gli poggio la mano sulla guancia lievemente barbuta lasciandoci sopra una carezza piuttosto delicata.

Gli angoli della sua bocca vanno verso l'alto, pitturando un sorriso lievemente sghembo ma che nonostante questo è talmente perfetto che mi fa morire ogni volta che lo vedo.  

Muove un po' la testa sul cuscino e apre lentamente gli occhi.

Dio, questo ragazzo ha una maestosità spaventosa. Ha classe in tutto, perfino nello sbadigliare e sollevare le palpebre.

Metà faccia affonda nel cuscino, ma questo non mi impedisce di vedere la sua espressione felice.

Ho ancora la mano sulla sua guancia e lui se ne accorge, infatti ci poggia sopra la sua. Stringendola.

Si sposta con calma verso di me, ritrovandomi così ad avere i suoi occhi color cioccolato a pochissima distanza dai miei.

《 Buongiorno 》bisbiglia ancora mezzo assonnato, ma con il solito sorriso.

《 Buongiorno 》ricambio mentre faccio giocare le nostre mani ad intrecciarsi.

《 Vuoi fare colazione ? 》domando cercando un argomento di discussione.

《 Beh, qui ho di meglio di una tazza con del liquido caldo 》 risponde strinendomi e baciandomi la fronte.

~ ● Quel pomeriggio ● ~

Piero

I ragazzi sono usciti, così in casa ci siamo solo io e Giulia.

Martina e Gianluca sono andati a fare delle compere con Alessandra e Ignazio, anche se quest'ultimo voleva starsene a casa.

L'ho sbattuto via a calci se devo essere sincero. Forse ho sbagliato, ma Giulia non rimarrà più da sola con lui.

La TV sta trasmettendo per l'ennesima volta la replica di non so quale film e sinceramente non mi interessa.

《 Ehi...》 saluta Giulia spuntando in sala dalle scale.

《 Ehi Bedda 》ricambio mettendomi più di lato e facendole spazio.

Si siede vicino a me  portandosi al petto le ginocchia per poggiarci il mento. La osservo senza che lei se me renda conto, contemplandola.

Dopo una mezz'ora passata a guardare distrattamente la televisione attraverso lo zapping scontro i miei occhi con quelli della mora al mio fianco.

Ci sorridiamo e a lei scappa una risata.

《 Perché ridi ? 》

《 Mi domandavo se soffrivi il solletico 》confessa sorridendo.

《 Perché ? 》domando ridendo.

《 Non lo so...è che sembra che tu sia fatto di ferro...》ammette mordendosi l'angolo del labbro inferiore.

《 Te invece non sembri così resistente...》dico mentre le poggio le mani sui fianchi.

Senza il minimo preavviso mi porto sopra di lei, continuando a guardarci negli occhi senza mai staccarci. O meglio, stancarci.

Inizio a farle a tradimento il solletico, mentre lei prova inutilmente a sfuggire alla mia presa. Cosa impossibile, poiché ha una gamba tra le mie.

Poco dopo la lascio riprendere, così smetto senza però toglierle le mani dai fianchi.

Giulia ha alcune ciocche incollate al volto arrossato e il respiro lievemente irregolare.

Avvicino il viso al suo e quando le nostre labbra sono a pochi millimetri mi blocco, mescolando i nostri fiati e facendo sfiorare le nostre labbra.

《 È possibile che tu sia così bello ? 》

《 Tu sei stupenda 》sussurro lasciandole un bacio sulla guancia.

Vorrei tuffarmi sulle sue labbra, ma ho paura di una sua reazione negativa.

《 Ora sta a me farti una domanda 》

《 Dimmi tutto 》

《 Sei brava in inglese ? 》

Lei annuisce e io le sorrido.

《 Lo sai quanto è bello dire " Fare l'amore " in inglese ? Si dice    " To make love ", ed è un'espressione sconvolgente, perché non è come in italiano, in cui " Fare " può voler dire solo il compiere di un'azione, no ; in inglese è " Make ", che vuol dire creare, far nascere qualcosa dal nulla. Come se l'amore lo creassimo noi con i nostri baci e le carezze, come se noi fossimo così potenti da poter creare l'amore 》

Ha gli occhi che brillano, mentre mi poggia le mani sul petto.

《 Perché mi dici questo ? Io...temo di aver frainteso e...》la blocco poggiando le labbra sulle sue, senza più preoccuparmi di nulla.

Lei rimane bloccata per qualche secondo prima di ricambiare con la stessa voglia.

Ci scambiamo un bacio intenso e ricco di passione, in cui le nostre lingue giocano in modo armonioso così come i nostri respiri che creano quasi una melodia di sottofondo.

Giulia porta le dita tra i miei capelli mentre io le avvolgo il corpo con le braccia.

Le mordicchio il labbro inferiore e le scappa un sospiro che mi manda a in estasi.

《 I want to make love with you...》soffia contro la mia bocca prima di catturarla di nuovo tra le sue bellissime e morbidissime labbra mentre mi cinge il collo con le braccia senza mai smettere di tormentare i miei capelli con le dita.

Mi metto a sedere con lei sulle gambe per poi mettermi in piedi e andare in camera sua.

Chiudo la porta a chiave e la spingo dolcemente con la schiena contro il materasso mentre io mi poggio sui gomiti per non schiacciarla sotto il mio peso.

Ci stacchiamo lentamente, tenendoci a vicenda le labbra tra i denti fino all'ultimo secondo.

Poggio la fronte sulla sua e sorridiamo.

《 Sicura ? 》

《 Con te non posso che esserlo 》sussurra.

La guardo negli occhi e ci baciamo di nuovo, con amore e dolcezza senza preoccuparci di niente e nessuno.

 

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