Capitolo 42

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Mi alzo senza fare rumore e indosso una maglia piuttosto larga per poi andare in bagno a passo felpato. Non ho voglia di svegliare Piero, che dorme come un sasso.

Chiudo la porta e accendo la luce. La mia immagine riflessa non mi convince. Ho troppe occhiaie e anche fisicamente non sono al massimo. Questi sintomi tendo spesso a collegarli alle mestruazioni, ma ancora non arrivano.

Penso di sapere il perché, ma sinceramente ho paura. E se Piero non volesse ? Se fosse troppo attaccato alla tradizione e volesse prima sposarmi ? Non che non sia pronta, ma l'idea del matrimonio mi soffoca.

Mi poggio la mano sul ventre e lo accarezzo in modo circolare. Devo riuscire a capire se le mie ipotesi sono corrette senza destare sospetti.

Come se fosse facile.

Prendo un bel respiro e dopo aver spento le luci torno in sala. Vorrei prendere in braccio Piero e portarlo in camera, ma è impossibile.

Mi accoccolo al suo petto e un suo braccio mi stringe, mentre passa il viso sulla mia guancia. Apre lentamente gli occhi e sorride, mostrando la dentatura perfetta.

《 Ehi...》

《 Ehi 》

《 Come hai dormito ? 》bisbiglia schioccandomi un bacio e poggiando la testa sul mio petto.

《 Inendi con te che russavi nel mio orecchio ? Splendidamente.》 rispondo accarezzandogli i capelli, che nonostante il suo continuo rigirarsi nel letto riescono a essere perfetti.

《 Simpatica 》bofonchia stringendomi tra le braccia. Amo quando lo fa, mi fa sentire al sicuro e amata.

《 Come mai ti sei alzata ? 》

《 Perché dovevo andare il bagno. E comunque come hai fatto a sentire che non ero qui ? Hai i raggi X ? 》

《 No. Non ti ho sentita vicino a me. Non avevo nulla di caldo contro il mio petto e non percepivo i tuoi capelli a solleticarmi il naso. 》spiega lasciando una scia di baci lungo il mio collo e portandosi sopra di me.

Poggia la fronte sulla mia e piega lievemente di lato la testa, sembrando un falchetto.

《 Che ore sono ? 》domando portandomi le mani dietro la testa.

《 Le...ehm...》allunga la mano e afferra il cellulare. Lo sblocca e fa un sorriso compiaciuto 《 Le sei del mattino. 》

《 È molto presto 》

《 Ieri ci siamo addormentati prima del solito. Amore, sei assente. Tutto bene ? Vuoi parlarmi di qualcosa ? 》

《 Sì...io...ecco...penso di...penso di...》

《 Cosa piccola ? Dimmi tutto 》

Prendo un respiro e mi metto a sedere, seguita da lui.

《 Piero...ti ricordi quando ti chiedevo se avessi mai voluto una famiglia con me ? 》

《 Certo...》

《 Piero...penso di...》

《 Sei...sei...》

《 Non lo so...》mi accarezzo un braccio e sento le guance bagnarsi. Non so se sono pronta a tutto questo, temo di essere una pessima madre. Ho appena vent'anni e anche se posso garantire al piccolo un futuro ho paura di sbagliare. Delle cose materiali non possono colmare o sostituire l'affetto dei genitori.

《 Amore perché stai piangendo ? 》Piero poggia le mani sul mio viso e mi accarezza le gote con i pollici, avvicinandosi a me 《 Che cosa succede ? Stai male ? Non...Non devi avere paura, tranquilla, ci sono io 》

《 Piero...ho paura di non essere una buona madre...》confesso più a me stessa che che lui mentre continuo a piangere senza sosta.

《 Ma che dici...amore, sarai una fantastica madre. Nessuno ama i bambini come li ami te...e poi ne abbiamo già parlato. Io...io sono pronto. Io desidero un figlio tutto nostro, io voglio avere una famiglia con te. Non saremo più Giulia e Piero. Saremo la famiglia Barone Arcangeli. Con un marito cocciuto,  geloso e innamorato, una moglie stupenda che lo farà sorridere e dei figli. Non importa il loro sesso, mi basta sapere che siano i nostri bambini, creaturine che abbiamo fatto con tutto l'amore possibile. Io voglio semplicemente condividere la mia vita con te. Quello che mi sati dicendo è per me l'avverarsi di un sogno e se te hai solo paura di non essere una buona mamma...beh, stai sbagliando. Io lo vedo con che occhi vedi i bambini, io vedo come li prendi in braccio, io vedo come sei felice quando sei con loro. Io so molto su di te e credimi, so anche che sarai una madre esemplare e una compagna fantastica. E se il matrimonio per ora non ti entusiasma non è un problema. Ho aspettato 26 anni per trovare la mia, e sottolineo, mia donna. Posso aspettare ancora per te. Per noi. 》

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