Capitolo 30

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《 Oh, ma come eri paffuta ! 》esclamo guardando la foto di Giulia risalente a quando aveva qualche mese.

《 No non guardarla 》me la strappa dalle mani e va a rimetterla nel portafoglio, sotto il mio sguardo.

Mi sdraio per bene sul divano e inizio a fare zapping. Cartoni, cartoni, Barabara D'Urso. Che palle.

La moretta viene a sdraiarsi su di me, poggiando il mento sul mio petto. Sembra un leoncino nascosto dietro un sasso, fa vedere solo gli occhi e le guance tirate su da un'espressione felice.

Le accarezzo la guancia e scrolla un po' la testa, facendomi sorridere.

《 Amore, che per caso hai una qualche parente che si chiama Teresa ? 》domanda poggiando la nuca sul mio collo.

《 Sì, mia cugina. Perché ? 》

《 Perché una ragazza su Facebook ha scritto  " Un mese in più di te, casa Barone felicissima " 》

《 Aahh, sì, ora capisco. Mia cugina è diventata mamma da un mese e quindi ha festeggiato 》spiego ricordandomi della piccola Elena.

《 Che cosa dolce ! Mi piacerebbe vederla ! 》

《 Un giorno ti farò conoscere tutta la famiglia 》dico baciandola.

Le accarezzo i fianchi e non appena le sfilo la maglia qualcuno suona alla porta.

Giulia sobbalza, cade dal divano e si infila in fretta e furia l'indumento di cui l'avevo liberata.

《 Vado a vedere chi è 》si avvicina alla porta e la apre e un po' e sporge la testa di fuori. Io mi alzo e vado dietro di lei.

《 Piero ! 》una ragazza sulla trentina dai capelli neri e corti mi abbraccia, lasciandomi sorpreso.

《 Teresa ! Che bello vederti ! Come stai ? 》

《 Tutto bene. Ascolta...ehm...scusa il disturbo. Vorrei chiederti un favore. 》

《 Certo, dimmi tutto 》

《 Ecco...come sai io sto spesso fuori per lavoro. Ho lasciato un po' per la gravidanza, ma ora vorrei riprendere. Per caso sai dove posso trovare un buon baby-sitter o comunque un posto a cui affidare Elena ? 》

《 Non saprei davvero cosa dirti...purtroppo io non sono pratico in queste cose...》mi gratto un po' il mento e provo a cercare una soluzione 《 Giuly, tu hai qualche idea ? 》mi giro verso di lei, che si è poggiata alla parete.

《 No...beh...io ci so fare con i bambini...》bisbiglia passandosi la mano sul braccio.

《 Amore sei un genio ! 》esclamo stringendola e voltandomi  nuovamente verso mia cugina 《 Teresa, puoi lasciare a noi la bambina 》

Lei sgrana gli occhi e ci sorride, abbracciandoci 《 Siete sicuri che non sia un grande problema ? 》

《 No no. Per noi è un piacere. 》dice Giulia al settimo cielo.

《 Ragazzi dico davvero grazie, grazie mille. Sarà solo per quattro giorni, grazie ancora. 》Teresa si sposta verso Giulia, con sguardo interrogativo 《 Tu devi essere la fidanzata di Piero. È un piacere, ci parla spesso di te 》

Giulia arrossisce e io la stringo al mio fianco.

《 Beh ragazzi, allora a stasera. 》

Quella sera

《 Amore sono feeeelicissima ! 》

È da quando Teresa è andata via che Giulia saltella per casa com un canguro per la gioia. Lei ama alla follia i bambini e l'idea di tenerne uno, anche se solo per qualche giorno, la rende entusiasta.

《 Dimmi...è molto piccola ? Ha tanti capelli ? È coccolosa ? 》 continua senza sosta e senza prendere fiato.

Sto per rispondere quando suonano alla porta. Non faccio in tempo a muovere un passo che Giulia si catapulta ad aprire felice come una bambina davanti a un pacco regalo.

La seguo e ci ritroviamo davanti mia cugina con un fagotto tra le braccia.

《 Ragazzi grazie ancora, dico davvero. Allora...》fruga nella borsa e tira fuori un pezzo di carta 《 Qui c'è scritto tutto quello che serve. La piccola è piuttosto scalmanata...》

《 No problem ! Ciao Patatina ! Ciao ! 》dice Giulia non appena Elena apre gli occhietti.

《 Beh...allora vado. Grazie ancora 》ci da la bambina e dopo averle lasciato un bacio sulla fronte va via.

Chiudiamo la porta e ci spostiamo sul divano.

《 Posso toglierle la coperta ? 》

《 Sì dai, intanto io alzo i riscaldamenti 》

Giulia

Libero la piccola Elena dalla copertina che la avvolge e faccio un sorriso enorme. Ha un viso paffuto e dall'aria delicata. Ha abbastanza capelli se consideriamo il fatto che ha solo un mese. Gli occhi sono socchiusi, ma riesco a vedere che sono di un bel color cioccolato. Come quelli di Piero.

《 Ciao Patata ! Sono Giuly ! 》afferro una ciocca dei miei capelli e gliela passo davanti al viso, facendole spalancare gli occhi e causando una lieve risata.

《 Ma quanto sei bella ? Sei bellissima ! 》dico mentre Elena muove le manine per acchiapparmi i capelli e ride.

Sembra Piero anche nella risata.

Potrebbe essere sua figlia.

《 Patata, hai già mangiato ? 》ricevo come risposta lei che scalcia  e si dimena.

《 Ottima risposta 》la sollevo sopra la mia testa e provo a farle fare l'aeroplano, senza farla muovere troppo.

《 Ehi, che combinate ? 》Piero viene a sedersi vicino a me e guarda incantato la bimba, che muove le gambette.

《 Me la passi ? 》

Annuisco e non appena Elena si ritrova tra le sue braccia inizia ad allungare freneticamente le manine verso il suo viso.

Piero la sdraia sulle sue gambe e prende tra le mani i suoi piedini per lasciarci alcuni bacetti. La barba fa ancora più solletico, infatti la piccola inizia a ridere senza sosta.

《 Povera piccola 》ridacchia contagiata da Elena.

Ci alziamo e andiamo in camera. Ci sdraiamo ai lati del letto e mettiamo in mezzo a noi Elena, che stringe le mani in due pugnetti.

《 Ma sei fantasticamente fantastica 》dico accarezzandole la guanciotta paffuta.

《 Beh...Io propongo di fare le ninne 》sbadiglia Piero per poi coprirci con la coperta. Allunga il braccio e lo fa passare su Elena e me.

《 Ma la piccola dorme qui ? Per me non è un problema, ma sono preoccupata 》

《 No amore, Teresa mi ha portato una piccola culla. Dopo la mettiamo lì. 》conclude per poi chiudere gli occhi e iniziare a russare.

Scambio uno sguardo con Elena e poco dopo ci addormentiamo anche noi, come una piccola grande famiglia.

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