Piero guarda con attenzione la strada, picchiettando le dita a ritmo della musica che sta trasmettendo la radio.
Poggio la testa al finestrino e alzo lo sguardo.
Il cielo è di un bel celeste, con qualche nuvoletta e fa piuttosto freddo. Siamo quasi a metà Gennaio.
《 A che pensi ? 》
Mi giro facendo muovere i capelli sulle mie spalle e guardo Piero in modo interrogativo 《 A nulla 》
《 Non pensi mai a nulla 》
《 Almeno non ho argomenti con cui romperti le palle dalla mattina alla sera 》dico trionfante
《 Te la do vinta 》ghigna mentre io torno a guardare fuori. Metto la mano come sostegno per la testa e aspetto di arrivare a Bologna.
A casa
Piero apre la porta ed entra in casa, invitandomi a fare lo stesso. Poggio le valigie e noto che è tutto pieno di polvere.
《 Ma amore. Ti sentirai male con tutta questa polvere. 》
《 In effetti è da molto che non ci vengo, ma non immaginavo questo accumulo 》si porta una mano alla nuca e si guarda intorno, cercando una soluzione.
《 Facciamo così. Io spolvero e tu vai a comprare tutto quello che serve 》affermo passandogli un foglietto.
Lui lo legge e sgrana mano a mano gli occhi, per poi guardarmi
《 È davvero necessaria tutta questa roba ? 》arriccia il naso e passa la mano libera sotto gli occhiali.《 Beh, alcuni capi d'arredamento qui elencati non sono assolutamente indispensabili, ma penso che possano dare quel tocco in più. Quel qualcosa che rende questa casa "La nostra casa" 》
Gli poggio le mani sul petto e lui mi stringe tenendomi per i fianchi. Fa combaciare le nostre fronti e poco dopo faccio sfregare la punta dei nostri nasi.
《 Va bene Piccola, a dopo 》mi lascia un bacio a stampo ed esce.
Ok mettiamoci al lavoro.
Lego distrattamente i capelli in una coda e poggio il cappotto sul divano.
Frugo per le varie stanze e quando trovo il detersivo, la spugna, lo spazzolone e guanti inizio a pulire.
Ci metto parecchio, ma alla fine la casa ha un'ottimo profumo di agrumi e fresco.
Sospiro sollevata di aver finito e vado a riporre nello sgabuzzino tutti gli oggetti che ho utilizzato. Sciolgo i capelli e poi esploro.
La sal è grande e bianca con un divano di un bel grigio perla poggiato alla parete sul quale è dipinto un albero astratto, che sembra dondolarsi con il vento. Davanti c'è un tavolinetto da caffè in vetro, sul quale c'è un piattino, dei libri e alcune candele nere. Al lato del divano c'è un comodino con sopra una piccola lampada e subito dopo una finestra. La parete affianco è costituita da una grandissima porta a vetro con ai lati due tande rosse. Conduce a un piccolo giardino.
Davanti ci sono due poltrone color panna e in mezzo a loro c'è un vaso nero con all'interno dei bei fiori. Infine ai piedi dei mobili c'è un bel tappeto quadrangolare e dai colori vivaci e parallelamente al divano c'è un bel mobile con sopra il televisore.Beh, ci passeremo delle splendide serate...
Mi lecco le labbra pensando a Piero che si presenta in sala con solo un asciugamano...
Ma a che diamine penso !
Scrollo la testa e vado in cucina. Anche qui spicca tutto il buon gusto di Piero. Pareti di un colore che sembra oro, tipo quello della Giotto, ce l'avete presente ? Ci sono i mobili con sopra tutti gli utensili da cucina, il lavabo, la macchina per il caffè. L'arredamento segue l'angolo della parete e da quella parte in poi ci sono i fornelli. Ci sono infine due credenze parecchio grandi, anche se ho scoperto che una di queste è un frigo. L'altra ha incorporato pure il fornetto. Al centro della stanza c'è un tavolo con la parte superiore bianca e la parte inferiore in legno, come il resto del mobilio.
《 Minchia...》
Proseguo per il corridoio e arrivo in camera. Pareti bianche e grigie, pavimento candido e immacolato. Letto dall'aria morbida e dalle coperte nere, così come i cuscini. La base e la testiera sono bianche, così come i comodini che si trovano ai lati. Ai suoi piedi c'è un tappeto rettangolare, grigio e piumoso. Non trovo l'armadio, così vado sul letto. Noto che la parete alla sinistra del letto ha una nicchia nella quale Piero ha sistemato l'armadio, anche questo bianco e con due specchi quadrati sulle ante.
Rimango imbambolata fino a quando la porta si apre di scatto, facendomi sobbalzare e girare.
《 Ah sei qui ! Non ti ho vista in sala e ho pensato che te ne fossi andata 》dice Piero sedendosi davanti a me.
《 Minchia, hai dei gusti fantastici 》
《 Lo pensi davvero ? 》
《 Sì, mi piace tantissimo 》ammetto mettendomi a gattoni per poggiare il mento sul suo petto.
Lo sento deglutire e passa la lingua tra le labbra, come se avesse visto la cosa più buona del mondo. Seguo il suo sguardo e noto che ha gli occhi puntati sul mio sedere.
《 Ehi, che guardi ? 》domando con finta innocenza.
《 Nulla 》
《 Mh...》gli lascio un bacio sul collo mentre lui poggia le mani sui miei fianchi. Gli tiro un po' la pelle e la mordicchio, facendogli piegare di lato la testa.
《 Dai Giulia, non istigarmi 》
《 E se continuassi ? 》
《 Beh...risponderei all'invito 》bisaccia afferrandomi le braccia e facendoci finire sul pavimento.
Ci scappa una risata, ma quando i nostri occhi si scontrano ci fermiamo e ci baciamo.
Porto le mani intorno al suo viso e gli cingo i fianchi con le gambe mentre lui mi accarezza il busto sollevandomi la maglietta.
《 Lo hai già visto il bagno ? 》
《 No...》gemo contro la sua spalla a causa delle sue labbra che mi tormentano il collo.
《 Adesso ti faccio vedere quanto è forte la doccia 》dice alzandosi e prendendomi in braccio.
《 No che peso 》protesto muovendo su e giù le gambe mentre Piero ride.
《 Ma no che non pesi 》mi lascia un bacio sulla guancia 《 Dai, andiamo 》continua iniziando a camminare verso il bagno.
STAI LEGGENDO
La mia fan preferita
RomanceChe cosa succede quando una ragazza, più precisamente una Ilvolovers, riesce a ottenere un pass per il backstage dei suoi miti ? Se i ragazzi si affezionassero a lei ? Se due grandi amici, uno single e uno fidanzato, provassero entrambi dei sentime...