Capitolo 29

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Affondo ancora di più la testa nel cuscino morbido quando sento le labbra di Giulia sul mio collo e la mia schiena. Risale e mi mordiccia un po' dietro l'orecchio.

Mugugno e mi giro mettendomi a pancia in su. Porto un braccio dietro la sua schiena e ci passo la mano in modo circolare. Apro pigramente un occhio e stropiccio le labbra prima di parlare.

《 Ehi, che bel risveglio 》sorrido e Giulia ricambia.

Si sdraia sul mio petto e mi lascia un bacio sulle labbra.

《 Perché porti mutande e reggiseno ? 》chiedo ancora mezzo assonnato ricordando la nottata precedente e lanciandole un'occhiata complice.

《 Perché mi sono alzata e ti ho fatto la colazione e se rimanevo con le chiappette al vento mi ammalavo 》spiega con fare ovvio mentre io scrollo lentamente la testa.

《 Allora, vuoi alzare il tuo bel culetto sodo dal materasso o ti devo buttare giù ? 》

《 Ma fammi dormire, queste nottate de fuego mi uccidono 》 borbotto alzando la coperta fin sopra la testa e raggomitolandomici.

《 E va bene 》la sento bisacciare mentre mi da una spinta alla schiena facendomi finire con la faccia a terra.

Mi sollevo in fretta e furia sempre con il lenzuolo che mi rende un fusillo e lancio un'occhiataccia a Giulia, che si tiene la pancia per le troppe risate.

《 Minchia ridi ? 》

Si ferma per guardarmi e ricomincia a ridere senza sosta.

《 Anc...》ricevo in faccia un paio di slip e agito istericamente la testa per liberarmi da quell'indumento.

《 Che schifo ! 》sbraito ributtandomi sul letto.

《 Ma come ! Sono i tuoi di slip 》mi fa notare.

《 Ah...beh...》li prendo e Giulia va in cucina, seguita a ruota da me.

《 Piero, mettiti il pigiama. Sennò ti ammali 》

《 Quantu scassi a minchia 》

《 Lo so. Ma io te la rompo perché ci tengo a te. 》dice mettendo la Nutella sulle fette biscottate 《 Ti ho fatto il the, puoi metterlo nella tazza per favore ? 》

Annuisco e metto il the per me e il caffelatte a lei. Poggio le tazze sul tavolo e mi siedo, poggiando la testa sulla mano e osservando Giulia in ogni singolo movimento.

L'espressione concentrata e le labbra tirate in una linea sottile.

《 Piero, non so se darti la frutta o i cereali...mh...》si morde l'interno della guancia mentre io mi alzo per prendere i cereali.

《 Ci ho pensato io, tranquilla 》

《 Oh bene ! 》dice contenta prima di sedersi e addentare la fetta.
《 Giulia...questo Natale...è stato orribile 》sussurro tracciando il bordo della tazza con la punta dell'indice.

Lei smette di bere e mi guarda 《 Mi dispiace...》

《 No amore, non l'ho detto con l'intento di farti sentire in colpa. Volevo farti presente che noi tutti ci teniamo molto a te...e che comunque noi ti saremo sempre vicino. 》spiego accarezzandole la guancia.

Sorride e viene a sedersi sulle mie gambe, poggiando la testa sul mio petto e muovendo un po' le gambe. Le schiocco un bacio sulla guancia e le accarezzo un braccio, facendola rilassare.

《 Vorrei poterti ringraziare...》

Aggrotto la fronte e la guardo negli occhi 《 Perché dovresti ringraziarmi ? 》

《 Perché tu mi ami. 》dice semplicemente.

《 Ma non devi ringraziarmi, amore. Io ti amo perché sto bene   con te 》

Sorride e si incolla ancora di più a me.

《 Piero...ma tu ci pensi mai ad avere una famiglia con me 》 domanda piano, nascondendosi nella mia maglia.

Mi ha colto un po' alla sprovvista. È molto piccola per parlare di queste cose.

《 Sì. Sì, ci penso 》

《 Davvero ?! 》scatta raddrizzando la schiena e poggiando la fronte sulla mia 《 Oddio amore che bello 》mi cinge il collo con le braccia e mi stringe, poggiando la testa sulla mia spalla.

《 Amore...perché mi hai fatto questa domanda ? 》ora che ci penso...non è che...no no...per quanto possa volerlo non è ancora il momento.

《 Per curiosità. È che...dopo questa affermazione sono più che convinta che tu sia la persona con cui voglio passare tutta la mia vita. Sembra una di quelle frasi da bambina dopo aver visto un film sulle principesse, ma per me è davvero così 》

Oh...la mia piccola. Così dolce e innamorata.

Le sorrido dolcemente e le accarezzo la guancia mentre la bacio.

《 Sai di caffè...》

《 E tu di cereali 》

Ci stacchiamo e ci guardiamo divertiti prima di far scontare di nuovo le nostre labbra.

《 Oggi abbiamo impegni ? 》

《 No amore, perché 》

《 Perché così passiamo tutta la giornata insieme. Io devo finire il mio libro 》dice alzandosi e fiondandosi in sala.

Scrollo la testa, rassegnato.

È matta da legare, ma è proprio questo quello che la rende così speciale.

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